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Short Theatre 7

West End
Roma, settembre 2012
5 > 8 Teatro India 11 > 15 La Pelanda 22 Teatro Argentina

ph Olimpio Mazzorana

 

Short Theatre quest’anno èWEST END: due parole per dire di noi, occidentali alla fine. La fine infinita dell’occidente – che, appunto, non finisce mai.
Short Theatre quest’anno è una possibilità di riflessione e un’occasione di ricerca sullo stato della rappresentazione e la sua crisi; una raccolta di sguardi e visioni al centro della trappola della narrazione che riproduce inesorabilmente il sistema e la sua critica.
Suggestioni, intrusioni del pensiero, emergenze dell’immaginario.
Proviamo a raccontare il tempo della fine. Provando a resistere – ma a cosa?
Gli spettacoli, gli incontri, gli interventi performativi e installativi, i progetti speciali, sono esercizi e pratiche d’indagine di questo luogo chiamato WEST END.

Dal 2006 a Roma al Teatro India, e dal 2010 anche negli spazi di La Pelanda, Short Theatre costruisce uno spazio e un tempo intorno alle scritture sceniche contemporanee, le nuove drammaturgie, i nuovi linguaggi, la trasversalità generazionale. Uno spazio e un tempo abitati da una comunità sempre più ricca e articolata di artisti e spettatori, operatori e studiosi.

Una programmazione che ha da sempre accostato progetti emergenti ad altri più riconosciuti, permettendo ai primi di diventare una “nuova tradizione” e un traino per artisti oggi considerati innovativi. Un modello culturale, una strategia artistica, un circuito virtuoso e in espansione: quest’anno più della metà degli artisti e degli operatori ospitati sono stranieri, realizzando così un’importante occasione di confronto artistico, e ponendo solide premesse per ulteriori sconfinamenti delle compagnie italiane.

Luoghi teatrali istituzionali e spazi dedicati alla cultura contemporanea sono il territorio in cui elaborare e verificare forme comprensive di vita artistica, con una programmazione spettacolare integrata da percorsi di formazione dello spettatore, teatro ragazzi, presentazioni di progetti editoriali e culturali, concerti, djset.

 

Short Theatre non è quindi una vetrina artistica, né una rassegna di eventi, ma un luogo che prima di tutto ospita artisti e spettatori sempre in trasformazione, verificando tutte le potenzialità di questo incontro. Uno spazio di vita espanso per una comunità sempre alla ricerca di un racconto comprensivo e radicale della sua contemporaneità.

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Differenti Sensazioni

Biella > Cittadellarte - Fondazione Pistoletto
12-15 settembre 2012




Torna negli spazi di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella il festival ideato e diretto da Stalker Teatro/Officine CAOS intitolato Differenti Sensazioni. Per la sua venticinquesima edizione, in programma da mercoledì 12 a sabato 15 settembre a Biella, il più longevo festival dedicato alle arti contemporanee del Piemonte, mette insieme un piccolo, ma coraggioso programma imbastito su quattro “percorsi spettacolari” per un totale di dodici interventi di artisti italiani e stranieri che offrono uno spaccato variegato e originale delle nuove tendenze dell'arte perfomativa.
Ogni percorso è introdotto, alle 20.30, dai padroni di casa, Stalker Teatro che, con Tra il viola e l’arancione danno vita a una performance collettiva in grado di capace di coinvolgere, attraverso le dinamiche del gioco, l’intero pubblico.
L'apertura mercoledì 12 è affidata ai bolognesi Macchine da Scrivere, che in Meccanica di Cirano compiono, con l’aiuto di un’ingegnosa macchina idraulica, un viaggio immobile nelle passioni del celebre personaggio di Rostand. Seguono il concerto dei Lacci, ovvero i giovani chitarristi Alessandro Venturin e Mattia Gamba che presentano il loro Primo EP, e l’assolo danzato Loss della compagnia francese A.lter S.essio.

