Teatro Valdoca Reggio Emilia | Teatro Ariosto 13-14 aprile h 20.30
La Compagnia del Teatro Valdoca porta al Teatro Ariosto di Reggio Emilia la sua ultima, grande produzione diretta da Cesare Ronconi e scritta da Mariangela Gualtieri CAINO. Insieme alla Gualtieri, in scena due interpreti fra i più intensi del teatro italiano: Danio Manfredini che ha in sé il groviglio di ombra e luce per interpretare in modo memorabile il ruolo di Caino e Raffaella Giordano, angelo fragile e necessario. Leonardo Delogu, giovane e vigoroso attore nato in seno alla Compagnia, e un coro vivacissimo di attori/danzatori movimentano questo affresco che con coraggio si interroga sull’umano. Sostenuto da musica dal vivo, tutto è proteso verso il cuore di chi guarda. La regia di Cesare Ronconi sovrappone più piani, moltiplica i punti di visione, capta forze e le dinamizza, appoggiandosi ad un testo vibrante, scritto apposta per lui e per gli interpreti, in uscita per Einaudi nei giorni del debutto torinese.
“Caino in modo quasi profetico somiglia proprio a noi, uomini e donne di questo tempo. Come lui siamo andati lontanissimo dalla terra feconda, dal volto di Dio, e ora anche l’idea di avere ‘un prossimo’ si va sempre più scolorendo. Come Caino, che dopo il fratricidio costruisce la prima città e dà inizio alla tecnologia, siamo immersi in un agire furioso. Tutta la sanguinolenta e anche splendida storia umana pare il seguito della storia di Caino. Ma è possibile pensare che è talmente d’amore la sostanza siderale di cui siamo fatti, che se non siamo amati diveniamo deformi? Pensare che il male esiste già prima della società, con radici, scappatoie, cunicoli dentro di noi, e che sempre siamo chiamati a fronteggiarlo”.
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Worlds of Culture festival internazionale della scena contemporanea XVIII edizione Firenze | Stazione Leopolda e altri spazi 3 > 28 maggio 2011
Torna a Firenze dal 3 al 28 maggio negli spazi della Stazione Leopolda, del Teatro Verdi, di CanGo Gantieri Goldinetta, Villa Strozzi e dell'Istituto Francese il Festival internazionale della scena contemporanea FABBRICA EUROPA giunto alla sua XVIII edizione. L' articolato programma di eventi di danza, teatro, musica, installazioni, workshop e incontri, è quest'anno idealmente dedicato a Worlds of Culture, un'indagine accurata sulle "isole culturali" e territori che, pur facendo parte di quel “mondo globale” che è oggi il continente Europa, continuano a conservare un’identità riconoscibile e un’originalità feconda. L’apertura del festival è affidata ad ALAIN PLATEL, uno dei nuovi maestri del panorama europeo che il 3 e 4 Maggio presenterà al Teatro Verdi di Firenze Gardenia, una pièce bizzarra ed eccentrica creata in collaborazione con Frank Van Laecke per les ballets C de la B. in cui pezzi di vita, segreti ed illusioni confluiscono in un spettacolo visuale che rende una testimonianza eccezionale, un racconto - dei più intimi e profondi, autentici e onesti - sull’esistenza di chi misura il margine tra mascolinità e femminilità. Il 7 maggio sarà, poi, la volta del collettivo belga Zita Swoon Group in collaborazione con Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker presenterà Dancing with the Sound Hobbyist, un dialogo magistrale tra musica e danza, suono e movimento, energie ed emozioni.
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Kinkaleri Milano | Museo Pecci 6 Aprile 2011 h 18
Il 6 aprile 2011, nella nuova sede di Milano del Museo Pecci, sede distaccata del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Kinkaleri presenta l’opera video WEST composta dalle clip delle dodici città realizzate nell’arco di cinque anni, editate singolarmente e proiettate all’interno dello spazio espositivo di Milano. Il progetto espositivo di Milano con il titolo INVITO AL VIAGGIO, concepito sia come tema comune alle opere selezionate sia come metafora dello spostamento spaziale e temporale del Museo, rappresenta la possibilità per un’esplorazione fisica e mentale della collezione del Museo da parte del pubblico, confermando il carattere di istituzione attiva e in costante fermento. L’opera video completa di Kinkaleri WEST(Paris)(Roma)(Amsterdam)(Athina)(Wien)(Berlin)(Bruxelles)(London)(Praha)(Tokyo)(NewYork) sarà infatti donata al Museo ed entrerà a far parte della collezione permanente del Centro.
