Giovedì // 14 ottobre alle ore 17.00 UN COLPO Disegni e parole dal teatro di Fanny & Alexander, Motus, Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio, Teatrino ClandestinoEdito da Longo Editore Ravenna Con il contributo di Regione Emilia-Romagna - Progetto GECO e il sostegno di ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Il progetto “Un Colpo”, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, ha previsto nel corso del triennio 2007/2009 un percorso di laboratori e spettacoli dedicati ai giovani e al tema della giovinezza, e ha coinvolto le compagnie Fanny & Alexander, Chiara Guidi / Socìetas Raffaello Sanzio, Motus, Teatrino Clandestino. Grazie al contributo di ERT – Emilia Romagna Teatro, il percorso è culminato nell'omonima rassegna (Modena, novembre 2009). Il libro raccoglie scritti critici a cura di Altre Velocità e quattro estese conversazioni con gli artisti, intervallate dalle illustrazioni di sei giovani disegnatori italiani, invitati a seguire il percorso di Un Colpo e a rimettere in vita “sulla carta” le opere viste. Il “racconto” e la “critica” procedono perciò non solo tramite le parole, ma anche attraverso le illustrazioni. Sono presenti venti tavole originali disegnate da Andrea Bruno, Ericailcane, Magda Guidi, Sergio Gutierrez, Beatrice Pasquali, Andrea Petrucci. Completano il volume due incontri: con Goffredo Fofi, critico e saggista, e con l'ex Assessore alla Cultura della Regione Alberto Ronchi, in carica durante l'attuazione del progetto. |
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DESCO MUSIC bologna // giovedi 14 ottobre h 22.00 PRESTO!? SHOWCASE II
Lasse Marhaug (N) electronics Mattin (Paesi Baschi) computer feedback Lorenzo Senni (I) laptop
Presto!? è il nome dell'etichetta indipendente italiana nata nel 2008 e dedicata ai 'new sounds' della scena musicale odierna, curata da Lorenzo Senni. Attiva da poco più di due anni ha già prodotto più di quindici uscite tra CD, vinili e musicassette collaborando con alcuni degli esponenti più importanti della nuova musica elettronica ed elettroacustica a livello internazionale. Presto!? ha pubblicato produzioni di musicisti internazionali tra cui Carl Michael Von Hausswolff, Marcus Schmickler, Mattin, John Wiese, Lasse Marhaug, Alberto De Campo, Werner Dafeldecker, EVOL, Stefano Pilia, Lawrence English, John Hudak ed altri importanti nomi del panorama musicale contemporaneo. |
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LUOGHI COMUNI un progetto euroregionale di danza contemporanea nello spazio pubblico genova // sabato 30 ottobre 2010
Il 30 ottobre prende corpo a Genova in Piazza De Ferrari la seconda edizione del progetto euro regionale LUOGHI COMUNI che prevede la produzione e la circuitazione di quattro nuove creazioni di danza contemporanea nello spazio pubblico grazie alla partnership di sette importanti strutture italiane e francesi che promuovono la diffusione di questa forma d’arte attraverso proposte artistiche capaci di incontrare il pubblico nei luoghi della quotidianità. Le creazioni site specific ruotano attorno a tre diverse tematiche: la strada e la danza, la Francia e l’Italia, l’arte e le città. Per questa edizione “la fontana” è stata scelta come “luogo comune” di performance. L’evento debutta a Genova per poi trasferirsi a Marsiglia a fine maggio 2011, a Villeurbanne (Lione) e a Torino nell’estate 2011.
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15 ottobre 2010 ore 21.30 presso Fienile Fluò – Bologna
Bestia di Gioia di e con Mariangela Gualtieri
Bestia di gioia è il titolo della nuova raccolta di versi di Mariangela Gualtieri, pubblicata di recente da Einaudi, ed è dalle poesie di questo libro che prende il via quello che la Gualtieri chiama un “rito sonoro”. La tessitura si basa su un filo lirico, nel quale la natura e le potenze arcaiche della natura sono in primo piano. “Ciò che non muta/ io canto/ la nuvola, la cima, il gambo/…il coraggio dell’animale nella tana/ quando gli esce il nato fra le zampe…”, senza paura vengono cantate le cose più semplici, con l’intento di riportarle alla loro misteriosa, antica potenza. Accanto a questo lirismo si osa a tratti un noi accorato, straziato, rotto o severo, esortativo, secondo lo spirito epico delle più vive opere da lei scritte per il Teatro Valdoca.
