Biella > Cittadellarte - Fondazione Pistoletto 12-15 settembre 2012
Torna negli spazi di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella il festival ideato e diretto da Stalker Teatro/Officine CAOS intitolato Differenti Sensazioni. Per la sua venticinquesima edizione, in programma da mercoledì 12 a sabato 15 settembre a Biella, il più longevo festival dedicato alle arti contemporanee del Piemonte, mette insieme un piccolo, ma coraggioso programma imbastito su quattro “percorsi spettacolari” per un totale di dodici interventi di artisti italiani e stranieri che offrono uno spaccato variegato e originale delle nuove tendenze dell'arte perfomativa. Ogni percorso è introdotto, alle 20.30, dai padroni di casa, Stalker Teatro che, con Tra il viola e l’arancione danno vita a una performance collettiva in grado di capace di coinvolgere, attraverso le dinamiche del gioco, l’intero pubblico. L'apertura mercoledì 12 è affidata ai bolognesi Macchine da Scrivere, che in Meccanica di Cirano compiono, con l’aiuto di un’ingegnosa macchina idraulica, un viaggio immobile nelle passioni del celebre personaggio di Rostand. Seguono il concerto dei Lacci, ovvero i giovani chitarristi Alessandro Venturin e Mattia Gamba che presentano il loro Primo EP, e l’assolo danzato Loss della compagnia francese A.lter S.essio.
Giovedì 13 è la serata del teatro-danza. Comincia la coreografa ungherese Kata Juhász con Like me Like me, lavoro a cavallo tra danza contemporanea, video e musica, che reinterpretare l’opera di due grandi compositori: Frédéric Chopin e Franz Liszt. A seguire Voyeur of Myself di Formalibera, in cui il coreografo e performer Tony D’Agruma, circondato da specchi, si confronta con il tema dell’identità e dell’immagine. Chiude la serata Opificiodellarte di Biella con Fili, che racconta, attraverso musica e danza, il legame del territorio biellese con l’arte della tessitura.
Venerdì 14 si inizia con la performance dei polacchi SUKA OFF, che in Red Dragon mettono in scena l’inquietante metamorfosi di un uomo in drago. Proseguono gli Ozmotic con il progetto AIREffects, che fonde i “paesaggi sonori” registrati nella provincia di Torino con sonorizzazioni elettroniche e improvvisazioni jazz; mentre il collettivo Alipus, con From the Morning, propone una rivisitazione danzata del “Mito di Sisifo” di Albert Camus, dedicata alla figura tragica del cantautore inglese Nick Drake.
Ed è ancora la danza la grande protagonista dell’ultima serata del Festival. Sabato 15 è di scena la compagnia spagnola di Camille Hanson con Dust and Water, progetto composto da cinque studi coreografici che esplorano la relazione inquieta tra l'uomo e la natura. L’inaspettato e sorprendente suono del silenzio è invece protagonista di Liminal, lavoro di ricerca acustica condotto dal collettivo Hacienda Sonora sulla base dell’archivio online Below20, incredibile raccolta di sonorità al di sotto dei 20 dB, la soglia del silenzio. Infine, il torinese Marco Gobetti racconta, in 1863-1992 Di Giovanni in oltre, la storia d’Italia dall’omicidio del garibaldino Giovanni Corrao all’uccisione di Giovanni Falcone, attraverso gli occhi di un improbabile testimone: Hilario Halubras, uomo dell’Ottocento trasformatosi in uccellino per volare da un secolo all’altro.
BIGLIETTI: € 7 intero, € 5 ridotto
CONTATTI: officine caos | stalker teatro t. +39.011.7399833 info@stalkerteatro.net www.stalkerteatro.net
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