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Ravenna | Teatro Rasi 1>4 Aprile h 21
Continuano al Teatro Rasi di Ravenna gli appuntamenti della non-scuola dove l’esuberanza dei giovani studenti si intreccia con quattro grandi classici letterari e teatrali in Vladimir Majakovskij e Mistero Zuppo dalle opere di Vladimir Majakovskij, Faust! liberamente tratto da Il Dottor Faust di Marlowe e Romeo e Giulietta tra uno scontro in piazza e una festa in maschera dall'omonima tragedia di Shakespeare.
Venerdì 1 aprile il Liceo Classico “Dante Alighieri” / Istituto Magistrale “Margherita di Savoia” porta in scena Vladimir Majakovskij, liberamente tratto da Vladimir Majakovskij di Vladimir Majakovskij, primo lavoro drammatico del poeta. Tutto parte da un gioco comico – grottesco che ha inizio con la creazione fantasiosa e caotica di due poeti: entrambi si proclamano essere il vero Majakovskij e si accingono a dare vita ai personaggi della tragedia. Dal mondo onirico creato dai poeti, i personaggi, in un eccesso di libertà interpretativa, proclamano guerra al mondo dei panciuti, dei ricconi, e inneggiano alla rivoluzione. Giocando a partire dalle marionette-manichini dell’opera di Majakovskij i ragazzi riportano il discorso sull’oggi, gridando ad alta voce contro tutto ciò che c’è di sbagliato, ma la rivolta sfuma, e non rimane che l’eco di ciò che sarebbe potuto avvenire.
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7 14 21 28 Bologna| Teatri di Vita 6>9 Aprile h 21
Torna dal 6 al 9 aprile ospite del cartellone di Teatri di Vita la straordinaria coppia Rezza-Mastrella con 7 14 21 28, loro ultimo e sorprendente lavoro coprodotto dal Teatro 91 e dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa. In un paese allo sbando un Uomo è affascinato dallo spazio che diventa numero. La particella catastale dell'ingegno porta l'essere animato a fondersi con la civiltà numerica al declino. Così Antonio Rezza, in scena con Ivan Bellavista, e Flavia Mastrella si riaffacciano al teatro in uno spettacolo di graffiante comicità. Autori di teatro, cinema, libri, opere d'arte visiva, tornano a confondere gli spettatori per creare, con una travolgente e grottesca inventiva che li ha reso celebri e amati-odiati, un luogo di confronto, anzi di scontro del pensiero. Ancora una volta il loro spettacolo è l'occasione per vedere meglio, in modo deformato e mostruoso (e perciò più vero) la nostra realtà di abbrutimento sociale, culturale e politico, facendo ridere, ma anche turbando e inquietando, magari con imbarazzanti coinvolgimenti del pubblico. Sabato 9 aprile, subito prima dello spettacolo, è prevista la "incursione" del progetto Civile ideato da Fiorenza Menni e Elena Di Gioia, firmato dal Teatrino Clandestino, con un breve intervento di Andrea Alessandro La Bozzetta.
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documenti di teatro, cinema, arte, letteratura Santarcangelo di Romagna |Teatro Il Lavatoio 14>17 Aprile 2011
Aprile è arrivato è la minirassegna che L’arboreto di Mondaino, A.S.T.Ri. Serra Teatro e Cinematica presenteranno al Teatro Lavatoio di Santarcangelo di Romagna e che si svilupperà dal 14 al 17 Aprile attorno all'idea di un pensiero intimo da condividere. Frammenti di ricerca, spettacoli appena imbastiti o già realizzati, documenti che escono dalle mura di casa e si schiudono all’esterno per provocare un interrogativo: questo il nucleo di proposte della tre giorni di appuntamenti che vedrà la cittadina dei teatri animarsi di numerosi incontri con il teatro ragazzi, con documentari teatrali o di vita santarcangiolese, con la proposta di alcuni racconti di Tonino Guerra e Luigi Malerba letti da Nicoletta Fabbri, per concludersi, domenica sera, con le letture di Sermone ai cuccioli della mia specie e di Bestia di gioia dischiuse dalla voce stessa dell'autrice Mariangela Gualtieri. A latere della tre giorni di eventi, la mostra La favola del pesce cambiato con le illustrazioni che Gianluigi Toccafondo ha realizzato per il racconto omonimo di Emma Dante pubblicato per la collana Incontri da Favola de L'arboreto edizioni. La mostra ospitata presso l'ufficio IAT-Pro Loco di Santarcangelo, sarà inaugurata il 9 Aprile alle ore 17 alla presenza dell'autore e resterà visitabile fino al 30 Aprile.
