Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n°62, si dichiara che Culture Teatrali non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.ng

 

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MAGFEST

.Corpo parola potere
IV edizione
Pescara| Chieti | Ortona
4>8 gennaio 2012

Magfest il festival dedicato alle donne nel teatro contemporaneo è giunto alla sua quarta edizione italiana che si svolgerà dal 4 all’8 Gennaio in Abruzzo presso l’Aurum e il Matta di Pescara, il Teatro Marrucino di Chieti, il Teatro Tosti di Ortona.
La direzione artistica del festival è a cura della regista Annamaria Talone, in collaborazione con The Magdalena Project, la rete interculturale nata nel 1986 in Galles con l’obiettivo di supportare il lavoro delle donne nel teatro sia nella pratica artistica che nella riflessione critica.
Nel corso dei suoi 25 anni il network è cresciuto ed ha attraversato più di 50 paesi, diventando in molti casi una presenza costante in molti paesi dell’America Latina, dell’Europa, in Australia e Nuova Zelanda.
Tema centrale dell’edizione Magfest 2012 sarà la triade corpo-parola-potere al fine di indagarne le interferenze nella dimensione femminile. Il tentativo è di sperimentare attraverso il teatro le possibilità di un equilibrio tra questi tre elementi corpo per cui il corpo acquista potere in termini di presenza, la parola attraverso la voce diventa corpo, e ancora la parola assume potere nella dimensione autoriale.
Come da tradizione Magdalena, Magfest 2012, oltre agli spettacoli il festival riserva grande cura al processo creativo attraverso scambi di lavoro, incontri tematici, tavole rotonde, seminari pratici di teatro.

Il festival, infatti, proporrà diversi incontri di lavoro e workshop, condotti da attrici e formatrici d’eccellenza quali Julia Varley e Helen Chadwick. Innovativo sarà il workshop sulla cyberformance “Make-shift”, ospitato dall’Aurum di Pescara dal 5 all’8 gennaio, condotto da Paula Crutchlow (Uk) che indagherà la relazione tra corpo reale e corpo virtuale, utilizzando il video e la piattaforma web. Per la parte teorica sono previsti tre incontri con studiose provenienti da diverse esperienze intellettuali, nel tentativo di proporre un dialogo sfaccettato che intercetti i temi del festival: Chiara Zamboni (Diotima comunità filosofia femminile e università. Verona) e Luciana Percovich (scrittrice e ricercatrice della Libera Università delle Donne di Milano) e Giulia Palladini (Università di Erfurt).

Per quanto riguarda gli spettacoli, infine, il Magfest si articola quest'anno in due sezioni: “Scena del Teatro Femminile Internazionale” e “Scena Giovane”.
La prima sezione ospita il 4 gennaio alle ore 22:00 presso il Teatro Tosti di Ortona lo spettacolo Le Farfalle di Doña Musica con Julia Varley per la regia di Eugenio Barba, una produzione Odin Teatret – Danimarca.
Il 5 gennaio alle ore 21:30 il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà Rosvita, lettura-concerto di Ermanna Montanari (premio Ubu come migliore attrice 2009), per la regia di Marco Martinelli, (produzione Teatro delle Albe - Ravenna Teatro).
Il 7 gennaio alle ore 21:30 al Matta di Pescara (ex-mattatoio di via Gran Sasso) sarà la volta di Dream through your singing mouth di e con Helen Chadwick, una nota cantante, compositrice e performer che ha lavorato, tra gli altri, con la Royal Shakespeare Company.