Giovedì 13 è la serata del teatro-danza. Comincia la coreografa ungherese Kata Juhász con Like me Like me, lavoro a cavallo tra danza contemporanea, video e musica, che reinterpretare l’opera di due grandi compositori: Frédéric Chopin e Franz Liszt. A seguire Voyeur of Myself di Formalibera, in cui il coreografo e performer Tony D’Agruma, circondato da specchi, si confronta con il tema dell’identità e dell’immagine. Chiude la serata Opificiodellarte di Biella con Fili, che racconta, attraverso musica e danza, il legame del territorio biellese con l’arte della tessitura.

Venerdì 14 si inizia con la performance dei polacchi SUKA OFF, che in Red Dragon mettono in scena l’inquietante metamorfosi di un uomo in drago. Proseguono gli Ozmotic con il progetto AIREffects, che fonde i “paesaggi sonori” registrati nella provincia di Torino con sonorizzazioni elettroniche e improvvisazioni jazz; mentre il collettivo Alipus, con From the Morning, propone una rivisitazione danzata del “Mito di Sisifo” di Albert Camus, dedicata alla figura tragica del cantautore inglese Nick Drake.

Ed è ancora la danza la grande protagonista dell’ultima serata del Festival. Sabato 15 è di scena la compagnia spagnola di Camille Hanson con Dust and Water, progetto composto da cinque studi coreografici che esplorano la relazione inquieta tra l'uomo e la natura. L’inaspettato e sorprendente suono del silenzio è invece protagonista di Liminal, lavoro di ricerca acustica
condotto dal collettivo Hacienda Sonora sulla base dell’archivio online Below20, incredibile raccolta di sonorità al di sotto dei 20 dB, la soglia del silenzio. Infine, il torinese Marco Gobetti racconta, in 1863-1992 Di Giovanni in oltre, la storia d’Italia dall’omicidio del garibaldino Giovanni Corrao all’uccisione di Giovanni Falcone, attraverso gli occhi di un improbabile testimone: Hilario Halubras, uomo dell’Ottocento trasformatosi in uccellino per volare da un secolo all’altro.

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DANZA URBANA

CORPO>CITTA>TERRITORIO

Bologna, 4-8 settembre 2012



In coda alla programmazione di bè bolognaestate, l’atteso appuntamento dedicato alla danza nei paesaggi urbani, Festival Danza Urbana - fondativo in Italia di esperienze d’interazione tra corpo e scena di città - giunto alla sedicesima edizione sotto la direzione artistica del suo ideatore e fondatore Massimo Carosi.
Cinque giornate, da martedì 4 a sabato 8 settembre, ricche di appuntamenti che attraversano gli assi e i nodi della città di Bologna, ma sempre in spazi non convenzionali, guardando alle tre parole-chiave: corpo, città, territorio.

Per la prima volta in Italia Seifeddine Manai, artista franco-tunisino, con la sua compagnia Brotha from another Motha, che apre il festival col lavoro coreografico in prima nazionale And so! & alors!, dove la recente rivoluzione araba a Tunisi viene ripensata guardando alla relazione tra spazio pubblico, democrazia, corpo e arte.
In evidenza, nel ricco e intensivo programma, il trittico che accosta, per una serata di beneficienza a favore dei teatri emiliani lesionati dal terremoto, tre miniature coreografiche di Cristina Rizzo (Invisible Piece), della giapponese Emily Tanaka (Cube) e della Compagnia Urbani Guerra/TIR Danza (Stillpoint).
Straordinaria a Bologna anche la presenza di gruppo nanou con la tappa site specific del progetto "Dancing Hall", OPEN AIR, un lavoro dedicato al ballo da sala e in particolare al musical anni ‘50.
Un’intera giornata sarà dedicata inoltre alla giovane coreografia con la quarta edizione di Intercity, promossa da Anticorpi – Rete di festival, rassegne e residenze creative dell’Emilia-Romagna che unisce quattro capoluoghi dell'Emilia-Romagna (Bologna, Ravenna, Ferrara e Modena) attraverso un programmazione che sollecita la mobilità dello spettatore nel territorio. Quest’anno però il progetto si pone sotto il segno di cooperazione, solidarietà e voglia di rinascita di un territorio segnato dal terremoto. Intercity, in stretta collaborazione e sinergia con il Festival della Filosofia e con TIR Danza di Modena, si trasforma in laboratorio di site-specific-dance-work (creazioni appositamente realizzate per un luogo) per giovani coreografi, attraverso diverse tappe di lavoro (Bologna e Ravenna, poi alcuni luoghi interessati dal terremoto dell’Emilia).
In chiusura l’anteprima italiana di Hotel Danceroom International 2.0, progetto ideato dall'artista francese Ali Salmi, che propone una diversa modalità di visione della danza attraverso il web.