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Dopo una lunga degenza durata più di due mesi, è morto nella notte tra il 26 e il 27 marzo all’Ospedale Monzino di Milano il critico teatrale Franco Quadri. Il grande critico che avrebbe compiuto 75 anni il prossimo maggio è stato molto più che testimone delle vicende del teatro italiano, facendosi promotore e protagonista di un rinnovamento fattivo della scena italiana dagli anni Sessanta in poi.
Milanese, Franco Quadri iniziò la sua attività di critico teatrale giovanissimo divenendo caporedattore della rivista Sipario a soli 26 anni e facendo della rivista l’avamposto strategico da cui combattere la battaglia di affermazione del Nuovo Teatro in Italia. Dopo la ventennale collaborazione con Panorama dal 1967 al 1987, Franco Quadri passò definitivamente a monitorare la scena italiana sulle pagine di Repubblica, continuando, instancabile, la sua opera di sostegno alle realtà teatrali attraverso una miriade di attività che non si limitavano alla sola pagina scritta.
Promotore nel 1967 del Convegno di Ivrea, momento di riflessione utopicamente convocato a concentrare gli sforzi dei protagonisti del Nuovo Teatro in un unico movimento che incrinasse la politica affermataa degli stabili, Franco Quadri sarà sicuramente ricordato per non essere stato solo un critico di penna, ma sicuramente uno dei più importanti, se non rari, critici appartenenti alla genia di quelli che si sporcano le mani. Di ritorno da Ivrea costituì l'Associazione Nuovo Teatro, promuovendo in Italia tournée di compagnie straniere quali il Living Theatre, l'Open Theater, il Teatro Studio de la Habana, l'Odin Teatret di Eugenio Barba e dal '67 al '72 diresse, sempre a Milano, prima alla Galleria Il Parametro, poi presso Studio Orti e Il Cinema De Amicis, il Club Nuovo Teatro, primo filmstudio milanese specializzato in proiezioni di cinema d'autore e opere underground, dove sono state presentate in prima assoluta per l'Italia film di artisti tra cui Andy Warhol, Mario Schifano, Peter Kubelka e Kenneth Anger.
Ha diretto numerose rassegne e festival teatrali, tra i quali, il Festival "I Giovani per i Giovani" a Chieri (1973-75), I Confronti Teatrali (1975-77), Progetto '78 (1978) e Teatrart tutti a Milano (1979-83), Progetto Germania a Roma (1983-84). Dal 1983 al 1986 è stato direttore della Biennale di Venezia, Settore Teatro, dove ha curato due edizioni del Festival Internazionale di Teatro (1984 e 85), oltre a una manifestazione sul Teatro della Secessione, una tournée dì Kabuki e una rassegna di Pina Bausch con sette spettacoli del Tanztheater di Wuppertal.
Direttore e poi presidente di giuria del Premio Riccione Teatro e guida dell’Ecole des Maitres, scuola itinerante di perfezionamento dell’attore, Franco Quadri non smise mai, in tutti questi anni, di affiancare all’attività di organizzatore, curatore e promotore di eventi quella, altrettanto forte e militante, di pungolatore editoriale della cultura teatrale nazionale attraverso la costituzione di riviste quali la, a torto, dimenticata UBU (1971-1974) e il Patalogo (1979-2010), preziosissimo annuario-abbecedario nonché archivio degli ultimi trent’anni della nostra storia teatrale, ma ancor più attraverso la fondazione della casa editrice Ubulibri (www.ubulibri.it) che tanto si è distinta per l’importanza delle traduzioni e delle scritture teatrali prodotte. Ora che Franco Quadri non c’è più resta il vuoto per una figura di intellettuale a tutto tondo, caparbio e intransigente sì, come molti ogggi lo ricordano e in futuro lo storicizzeranno, ma proprio per questo capace di perseguire fino in fondo un lavoro di sentinella che, già solo con la sua presenza, richedeva il mantenimento di un’attenzione costante e di una coscienza vigile.