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Virgilio Sieni

.MADRI E FIGLI
Azione coreografica ispirata al tema della Maternità nella pittura senese
Siena |Pinacoteca Nazionale
martedì 20 dicembre ore 19.30-20.30-21.15

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria



Da più di dieci anni la Compagnia Virgilio Sieni svolge a Siena una residenza artistica di grande prestigio creando eventi pubblici, creazioni, opere che coinvolgono spazi e soggetti ogni volta inediti.
Quest’anno, come nella scorsa stagione, la Compagnia Virgilio Sieni collaborerà con la Pinacoteca Nazionale di Siena alla realizzazione di un percorso artistico sul rapporto tra la pittura dei grandi Maestri e il gesto inteso come pratica attraverso il corpo e mezzo di conoscenza dell’arte.
In particolare martedì 20 dicembre alle ore 19.30-20.30 e 21.15 Virgilio Sieni presenterà alla Pinacoteca Nazionale MADRI E FIGLI, un percorso coreografico interpretato da coppie di madri e figli e basato sul tema iconografico della Maternità nella pittura senese del Trecento.
Il progetto MADRI E FIGLI nasce in dittico con Mères et Filles_Arles 2011, che è stato presentato il 3 e 4 dicembre ad Arles e si inserisce nel più ampio progetto Arte del gesto nel Mediterraneo che la Compagnia Virgilio Sieni e l’Accademia sull’arte del gesto stanno conducendo in alcuni territori del Bacino del Mediterraneo dal 2010 in collaborazione con Marseille-Provence 2013.
La scrittura coreografica è accompagnata dalla pubblicazione del libro Siena_Arles. Madri e figli_Mères et fils, Collana Il gesto, Maschietto Editore, Firenze.

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19/20-Officina di Ælia Media

.HOTEL NOOSPHERE
prova aperta per una trasmissione radiofonica
BOLOGNA| Villa delle Rose
20 dicembre ore 18


Continua a trasmettere da Bologna, con un nuovo speciale appuntamento, Radio Ælia Media, canale d’arte e di informazione multimediale realizzato da un gruppo di operatori culturali bolognesi, appartenenti a diversi ambiti, dalle arti visive, al teatro, alla musica. Dopo la programmazione in diretta da Piazza Puntoni, nel mese di ottobre, in collaborazione con le radio libere bolognesi - Città del Capo Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko e Radio Kairos - e l’invito a partecipare a Celeste Lab, nell’ambito di Celeste Prize, in collegamento con New York, Radio Ælia Media torna il 20 dicembre alle ore 18 a Villa delle Rose con una prova aperta di trasmissione radiofonica del programma Hotel Noosphere di 19/20 .
Collettivo di artiste bolognesi composto da Costanza Savini, Linda Rigotti, Fedra Boscaro, Federica Falancia e Tihana Maravic, 19/20 presenta in Hotel Noosphere uno spazio radiofonico tutto al femminile, ambientato in un hotel immaginario, nelle cui stanze e corridoi si susseguono incontri tra donne operanti in diversi ambiti - geologia, arte, medicina, elettronica, pensiero sensibile, magia e musica rock – che si confrontano e aprono il loro mondo alla città.
L’incontro si terrà in forma aperta così da coinvolgere il pubblico nelle dinamiche e nello svolgimento di una trasmissione radiofonica. Le interviste e il dibattito ruoteranno intorno al tema del femminile e ad alcuni fra i tanti temi affrontati nel corso delle trasmissioni di ottobre: natura, politica, spazi abitativi e arte. Con le modalità tipiche di una trasmissione radiofonica, si alterneranno parola, musica e momenti di creatività partecipata in modo da realizzare uno scambio non solo virtuale ma concreto, per quanto semplice, tra 19/20, le persone intervistate e il pubblico presente; una metafora attiva di partecipazione ed arricchimento reciproco, nel dialogo e nel confronto.
Tra le ospiti: Karin Andersen, artista visiva, Silvia Basso, speleologa, Bluma, tarologa, Julia Draganovic, curatrice,Vega Partesotti, giornalista, Lavinia Savini, avvocato, Matilde Soligno, fotografa, Paola Venturoli, sensitiva.
Il programma si può ascoltare in streaming all’indirizzo http://aeliamedia.org.