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CONTEMPORANEA Segni 2012

FèSTA a SEGNI

Segni (Rm), 7-8 settembre 2012

 

Il programma della terza edizione del festival CONTEMPORANEA Segni Teatrali, un progetto organizzato da KOLLATINO UNDERGROUND e ARDIS LAB, due realtà note in Italia e in Europa per la produzione e la promozione del teatro contemporaneo e sperimentale, dipana il filo conduttore delle tre edizione precedenti, ovvero la sperimentazione nella drammaturgia e nelle intuizioni scenotecniche inserita nello scenario archelogico ospite, il comune di Segni, a 40 km a sud di Roma.


L'edizione 2012 si articola in due momenti, il 24 e 25 agosto è a cura del gruppo Unità C1, una formazione unica nel panorama delle produzioni visuali e tecnologiche, producendo un team di lavoro dalle ampie e molteplici potenzialità, con videoproiezioni architetturale sulla facciata della Cattedrale di S. Maria.

 

Il 7 e 8 settembre invece i quattro nuclei artistici emiliano-romagnoli che animano la neonata cooperativa E, ErosAntEros, Fanny & Alexander, Gruppo Nanou (in questa occasione specifica in collaborazione con Letizia Renzini) e Menoventi si presentano con alcune delle loro più recenti produzioni teatrali che danno luogo al progetto FèSTA , specificamente riadattato per il comune di Segni con la preziosa collaborazione dello scenografo Nicola Fagnani,  esprimendo in pieno la condivisione di sapienze e di competenze poetiche, tecniche e organizzative che in questa nuova realtà confluiscono (www.e-production.org).

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B.MOTION

 

 

 

 

 

BASSANO DEL GRAPPA, 24 agosto-1 settembre

Una prima parte è dedicata alla danza contemporanea internazionale mentre la seconda al teatro italiano di ultima generazione, arricchita quest’anno da due prestigiose presenze europee. E come sempre ampio spazio anche per la riflessione e gli approfondimenti con la presenza della giovane critica, di studiosi e di operatori nazionali ed internazionali protagonisti di meeting che spaziano dai contenuti artistici a quelli gestionali.  

L’intero programma di B.motion Danza ospita quest’anno la seconda edizione del festival Spring Forward. In soli 3 giorni (24-26/8) 15 artisti, scelti dagli esperti del network europeo Aerowaves tra oltre 400 proposte provenienti da giovani coreografi basati in 34 paesi dell’Europa geografica, saranno in scena a Bassano in un denso fine settimana. Italia, Svizzera, Olanda, Austria, Germania, Russia, Finlandia, Polonia, Ungheria, Belgio, Spagna; ma anche Corea e Israele. Sono questi i paesi di provenienza degli artisti ospiti a Bassano. Tra un’estrema varietà di linguaggi, di temi e di stili, il programma offrirà un’occasione unica di incontro con visioni, culture e innovazioni, immersi nella danza più contemporanea.
Aerowaves, fondato nel  1996, è un network europeo che riunisce specialisti di danza provenienti da 34 paesi dell’Europa geografica, impegnati a monitorare la nuova scena della danza contemporanea. Per la prima volta nel 2011, il network ha scelto di presentare agli operatori europei della danza contemporanea, le prime compagnie selezionate, nel corso del 1° Aerowaves Spring Forward Festival che si è tenuto a Lubiana a marzo 2011, quest’anno a Bassano e la prossima edizione si terrà a Zurigo.