Il Piccolo Teatro di Milano ha organizzato un particolare commiato in onore di Quadri per domani mattina, martedì 29 marzo dalle ore 11 alle 13.30. |
Festival internazionale sullo spettacolo contemporaneo undicesima edizione BOLOGNA || 8>15 aprile 2011
Dall'8 al 15 aprile Xing presenta a Bologna l'undicesima edizione di F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo dal titolo "Segue". Il festival ospita non soltanto spettacoli ma esperienze polimorfe e cangianti dalla natura transdisciplinare, spazi non stabilizzati in cui confluiscono danza, performance, visioni e osservazione critica.
"Segue" sottolinea, in controtendenza rispetto alla propria storia, un inedito sistema di ritorni a Bologna di alcuni tra gli artisti più stimati dal Festival, con approfondimenti sulle loro opere che schiudono anche ad aspetti personali. Non c'è un particolare interesse per l'autobiografia in sè, ma per l'intreccio tra scelte individuali, professionali e umane, tra creazioni e circostanze, tra ruoli e funzioni, tra saperi consolidati e riformulazioni. La stessa cornice del festival sposta le prospettive di incontro con gli artisti. Un giorno in scena, un giorno alla guida di un auto con passeggeri, un giorno tra il personale di sala, per una redistribuzione dei ruoli e dei gradi di relazione tra spettatore e performer. Come suggerisce Bruno Latour 'un attore non è nient'altro che ciò che trasforma, modifica, perturba e crea. Un attore è ciò che fa'. Le esplorazioni e le soluzioni personali di questi artisti vengono mostrate nel loro svolgersi (sono insieme trasformazione, testimonianza e oggetto di uno spettacolo che si racconta): dalla performance che si confronta con l'architettura del libro di Mette Edvardsen, alla micro-coreografia facciale di Antonia Baehr, al remake cinematografico casalingo di Zachary Oberzan, componente del gruppo newyorkese Nature Theater of Oklahoma, al 're-Butoh' di una sessione di lavoro con google di Xavier Le Roy per incorporare una tradizione estranea, al lavoro sull'evocazione dell'invisibile della stessa Mette Edvardsen, alla performance di embodied-music di Jonathan Burrows e Matteo Fargion, sino ad un inclassificabile cabaret salmodiante di Claudia Triozzi. Nessun fil rouge estetico. Pluriversi.
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Residenza creativa di OPERA 29 marzo> 10 aprile 2011 L'Arboreto-Teatro Dimora di Mondaino (RN)
SONNO, il nuovo progetto della compagnia Opera in residenza creativa presso L'Arboreto-Teatro Dimora di Mondaino (RN) dal 29 marzo al 10 aprile 2011, nasce dall’incrocio di due mondi, quello visivo del pittore Francisco Goya (El sueño de la razón produce monstruos) e quello drammaturgico del Macbeth di Shakespeare (Macbeth does murder sleep). Sonno e materia onirica sono pretesto e detonatore per indagare la questione della creazione artistica. Il luogo in cui compiere questo lavoro è il teatro, tuttavia la ricerca si nutre di linguaggi e pensieri appartenenti alla pittura, per la precisione al ritratto. Il ritratto, la maschera, il rapporto tra rappresentazione e morte, costituiscono alcuni dei problemi che verranno indagati attraverso la presenza di dipinti reali all'interno della scena. La tragedia di Macbeth è il nucleo drammaturgico. Il lavoro si pone il problema della rappresentazione e quella del doppio: ogni figura avrà uno stare in scena doppio sulla soglia tra l’umano e l’animale, tra il regno dei vivi e quello dei morti, tra il soggetto ed il ritratto. La drammaturgia prevede una divisione fisica e temporale del luogo della scena in due momenti che convivono e si susseguono: l’atto nero e l’atto bianco. Il nero, luogo della tecnica, occuperà il proscenio con tre grandi dipinti a olio. Il bianco occuperà tutto il palcoscenico e sarà il luogo dell’ azione drammatica.