 

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BAROKTHEGREAT


.Kind of magic
BOLOGNA | Raum
giovedi 15 dicembre h 22


Giovedi 15 dicembre alle 22.00 Xing presenta a Raum il terzo appuntamento di Camping, Kind of magic, un progetto speciale di Barokthegreat con performance di Plumes dans la tête e Barokthegreat, screening di Prince Rama/Julian Bozeman e live di Zeus! e Vokodo.
Camping è una occasione di costruzione accesa e rilassata, configurata come invito a gruppi autoriali ad insediarsi per un certo tempo negli spazi di Raum e lì attivare un accampamento/ambasciata di mondi immaginari. Ogni gruppo esplicita una propria tonalità operativa estendendo l'invito ad altri artisti con cui intrecciarsi, nella naturalezza ed evidenza di una condivisione (circostanzesistenziale). La serata Kind of Magic riunisce sotto lo stesso tetto energie dal bisogno biologico alimentate dall'empirismo, miscele di rituale, ripetizione, esercizio, esorcismo, tamburi, pulsione, fisicità, esaurimento, virtuosismo, scatto e velocità. Artisti dell'eco e maghi del petardo invitano a credere nella loro logica capace di liberare i demoni dal corpo, togliere l'extra, dare alla luce fantasmi sensoriali. Il ritmo è più forte della tua volontà, ti segue, ti manipola, ti tradisce: l'innesco di qualcosa tra il regno fisico e spirituale, A B R A C A D A B R A.

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Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino

Hello Austria . Europa 2011
BOLOGNA | Sì
15-16-17 dicembre ore 21


Fiorenza Menni, attrice e autrice della compagnia Teatrino Clandestino, presenta al di Bologna la nuova versione di Hello Austria . Europa 2011, spettacolo che ha debuttato quest'estate con un allestimento open-air al Festival di Santarcangelo. Hello Austria . Europa 2011 è un concerto imperniato sull’idea di provenienza. Un dialogo intorno al rapporto tra le scelte di vita di una singola individualità e la ricerca di una costruzione del concetto di identità europea. La voce, più che essere gettata in una biografia contingente, affonda nella propria appartenenza, cantando le possibilità d’una vita autonoma e il disegno esperienziale d’una vera comunità.
Nella nuova versione che viene presentata il 15, 16 e 17 dicembre 2011 alle ore 21 al di via san Vitale, Fiorenza Menni abita il palcoscenico insieme alla giovane attrice toscana Laura Dondoli, già apparsa sulle scene ne L'Avaro del Teatro delle Albe. Le due presenze sono in perenne dialogo con il violoncello di Francesco Guerri, che dall'inizio dello spettacolo fa da contrappunto e da accompagnamento alle parole dette, intrecciandosi con i movimenti delle due attrici lungo la scena costruita di casse audio, strumenti elettronici e microfoni. Il testo e la musica plasmano così uno spettacolo che si rivela da subito una canzone, un inno che compone di fronte agli occhi dello spettatore il ritratto di un'identità nomade, vivace, accesa dagli incontri intrapresi in diversi luoghi e momenti di un viaggio immaginario.
La serata di venerdì 16 dicembre è inoltre arricchita dal primo appuntamento di Titolo Vero (Sì, ore 18.30) un progetto di Fiorenza Menni che prevede il coinvolgimento di attori esterni alla compagnia, in quest'occasione Chiara Lagani e Marco Cavalcoli con testi tratti dalla rivista Doppiozero di Marco Belpoliti.
Sabato 17 al termine di Hello Austria . Europa 2011, alle ore 22.30, concerto di She Keeps Bees band folk-rock in arrivo da New York.