B.motion Teatro invece mette in scena la realtà in 6 giorni di eventi (27/8-1/9). Complessità e contraddizione, verità e finzione, riferimenti classici e forme ipercontemporanee, tutto si mescola in questo grande bazar dell’immaginario. Stralci di quotidianità montati in sequenze provvisorie, pezzi di un puzzle complesso che definisce chi siamo o forse cosa siamo diventati nostro malgrado. Oppure quello che abbiamo scelto di essere, contro tutto e tutti, per mantenere la nostra unicità, per non omologarci, per resistere all’imbarbarimento che esplode intorno e dentro di noi. Un Reality Shop dove ognuno può acquistare tranci della propria storia, scampoli di felicità, disillusioni e fallimenti in formato famiglia. Il vero protagonista sarà il pubblico, interprete di un tempo presente che si consuma tra palco e realtà.

Riflettori puntati su questo straordinario manipolo di giovani artisti, molti dei quali per la prima volta in Italia: Alessandro Sciarroni / Tabea Martin (ch/nl) / Howool Baek (rok/at) / Jolika Sudermann (d) / Alexandr Andriyashkin (rus) / Francesca Foscarini / Elina Pirinen (fin) / Aleksandra Borys (pl) / Hodworks (hr) / Jan Martens (b/nl) / Carles Casallachs (es/nl) / Pablo Esbert Lilienfeld (es) / Mor Shani (il/nl) / Chiara Frigo / La Veronal (es) / Anagoor / Effetto Larsen / Opera | Vincenzo Schino / Fatebenesorelle Teatro | Patricia Zanco / Quotidiana.com / Inquanto Teatro / Babilonia Teatri / Tam | Alessandro Martinello / Marta Cuscuna’ / Jesús Rubio Gamo (es) / Fagarazzi & Zuffellato / Vivarium Studio | Philippe Quesne (fr).


Tutto il programma e le info su www.operaestate.it

 
F.A.C.K.

Festival di Arte e Cultura Kontemporanea

Galleria Ex Pescheria - Via Pescheria, 23, Cesena (FC)
14 agosto - 3 settembre 2012

ingresso libero

Il festival, dedicato alle arti performative e visuali contemporanee, sorge in alternativa a contesti nati come innovativi e d’avanguardia e che si sono poi istituzionalizzati, amministrando attualmente l’arte, la cultura e le risorse dedicate a essa secondo un approccio burocratico, basandosi su una routine tesa in primis a confemare se stessa e un proprio circuito consolidato.

Si desidera aprire un cantiere per iniziare il confronto e lo sviluppo di nuove modalita’, che corrispondano ad esigenze e dinamiche attuali, per problematizzare il sistema di gestione delle risorse pubbliche in campo artistico, per aprire uno nuovo ambito di presentazione e produzione di arte e cultura che sia realmente innovativo, aperto a un circuito fluido, non cristallizzato, multiforme - in sincronia con fenomeni che in modi diversi stanno aggiornando la riflessione sulla produzione artistica e culturale quali il Teatro Valle Occupato, il Teatro Garibaldi Aperto, MACAO, altri.

Desideriamo creare un contesto che nasca oggi come prodotto e contenitore di movimenti vitali in ambito artistico, che sia gestito dagli artisti e dai teorici stessi che si prendono in prima persona la responsabilita' di esporre i propri contenuti. Con K indichiamo arbitrariamente la cultura sviluppata e promossa con modalita’ alternative, dove K puo’ stare per: Kontemporanea, Kontro-corrente, in Kontrasto e Kool.

Sono invitati a presentare lavori, interventi e momenti di lavoro artisti e teorici, spazi e realta’ artistico-culturali che si occupano di arte, musica e performance contemporana. Il festival non dispone di un budget, puo’ contare sulla disponibilita’ di spazi e alcune attrezzature tecniche;  le attivita’ saranno rese possibili solo grazie  alla collaborazione, le risorse e la sinergia delle realta’, degli artisti, dei teorici e degli spettatori che vi prendono parte e a modalita’ di autogestione nella realizzazione degli eventi.