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RED CARPET MILANO || 7>10 aprile 2011 Spazio Eventiquattro e PwC Experience videoinstallazione site specific
Si svolgerà da giovedì 7 a domenica 10 aprile 2011 presso Spazio Eventiquattro e PwC Experience (edificio realizzato da Renzo Piano, sede del Gruppo 24 Ore e di PricewaterhouseCoopers) in via Monte Rosa 91 a Milano la terza edizione di aam - arte accessibile milano, manifestazione internazionale d'Arte Contemporanea sotto la direzione artistica di Tiziana Manca. Punto focale attorno a cui ruota la manifestazione, cui parteciperanno cinquantuno gallerie e oltre cento artisti, e che dopo Milano farà tappa a San Pietroburgo e a Miami, è come sempre il concetto di “Accessibilità”, vero e proprio valore aggiunto per avvicinare la gente all'arte senza filtri, privilegiando l'approccio informale, l'incontro personale e diretto con gli artisti, l'interscambio di idee e visioni del mondo artistico. Su invito di Chiara Canali, head curator della manifestazione, Carloni-Franceschetti presentano RED CARPET, una videoinstallazione site specific che, nella città della moda e delle passerelle, trasforma lo spazio in "un pubblico scenario della creazione e della perdita che traduce un invito ripetuto nella discesa agli inferi".
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Alma Mater Studiorum - Università di Bologna DIPARTIMENTO DI MUSICA E SPETTACOLO
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Bologna // mercoledì 30 e giovedì 31 marzo Arena del Sole - Laboratori DMS
ENZO MOSCATO PER UN TEATRO-CANZONE a cura di Marco De Marinis
30 >31 marzo, h 21.30 Arena del Sole/Sala grande TOLEDO-SUITE di e con Enzo Moscato immagini sceniche Mimmo Paladino | composizioni originali e elaborazioni musicali Pasquale Scialò | luci Cesare Accetta | costumi Tata Barbalato | organizzazione Claudio Affinito
31 marzo, h. 16 Laboratori DMS/TEATRO INCONTRO CON ENZO MOSCATO Coordina Marco De Marinis | INGRESSO LIBERO
TOLEDO-SUITE è un viaggio musicale colto e popolare nel flusso “canoro-migratorio” dei generi vocali più diversi. Un recital di forte impatto emotivo, “uno spettacolo di teatro-canzone in cui la scelta di brani vocali, preesistenti e originali, costituiscono l’ossatura per una drammaturgia sonora che alterna canto scenico, recitazione e musica, su di un tema conduttore. Stavolta l’input ispiratore è duplice. Da un lato, un luogo reale della città di Napoli - una strada legata alla dominazione del vicereame spagnolo di don Pedro de Toledo - che metaforicamente si trasforma in scena evocativa di storie e umori comuni a ogni sud del mondo, inteso come spazio di incontro\scontro\dialogo\sopraffazione. Dall’altro l’adozione di una forma musicale, la suite, che consente l’interpretazione di una sequenza di brani per voce e gruppo da camera, nell’intento di far emergere di volta in volta stili e matrici sonore diverse.
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Ravenna // 25 > 27 marzo 2011 Teatro Rasi | Ardis Hall | Artificerie Almagià
Da venerdì 25 a domenica 27 marzo Ravenna ospiterà quarto movimento del nobodaddy - progetto sulla scena contemporanea a cura del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro -un evento interamente dedicato all'avvicinamento dei diversi linguaggi della scena contemporanea
Partito la scorsa settimana con Transmissions, il festival musicale a cura di Bronson Produzioni e con l’inaugurazione della mostra Potente di Fuoco di Ericailcane, il quarto movimento del nobodaddy presenta ErosAntEros, la Compagnia Berardi-Casolari, CapoTrave e Cosmesi, quattro giovani compagnie provenienti da tutta Italia.
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