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is it my world?#04

.a cura di Kinkaleri
Prato | Spazio K
14-16-17 dicembre 2011


is it my world? non è una rassegna e nemmeno una stagione, non è un festival. Si tratta, per Kinkaleri, la compagnia che ha ideato e organizza allo Spazio K di Prato questa fruizione della scena contemporanea, di cominciare una narrazione che non racconta vicende, ma che tenta di far sapere, far conoscere, tenere aperte delle porte, porsi domande su cosa, perché e dove guardare, su e in quali oscurità il guardare e il pensare ci spingono.
is it my world? diventa, allora, una domanda ossessiva ripetuta come una dolce litania declinata per tappe numerate - la presente è la #04 - che cerca di pensare spazi e persone come luoghi sensibili di avvenimenti, eventi, incontri, trasmissioni di immaginari e concetti con lo scopo di trasmettere presenza, segno, ritmo e senso.
In questo senso gli appuntamenti di questa settimana allo Spazio K provano ad aprire un varco di intercettazione retinica per possibili itinerari e traiettorie, occasioni pratiche di visioni e di suoni.
Primo appuntamento mercoledì 14 dicembre alle ore 21 con Dance #2 di Eszter Salamon & Christine De Smedt. Dance #2, continuazione del duetto Dance #1/Driftworks (2008) e del progetto di ricerca Transformers (2009), è una performance che comprende una serie di situazioni della durata variabile da 7 a 30 minuti: ascoltare & mimare, respirare & costruire, parole & gesti. I sottotitoli descrivono anche le azioni che le performer si concedono durante il pezzo. Potrebbe essere paragonato all'invenzione dello studio comune di un linguaggio che rappresenta la poetica come effetto collaterale di ogni relazione artistica e amorosa. In Dance #2 ogni performer si appropria del corpo dell'altra, senza negoziazione. Le loro voci e i loro gesti sciolgono, complicano o interrogano le situazioni che producono. Gli spettatori abitano lo stesso spazio delle performer, formando un paesaggio diffuso e orizzontale di corpi.
Venerdì 16 dicembre alle ore 21 sarà la volta, invece, di Daniele Albanese/ Stalk che proverà ad abitare in apertura di serata lo spazio K con In a Landscape, performance nata come presentazione per una situazione urbana che viene proposta anche in altri spazi non teatrali. In a Landscape si definisce attraverso una particolare struttura e organizzazione di spazio, movimento e suono e nella lettura geometrica del luogo dove si svolge. Per la sua composizione, sono stati isolati quegli eventi e meccanismi del vivere quotidiano e urbano che provocano cambiamenti e alterazioni. Questi meccanismi sono stati definiti Vento, non in senso atmosferico, ma come induttore e motore di cambiamenti e di dinamiche sonore e fisiche. Come il vento atmosferico, infatti, anche in questo caso ciò che agisce è invisibile; l'apparire, fisicamente e sonoramente, è il risultato di un passaggio in un paesaggio urbano.
A seguire alle ore 22.30 una tappa di Rorschach Tour / set ad hoc, concerto della formazione riminese Uochi toki. Lontani mille miglia da qualsiasi riferimento al rap italiano misonigista, autoreferenziale e spesso falsamente antagonista, il percorso di Uochi toki cerca dentro l' incredibile possibilità della cultura rap un metodo completamente innovativo di esprimersi in rima. Adesso il loro suono è urticante, industriale, vicino all' elettronica più avanzata e discordante, mentre le parole sono un flusso costante di lucida e clinica ma incredibilmente passionale metrica poetica.
Ultimo appuntamento per questo mese con Sigourney Weaver (Biagio Caravano, laptop e Daniela Cattivelli, laptop e sampler) che presenteranno sabato 17 dicembre alle ore 21 I SAY GOODBYE, I SAY HELLO, YOU SAY STOP, I SAY GO GO GO!, un'azione che coglie come pretesto le regole di un gioco, lo spirito di una partita, la condotta e dislocazione fisica di due giocatori, per creare un evento sonoro e visivo che tende alla rottura e rifugge lo stazionario, definendo una zona di non riposo e di continui spostamenti. Gesti concreti come girare una manopola, premere un pulsante o far scorrere un fader performano gli immaginari suscitati da due bizzarri piloti del suono, evocando la gestualità del giocatore di ping pong e l'attitudine del 'classico' dj. Il performer ha l'obbligo di una estrema vigilanza. Come un dj il performer deve qui mantenere costante il livello del ritmo sul dance floor; come in un match di ping pong deve reagire velocemente alle mosse dell'avversario.