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BIENNALE TEATRO VENEZIA

Residenze, open doors e incontri

Venezia 4-13 agosto


Con il Laboratorio Internazionale del Teatro, che si svolgerà a Venezia dal 4 al 13 agosto, Àlex Rigola, direttore del Settore Teatro, approfondisce e amplia la riflessione sul fare teatro oggi attraverso un programma articolato in laboratori, concepiti come momento del confronto con i Maestri per chi si affaccia sulla scena professionale, e residenze, destinate al lavoro autonomo di giovani artisti con la possibilità di progettare e sedimentare le proprie intuizioni artistiche. Due momenti di un percorso unitario che intende fare di Venezia un luogo di incontro e di confronto per gli artisti, un cantiere di lavoro sulla contemporaneità.

INCONTRI

6 agosto, ore 19 - Ca’ Giustinian Sala delle Colonne

Luca Ronconi

cerimonia di consegna del Leone d’Oro alla carriera

a seguire
incontro con il regista a cura di Gianfranco Capitta

 

7 agosto, ore 19 - Ca’ Giustinian Sala delle Colonne

Declan Donnellan & Nick Ormerod

a cura di Andrea Porcheddu


8 agosto, ore 19 - Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Gabriela Carrizo

a cura di Andrea Porcheddu


9 agosto, ore 19 - Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Claudio Tolcachir

a cura di Andrea Porcheddu


10 agosto, ore 19 - Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne

Neil LaBute

a cura di Andrea Porcheddu

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DRODESERA XXXII

WE FOLK!
[20_28 LUGLIO 2012]

Un festival come sempre di confine, sul confine, con una vocazione ad esplorare tutte quelle aree di intersezione tra territori artistici che difficilmente si prestano ad essere rinchiuse in una definizione univoca: We Folk. Lontani dai clichés comunemente associati alla parola, è nei rituali del folk – nella culla di nuove e vecchie tribù – che diventa possibile immaginare nuovi modi di appartenenza, distaccandosi dalla vita reale o al contrario immergendosi fino in fondo nelle radici che costituiscono la nostra storia. In cerca di una comunità, di una nuova forma di protezione.

Per questo a Drodesera 2012 ci saranno performance per poche persone alla volta, in grado di accrescere l’intimità e scardinare le convenzioni: il duo Heine Avdal & Yukiko Shinozaki ambienterà il suo Field works-Office per due spettatori negli uffici della Centrale, mentre Mali Weil, giovane gruppo trentino tra le nuove realtà più promettenti del nostro paese, accoglierà gli spettatori a gruppi di cinque nella sua onirica White Noise Machine, realizzata in collaborazione con la designer Liviana Osti di Mezzolombardo (tra i 20 giovani artisti ospitati all’interno di FICO, il progetto di Centrale Fies e Mi9 dedicato al design). Sputato a Cristo, opera di Luigi Presicce, sarà invece accessibile ad un solo spettatore alla volta, e resterà dopo la performance negli spazi della Centrale in forma di installazione.

WE FOLK! sarà abitato da performances ludiche, che indagano il presente per scacciare gli incubi di domani (i romeni Apparatus 22, che in Morpheus Buyback compreranno i sogni più neri degli spettatori per costruire amuleti in grado di sconfiggerli), la sostanza dei riti collettivi (nelle riflessioni sulle convenzioni del Teatro ad opera degli austriaci Nadaproductions), ma anche da incursioni contemporanee nel folk: Folk-s di Alessandro Sciarroni prenderà come punto di partenza lo Schuhplattler - ballo tipico bavarese e tirolese – mentre con The Host del belga Andros Zins-Browne in scena ci saranno addirittura tre ‘veri’ cowboys.