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Danza in Toscana Arte Territorio Differenza Condivisione 15 ottobre > 10 dicembre 2010
CanGo, Firenze / Compagnia Virgilio Sieni Il Grattacielo, Livorno / Il Grattacielo Spam! Spazio per le arti performative contemporanee, Lammari (LU) / Aldes Spazio K, Prato / Kinkaleri Teatro degli Industri, Grosseto / Compagnia Simona Bucci Teatro della Limonaia, Sesto F.no / Company Blu Teatro P. Aretino, Arezzo / Sosta Palmizi
DaTo/ Danza in Toscana è il primo progetto - risultato delle azioni attuate dal progetto "Patto per il riassetto del sistema teatrale della Toscana" sostenuto dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena - a essere condiviso dalle sette realtà che la Regione Toscana ha individuato come ossatura per la costruzione del sistema della danza contemporanea. DaTo vuole esprimere la necessità del molteplice e di vedere il molteplice in azione. Il progetto tende a creare un sistema di relazioni, di trame e di corrispondenze, un campo di forze in costante trasformazione dall’astrazione dell’estetica coreografica alla concretezza dei rapporti umani.
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Teatro San Martino
Bologna // 7 al 17 ottobre h 20 NOOSFERA LUCIGNOLO di e con Roberto Latini
“Penso al Pinocchio di Collodi come a un piccolo manuale dell’italianità. Lucignolo è una delle figure più interessanti. La sua relazione col protagonista, la sua funzione-chiave all’interno della vicenda, mi sembrano addirittura meno importanti del desiderio che Lucignolo ha di andarsene. Andare via, ancora prima di una destinazione, ancora prima di un qualsiasi Paese dei balocchi, corrisponde a tanto diffuso sentire. La ricerca di un futuro diverso, fatalmente prima di un futuro migliore, è quanto muove questo personaggio. Senza riferimenti ad alcuna metafora educativa, senza le comodità delle principali letture, Lucignolo è capace della ricchezza di tante sfumature, che danno nuova luce a quanto sembra essere invece fatalmente il suo destino. È il figlio di un malessere che non si accontenta della sola aspirazione, non si consola, agisce, inseguendo la certezza di un miraggio e paga il conto del proprio sogno. Viva Lucignolo!, ho pensato, e la sua sfacciata ignoranza, piuttosto che il perbenismo desolante di questa cultura”. Roberto Latini
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Masque teatro Forlì // 23 ottobre 2010 ore 21.00 La macchina di Kafka + Special Coils Ex-Filanda I Via orto del fuoco 3, Forlì
Dopo aver affrontato con Head VI, l'opera di Francis Bacon, la ricerca di Masque si concentra sull’opera di Kafka. Ne La macchina di Kafka agisce la bestia. Come ne La tana. Ma l’animale non pianta bandiere per dichiarare il suo territorio. Resta in attesa. Aspetta che il pericolo si faccia sostanza. Solo allora potrà combattere con le armi a sua disposizione, le potenze sonore, gli impatti acustici, gli acufeni della memoria. Al centro dell’azione è posta la relazione tra performer e disklavier, pianoforte della Yamaha in grado di essere pilotato in remoto via MIDI. Masque da anni si dedica allo sviluppo di software per il controllo di apparecchiature elettromeccaniche, in questo caso sono stati costruiti specifici algoritmi per il controllo del pianoforte, messi successivamente in diretta connessione ai movimenti del performer tramite un sistema di video-tracking. Suddiviso lo spazio d’azione in regioni, ad ognuna è assegnato un parametro per la generazione del suono: al volto le frequenze, alle spalle l’intensità, alle gambe la durata delle note. La ricerca del rapporto tra suono e movimento nasce dalla necessità di mettere a punto un sistema di autogenerazione del suono, di produzione di masse sonore complesse, formate da glissandi, di frequenza ed intensità, le sole ad interessare musicalmente Kafka. Segue la rarefazione immaginativa per scariche elettriche di Special Coils. Tesla coil è il nome di una delle più stupefacenti invenzioni dello scienziato serbo Nikola Tesla. Macchina elettrica in grado di generare scariche elettrostatiche disruptive di alta frequenza e altissimi voltaggi, la Tesla coil, costruita e messa in funzione da masque, trasformerà la levità dell’umana postura nella configurazione di un Prometeo del fulmine.
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LA NON-STAGIONE DEL TEATRO SAN MARTINO 2010/2011
Una lettera pubblica di Roberto Latini fa il punto sulla difficile situazione del teatro bolognese e delle condizione in cui agirscono artisti e curatori teatrali in Italia. Un gesto politico che invita a riflettere sulla retorica dei tagli e sul mancato riconoscimento istituzionele delle realtà che promuovono la cultura contemporanea in Italia...
[Roberto Latini] Oggi non presento la stagione ma le mie scuse personali. Mi scuso con le persone che sono state in questi anni il Teatro San Martino, con il pubblico e con tutti gli artisti che dal 2007 siamo riusciti a programmare e con quelli che non siamo mai riusciti a calendarizzare. Mi scuso per non essere riuscito nell’unico obiettivo che mi ero dato quando più di tre anni fa ho convinto la mia compagnia a investire in questo spazio risorse e lavoro, quando più di tre anni fa ho cercato di contrastare le logiche di una politica e di un mercato che mi diceva essere impossibile quanto progettato già solamente per la prima stagione. Tenere aperto il teatro è stato l’impegno principale mio e della compagnia che rappresento, a dispetto di quelle che erano le reali possibilità e a discapito anche della natura di compagnia di produzione, per questo intento, passata in secondo piano. Mi scuso per non essere stato capace a tener fede all’impegno preso, di non essere stato bravo a spiegare a chi ha avuto il potere di valutarlo, il valore anche potenziale della nostra proposta. Ho creduto che fosse sufficiente il lavoro.