 

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Fabrizio Favale Le Supplici

.Untitled for Linosa
Firenze | Teatro L'Affratellamento
14 Dicembre 2011 ore 21


La compagnia di Fabrizio Favale Le Supplici presenta il 14 dicembre alle ore 21, all'interno della seconda edizione di NU:DA – Nuova danza, la rassegna autunnale di danza contemporanea organizzata dall’Opus Ballet di Rosanna Brocanello e Daniel Tinazzi al Teatro L'Affratellamento di Firenze il suo nuovo studio, inedito, Untitled for Linosa, con coreografie e danza di Fabrizio Favale e Giusi Santagati su musica di Teho Teardo. Questo lavoro per due danzatori, una corda nera e un frustino da vaccaro è articolato nel suggerire continuamente spazi che non ci sono o sono solo evocati nello svanire continuo delle superfici. L'esitazione tra figurazione e scrittura coreografica ne determina l'andamento. Così i due danzatori non fanno che alternare l'azione coreografica all'attesa, all'annodare una corda che traccia i confini di una geografia disabitata, al frustare un'aria che una mandria di buoi forse non ha mai attraversato.

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Masque Teatro

.Just intonation - Special Coils
Forlì | Ex Filanda
18 dicembre ore 17
(prenotazione consigliata)


Il 18 dicembre alle ore 17 all'Ex Filanda di Forlì Masque Teatro presenta al pubblico le sue ultime dense produzioni, Just intonation e Special Coils.
Verticalità di glissandi in intensità e frequenza, Just intonation si allontana dalla orizzontalità melodica in favore dell'armonia e di lunghi periodi di silenzio. Fragile andamento, con ritmo rotto alla necessità di originare un corpo-suono. Senza appendici o protesi di alcun genere. Al centro della vicenda stanno due destini: quello dello strumento e quello della figura.
Il segreto opera nella più grande visibilità, data dalla moltiplicazione delle figure astratte e animali che creano l’effetto di un nascondimento. Il corpo-donna diviene-segreto senza nascondere niente, a forza di innocenza e precisione, persino a costo di una spaventosa tecnicità.
Segue la rarefazione immaginativa per scariche elettriche di Special Coils. Tesla coil è il nome di una delle più stupefacenti invenzioni dello scienziato serbo Nikola Tesla. Macchina elettrica in grado di generare scariche elettrostatiche disruptive di alta frequenza e altissimi voltaggi, la Tesla coil, costruita e messa in funzione da masque, trasformerà la levità dell’umana postura in Prometeo del fulmine.

 

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LUISA e SILVIA PASELLO / VIRGILIO SIENI

.Due Lupi
Modena | Teatro delle Passioni
16-17 dicembre ore 21


Arriva al Teatro delle Passioni di Modena il 16 e il 17 dicembre alle ore 21 l'intenso Due lupi di Luisa e Silvia Pasello per la regia, coreografia e spazio di Virgilio Sieni. Le quattro scene che compongono il lavoro, ispirate a Il grande quaderno, prima parte della Trilogia della città di K. di Agota Kristof, fanno affiorare una fiaba fatta di esercizi sulla pelle, nel cuore tenebroso della guerra. Un grumo di azioni curate insieme all’emissione della voce, sempre all’unisono; questa, a sua volta, è accompagnata dalla similarità di un gesto che, in una forma dislessica, si perde nell’universo fiabesco, tra lentezza e sospensioni, attese e presagi. L’azione, immersa nell’oscurità notturna, ricerca ogni volta il tempo delle apparizioni, la loro radice indicibile: in questo senso il corpo si manifesta attraverso un arcipelago di sospensioni e slittamenti, lasciandosi sussurrare e spostare da una voce corale, distante ma interiore.
Nell’essere allo stesso tempo fuori e dentro, le gemelle circoscrivono le azioni a quattro scene, definite e intese come altrettanti arrivi e annunci: si presentano con scatole regalo come due bambini che giocano alla guerra; sono travestite da donne ancestrali e popolari, per poi uscire dal guscio trasformate in nonne che si oppongono al carro armato; infine appaiono riverse sullo scheletro di un cervo. L’infanzia è dunque un viatico per giocare ai grandi (la madre, la nonna, il padre, il potere, la chiesa) riversandosi nell’esperienza dell’incontro: i gemelli attraversano il tempo della guerra con la magia della loro forza disumana,Pasello/Sieni affidandosi ogni giorno a una prova oltre le loro forze; collezionano una serie di esercizi estremi attraverso piccole cose marginali. Solo col tempo si leggono nel loro corpo, nella trama ostinata dei gesti millimetrati, tracce di territorio segnate per terra: il villaggio, la foresta, le fosse, il torrente, la frontiera, i limiti invalicabili. Una miriade di sguardi e di dislocazioni che aprono al selvaggio.