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MASQUE TEATRO ALLE ORESTIADI DI GIBELLINA

Gibellina  (Trapani) >11 luglio 2012

Masque teatro, la storica formazione forlivese, approda in Sicilia, alla trentunesima edizione delle Orestiadi di Gibellina, uno dei più interessanti festival di teatro e di danza contemporanea che si tiene in provincia di Trapani dal 3 al 28 luglio.

Tra i numerosi artisti invitati, Masque teatro, in collaborazione con Officina Valdoca, va in scena mercoledì 11 luglio, dalle 21.15, in una serata suddivisa in tre momenti comprensivi di due performance e una conferenza/spettacolo. Just Intonation e Special Coils sono le performance firmate da Lorenzo Bazzocchi.
Nella prima, la performer Eleonora Sedioli, mette in relazione il suo corpo scultoreo con la materia grezza della tavola armonica che la sostiene. Illuminato solo da una luce fioca, il corpo si muove lento, respira, si contorce fino allo spasmo. Special Coils rappresenta la messa in scena della macchina inventata da Nikola Tesla, inventore serbo a cavallo tra Otto e Novecento, per riprodurre artificialmente i lampi. Spettacolare e terrificante al tempo stesso. Sempre dedicata all’inventore l’ultima performance Nikola Tesla. Lectures di e con Lorenzo Bazzocchi una sorta di conferenza spettacolo.
Le performance saranno accompagnate dalla mostra fotografica di Enrico Fedrigoli.

 

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Eclettica FEST

Palcoscenici Alternativi
ROMA | Parco delle Energie (Ex Snia)
13-21 luglio


Roma dal 13 al 21 luglio accoglie una nove giorni di spettacoli dal vivo e impegno sociale con un  programma di concerti, teatro, dibattiti e laboratori.
E' Eclettica, il festival di cultura critica e indipendente che da otto anni, senza finanziamenti, combina in un'armonica unione teatro sperimentale, azioni performative, videoinstallazioni, fotografia, nuovo circo, interventi musicali della scena indipendente, cinematografia, laboratori di educazione ambientale, forum e incontri: tutto per immaginare e proporre percorsi di sviluppo locale sostenibile legati alla valorizzazione delle risorse del territorio.
Per la sua ottava edizione, il festival si sposta nel Parco delle Energie in via Prenestina 173, Roma.  Un parco pubblico recuperato dalle associazioni del territorio, nella suggestiva scenografia urbana del Quadrato, il nuovo spazio polifunzionale a impatto zero, gestito dal Forum Territoriale Permanente. Un evento completamente alimentato ad energia solare.
Eclettica è organizzato da Kollatino UndergroundPost.it e Artempo, 3 associazioni attive nella promozione della cultura critica e indipendente e da un lavoro attivo per la riqualificazione dei territori e delle periferie attraverso l’arte.
Per l'edizione 2012 si avvicenderanno nomi della produzione culturale indipendente contemporanea, come quelli della compagnia Santasangre e del duo Rezza-Mastrella, e dal pomeriggio, ampio spazio viene dedicato alla ludofficina per i bambini, ad aperitivi musicali, cene spettacolo, dibattiti e proiezioni.

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Santarcangelo •12

Festival Internazionale del Teatro In Piazza
13-22 luglio 2012


Si appresta ad aprire i battenti il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo, il festival storico della piccola cittadina romagnola giunto quest'anno alla sua quarantadesima edizione.
Dopo il progetto triennale che aveva visto, tra il 2009 e il 2011, alternarsi nella direzione artistica del festival, tre artisti di spicco quali Chiara Guidi, Enrico Casagrande ed Ermanna Montanari, il Festival riparte quest'anno con un nuovo progetto triennale e la nuova direzione artistica di Silvia Bottiroli, coadiuvata nel suo esercizio dai co-direttori Cristina Ventrucci e Rodolfo Sacchettini.
Ed è proprio la nuova direzione artistica ad esplicare, in una dichiarazione di intenti, il senso e il valore di questa composizione festivaliera. "Nel costruire il programma -afferma Silvia Bottiroli- abbiamo messo in discussione i paradigmi consolidati del festival e gettato lo sguardo nello sconosciuto, ripensando alcuni luoghi – dalla piazza a edifici industriali in disuso – con la complicità di artisti che hanno saputo immaginare possibilità inaspettate; nel programmare alcuni spettacoli di giro, se non addirittura di repertorio, là dove ci sembrava importante (ri)vederli e collocarli in un altro contesto, nella convinzione che Santarcangelo non sia una vetrina ma un luogo di esperienza artistica; nell’aprire dialoghi internazionali con collettivi che hanno cinquant’anni di storia e con artisti alla loro prima creazione. Soprattutto si sono immaginati molti progetti fuori formato rispetto al teatro, che sconfinano con semplicità e con spudoratezza nell’arte, nella scrittura, nel disegno e nel cinema, e si sono coinvolti bambini, anziani, cittadini e stranieri in creazioni di artisti capaci di operare un cortocircuito tra la scena e la vita, lontano da ogni forma televisiva e da ogni narcisismo, a ricordarci come l’arte sia un luogo di distillazione del reale, uno spazio dove è possibile esercitare uno sguardo di inesperienza e di coraggio e farsi vulnerabili a ciò che non si sa e non si comprende, a ciò che non ci appartiene e a cui forse apparteniamo".
Un Festival quindi costruito su più livelli, con produzioni e ospitaltà di rilievo, laboratori, concerti, sperimentazioni e momenti di incontro e approfondimento come nella tradizione più dorata del festival.
Tra gli event del festival vanno senz'altro segnalati  i due lavori in residenza, coprodotti dal festival e realizzati insieme ai suoi abitanti: Ads (Santarcangelo) di Richard Maxwell e Sogni di Virgilio Sieni. Il regista e drammaturgo newyorkese Richard Maxwell (US) (dal 13 al 21 luglio), che torna a Santarcangelo dopo la sua presenza nel 2009, realizzerà una creazione coinvolgendo trenta persone chiamate ad affermare pubblicamente ciò in cui credono. Ads (che sta per advertisement, ovvero “annuncio pubblicitario”) parte dalla domanda su come possa l’uomo riprendersi il proprio spazio in un mondo consumato da crisi d’identità e dominato dalla pubblicità. Ads (Santarcangelo), un ritratto video-teatrale, sarà presentato per l’intera durata del Festival al Teatrino della Collegiata.
Anche Virgilio Sieni (IT) (dal 19 al 22 luglio) coinvolge cittadini di Santarcangelo in Sogni, dove prosegue la sua ricerca sull’arte del gesto condotta con i non professionisti, interessato a rintracciare elementi di bellezza nella forza che una persona comune riesce a esprimere compiendo un’azione semplice; Sieni lavorerà sulla materia del sogno, mettendo in scena anziani e bambini intenti a evocare dimensioni fantastiche. Il coreografo toscano inoltre presenterà nella cornice di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli anche Solo Goldberg Improvisation (18 luglio) considerato il suo manifesto artistico.

Tra le produzioni del festival figurano anche realtà emergenti della scena italiana: il giovane collettivo milanese Strasse (IT) (dal 13 al 22 luglio) che con la performance urbana Drive in#3 (Santarcangelo di Romagna) attraversa il paesaggio con sguardo cinematografico accompagnando lo spettatore in una drammaturgia di apparizioni; e la formazione Barokthegreat (IT) (20 e 21 luglio) che con Indigenous sprigiona un universo dalla temperatura primitiva, un mondo dal ritmo ostinato e balenante, frutto dell’incontro scenico di danzatori e musicisti.