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PASELLO / SIENI

.Due Lupi
Firenze | CANGO
27>30 dicembre ore 21


Dopo la presenza modenese, approda dal 27 al 30 dicembre al Festival Oltrarno dei Cantieri Goldonetta a Firenze, Due lupi di Luisa e Silvia Pasello per la regia, coreografia e spazio di Virgilio Sieni. Il lavoro, ispirato a Il grande quaderno, prima parte della Trilogia della città di K. di Agota Kristof, fa affiorare una fiaba fatta di esercizi sulla pelle, nel cuore tenebroso della guerra. Un essere allo stesso tempo fuori e dentro, in cui le sorelle Pasello circoscrivono le azioni a quattro scene intese come altrettanti arrivi e annunci: bambini che giocano alla guerra, prima; donne ancestrali e popolari, poi, che escono dal guscio trasformate in nonne che si oppongono al carro armato; infine. figure-ombra che appaiono riverse sullo scheletro di un cervo. L’infanzia, dunque, come viatico per giocare ai grandi riversandosi nell’esperienza dell’incontro. Gianfranco Capitta nella sua recensione allo spettacolo apparsa su il manifesto del maggio scorso ha scritto: "Silvia e Luisa Pasello danno una prova attoriale straordinaria. Non solo nella continua ricerca del passo comune, del gesto condiviso e della parola da entrambe evocata fino a dare risonanza stereo al medesimo dolore o sentimento. Sono davvero ferine in quell'incrocio dei loro occhi davanti all'orrore per il mondo, ingenue e fiduciose all'inizio, come tutti bambini, e sempre più dure anch'esse nei travestimenti che la vita impone. Il monologo interiore di ognuno si fa dialogo all'unisono su un presente che riguarda tutti."

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Fuoristrada 2011

.nuove proposte di compagnie emergenti
Ferrara | Teatro Comunale
14-15 dicembre ore 21


Mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre alle ore 21 il Teatro Comunale di Ferrara presenta Fuoristrada, due serate all'interno del Festival di Danza Contemporanea 2011 proposte per presentare al pubblico il lavoro e la ricerca stilistica di giovani danzatori e coreografi italiani emergenti.

Fuoristrada presenta nella serata del 14 dicembre il lavoro di Marco Valerio Amico /Gruppo Nanou con Anticamera l’ultimo episodio del progetto “Motel”, trilogia composta da tre stanze in cui un modellino abitativo accoglie i movimenti di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e quotidiano turbato dal sopraggiungere di elementi straordinari, la creazione di Valeria Fiorini e Eleonaora Gennari / NNchalance intitolata Episodio 7 in cui i due corpi delle due danzatrici che vagano in uno spazio vuoto segnato da apparizioni luminose e oggetti immobili, vengono raggiunti da una terza figura che scandisce, con la sua sola presenza, un altro tempo, e l'assolo di Giorgia Nardin intitolato There and Then, parabola di un corpo in trasformazione tra ciò che è accaduto e ciò che sta accadendo.  Il 15 dicembre sempre alle ore 21 saranno in scena le coreografie di Leonardo Diana per Verso la luce, spettacolo di formazione che racconta, senza parole, della condizione umana, dell’uomo disorientato e della sua ossessiva ricerca di un’identità. A causa di un infortunio della danzatrice, la prevista performance Volta di Riccardo Buscarini e con Chiara Bersani, sarà sostituita da un lavoro di e con Simona Bertozzi, intitolato Bird’s eye view. Appunti coreografici per Mimicry, «una sorta di danza con i 'fantasmi', una narrazione da e del corpo, che appare, scompare, si smembra e si ricompone nella rapidità di un volo». Conclude la serata Michela Minguzzi con Thank you for your invisible presence, uno studio nato attorno alla volontà di essere in due sulla scena e in cui la presenza /assenza diventa il nucleo fondamentale di un incontro coreografico che non può avvenire.

 

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Eszter Salamon || Dance for Nothing

Bologna | Circolo Ufficiali
venerdì 9 dicembre ore 21.30

Firenze | CANGO
11 dicembre ore 21

 

Doppio appuntamento con la danzatrice e coreografa di origine ungherese Eszter Salamon che, questa settimana, presenta nell'ambito di FranceDanse il suo Dance for Nothing prima a Bologna e poi a Firenze.

In Dance for Nothing la Salamon danza e simultaneamente performa la partitura vocale di Lecture on Nothing di John Cage (1949). In questo solo, ascoltando la musica testuale e appoggiandosi sul ritmo che sprigiona, Ezter Salamon esegue e improvvisa una coreografia costruita sul concetto di composizione 'non-intenzionale' come una forza indipendente capace di dare slancio a un processo creativo. L'idea di usare musica fatta di parole conducendo un'azione parallela come se appartenesse ad un'altra temporalità corrisponde al principio di interazione senza interferenza caro a Cage. Ne risulta un dialogo permanente tra la voce e il movimento da un lato, e tra interprete e spettatore dall'altro.

Venerdi 9 dicembre alle 21.30 è XING a ospitare a Bologna la prima nazionale dello spettacolo nel salone del Circolo Ufficiali di Via Marsala 12. Per la capienza limitata del posto è consigliabile la prenotazione. Il progetto speciale è inserito nel contesto delle manifestazioni dedicate al centenario della nascita di John Cage, in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna.
Domenica 11 dicembre alle 21, invece, è il
Festival Oltrarno Atelier curato e organizzato da Cango-Cantieri Goldonetta a ospitare la seconda replica italiana di Dance for Nothing.

I due eventi sono parte della programmazione di FranceDanse, il Festival di danza contemporanea che dall’8 luglio fino al prossimo 23 dicembre propone nei teatri e festival di oltre 20 città italiane più di 100 appuntamenti tra spettacoli, allestimenti in situ, convegni, workshop, masterclass, proiezioni video e residenze coreografiche. Da Bolzano a Siracusa, passando per Torino, Milano, Trento, Venezia, Vicenza, Bassano del Grappa, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna, Santarcangelo, Castiglioncello, Firenze, Prato, Terni, Roma, Napoli, Alessano e Noto.

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Premio TUTTOTEATRO.COM

PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE
“DANTE CAPPELLETTI” 2011 – ottava edizione

Teatro India – sabato 10 e domenica 11 dicembre 2011
Lungotevere Vittorio Gassman, 1 Roma – dalle ore 15.00

 

Sabato 10 e domenica 11 dicembre 2011 si svolgeranno al Teatro India di Roma le selezioni finali dell’ottava edizione del Premio dedicato allo studioso e critico teatrale Dante Cappelletti.

 

Il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche "Dante Cappelletti", istituito dall'Associazione culturale Tuttoteatro.com, con la direzione di Mariateresa Surianello, giunge quest’anno all’ottava edizione, continuando il suo importante percorso per promuovere e sostenere progetti di spettacolo ancora inediti, e comunque mai allestiti in forma scenica. Con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e in collaborazione con il Teatro di Roma, “il Premio rafforza il rapporto tra teatro e società valorizzando una nuova generazione di artisti” (Cecilia D’Elia, assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma).

 

In scena verranno proposti sette progetti selezionati tra gli oltre cento in concorso, e al termine delle due giornate la giuria, presieduta da Paola Ballerini (nipote di Dante Cappelletti) e composta da Roberto Canziani, Gianfranco Capitta, Massimo Marino, Renato Nicolini, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, Mariateresa Surianello e Aggeo Savioli quale membro onorario, assegnerà all'opera ritenuta più meritevole un premio di produzione.

Nella serata di domenica 11 verrà inoltre presentato in forma integrale lo spettacolo Variabili Umane di Atopos, vincitore della precedente edizione del premio.

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