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TEATRO A CORTE

Il teatro europeo in scena nelle dimore sabaude
6-22 luglio 2012


La scena europea con spettacoli di teatro, nuoveau cirque, danza, teatro di figura e visuale, videoperformances, physical theatre ed eventi site specific è protagonista della dodicesima edizione del festival Teatro a Corte che dal 6 al 22 luglio 2012 presenta a Torino e in 5 splendide dimore sabaude del Piemonte grandi artisti di livello internazionale chiamati ad interagire con il pubblico e con importanti architetture del passato. La magia di Teatro a Corte sta infatti nella capacità di riscoprire il fascino di castelli e giardini offrendo agli spettatori un’esperienza unica ed emozionante: assistere a uno  spettacolo nel contesto di luoghi storici di grande valore, dal Castello di Rivoli, oggi museo di arte contemporanea, al Castello di Racconigi, dal Castello di Moncalieri alla Reggia di Venaria fino al maneggio reale di Druento.
Diretto da Beppe Navello, ideato e realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni, il festival ospita nel corso di 3 week-end  25 compagnie di 12 differenti nazionalità, 19 prime italiane, 1 vetrina dedicata alla Gran Bretagna e 5 creazioni site specific.


Le parole chiave che meglio interpretano questa edizione sono seduzione e linguaggi della contemporaneità. All’insegna della seduzione ci sono Tim Rushton con Love songs fra jazz e danza, Peeping Tom con il magnetico A louer che incarna delle ossessioni amorose, Billy Cowie con Tango de soledad una musica seducente per raccontare un amore che non c’è più, Dudapaiva con Malediction in cui un pupazzo verde cerca di sedurre chi lo anima e infine  lo splendido Barak Marshall con Monger, uno spettacolo corale sulla seduzione del potere. Bandiera dei nuovi linguaggi è certamente LOL. Lots of love di Luca Silvestrini sui social media, insieme a Elektro Kif di Blanca Li sulla danza urbana di tendenza e tutto il lavoro di Me and the Machine sulle nuove tecnologie.



Informazioni: tel. +39 011.5119409 - info@teatroacorte.it

Per il programma completo: www.teatroacorte.it

 
ALTO FEST/II EDIZIONE

>> DARE LUOGO
N
APOLI / Centro Storico / Pedamentina
6.7.8 luglio 2012

Un progetto di TEATRINGESTAZIONE


Diamo luogo alla cultura.
Ospitiamo il teatro.
Perché lo spazio cittadino si risvegli scena pulsante dell’iniziativa artistica e sociale, come palcoscenico di cultura, azione, passione e riflessione.

 

ALTO FEST porta la cultura attiva negli spazi privati, donati per l’occasione dai cittadini, spazi pronti ad accogliere un rinnovato pensiero e una nuova consapevolezza, intenzioni pronte ad incontrarsi per trasformare il nostro quotidiano, farsi luogo d’inizio di un cambiamento. Vogliamo così sollecitare l’iniziativa dei singoli, mobilitare e mobilitarci per dare vita insieme, artisti, cittadini e pubblico, ad una nuova riqualificazione umana/urbana.
Accoglie ricercatori praticanti dell’arte e del pensiero, che fanno della propria ricerca artistica uno strumento di innovazione culturale e trasformazione politico-sociale, senza rinunciare al rigore estetico, al superamento del genere.


ALTO FEST si fa luogo per tutti coloro che hanno la capacità di mettersi in dialogo con pratiche di rottura, quale questa iniziativa vuole essere.
Vogliamo aprire un dialogo con coloro che sono disposti a mettersi in crisi, a lavorare per disegnare nuove prospettive, a inserirsi nelle fratture del nostro tempo, condividendo un pensiero critico.

 

ALTO FEST E' UN INVITO AD AGIRE

 

Tutti gli artisti sono chiamati a rispondere all’impegno di dare luogo con il proprio lavoro, a nuove e irripetibili occasioni di incontro con il pubblico, rielaborando infine, in un documento destinato alla pubblicazione, il proprio processo creativo secondo la riflessione che fa di ALTO FEST un evento sociale collettivo: un atto creativo collettivo può essere determinante per una Riqualificazione Umana/Urbana: una riflessione sulla nostra responsabilità rispetto alla necessità di formare un nuovo pubblico attraverso nuove pratiche e nuove estetiche.

www.altofest.net
www.teatringestazione.com

 

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