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DETTO MOLIÈRE di Marco Martinellii Ravenna // 6 > 7 ottobre ore 21 Teatro Alighieri Ravenna [posti limitati]
"Che cos'è il teatro oggi per un bambino? Anticaglia? Può lo sguardo di un bambino appassionarsi al teatro oggi, come ci si appassionava Jean Baptiste Poquelin nella prima metà del '600, quando il nonno materno lo prendeva per mano e lo portava nei teatri di Parigi, ad assistere alle tragedie di Corneille e di Jean de Rotrou? E soprattutto Jean Baptiste si entusiasmava nel caos turbolento della fiera di Saint Germain, davanti ai giochi degli "infarinati", gli attori delle farse francesi, davanti ai finti dottori e servi bastonati, davanti ai lazzi della "commedia" inventata dagli italiani. La farsa era allora, a partire dalla sua etimologia, "carne tritata", il mondo triturato e rovesciato dalla sapienza dei teatranti, e tale sapienza Jean Baptiste se la porterà dietro anche quando sarà "detto Molière", quando scriverà L'Avaro e Il Misantropo, con il suo urticante sguardo tragi-comico. Fin dove arriva il teatro oggi? Riesce ancora a fare a pezzi il mondo per svelarne l’intima fragilità? Ma soprattutto, è in grado di farlo con la vitalità gioiosa di allora, quando un'intera società, vecchi e bambini, poteva ridere dei potenti e sognare insieme attorno al palcoscenico? Questa è la sfida del nostro detto Molière, un Molière che lotta, un Molière che fa wrestling, un corto circuito tra quegli antichi maestri del comico e il fantasma di quella sfuggente e patetica e sempreviva felicità".
Marco Martinelli Ermanna Montanari
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RAUM
ottobre/novembre/dicembre 2010 Il 7 ottobre riprende l'attività di Raum, lo spazio di Xing a Bologna: produzioni e progetti speciali costituiscono le serie Living Room, Desco Music e Hypnomachia. In questa stagione i formati si dilatano e le prospettive si moltiplicano, creando per pubblico e artisti più occasioni di ritorno sulla medesima opera e contesto, per assaporare la variazione e addentrarsi nella differenza. La sfida è rivolta ad artisti italiani che si incontrano e collaborano, spesso per le prima volta, sollecitati da occasioni produttive inedite. Le presenze straniere testimoniano eccellenze del panorama della creazione contemporanea, con la presentazione di materiali ed esperienze che favoriscano la circolazione di idee. Antonio Rinaldi / Jeffrey / Presto!? / Lasse Marhaug / Mattin / Lorenzo Senni / 3/4HadBeenEliminated / Jérôme Bel / Animalogica Bologna Synth Meeting / mk / Davide Savorani / Alessandro Bedosti / Brandon Labelle / Cristian Chironi. Raum è uno spazio dedicato al sostegno della produzione culturale contemporanea della città di Bologna. In sette anni di attività, ha mantenuto attivo un centro che accoglie gli esiti più innovativi della ricerca espressiva di oggi. Raum si offre come luogo di verifica e presentazione di progetti, come occasione di confronto anche rischioso, al di fuori dei contesti e circuiti di attuazione tradizionali che richiedono soluzioni già ben rodate. |
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PROSPETTIVA 2 Le dinamiche del doppio Un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri Torino // 15 ottobre > 14 novembre 2010
Dopo il successo della prima edizione, torna ad aprire la stagione del Teatro Stabile di Torino il festival d’autunno Prospettiva - un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri - che affronterà, dal 15 ottobre al 14 novembre 2010, le dinamiche del doppio, raggruppando i più importanti nomi di prosa, danza e performance della scena contemporanea. Il perno centrale del nuovo programma sarà il numero 2, declinato non solo per contenuti (identità/conflitto, bene/male, amore/odio, verità/finzione) ma anche per forma e costruzione drammaturgica, in una continua alternanza di moltiplicazioni di significato. «La Stagione del Teatro Stabile - dichiara la Presidente Evelina Christillin - cerca di offrire spunti di riflessione alla società contemporanea, intesa come spettatori e fruitori dei nostri servizi, come istituzioni che sostengono la nostra attività, come artisti e intellettuali che fanno il teatro. Prospettiva 2, attraversando trasversalmente i differenti ambiti della creazione artistica, incarna a pieno questo intento. Un festival che già dalla prima edizione - a fronte di una contingenza economica complessivamente difficile - ha saputo costruire nuovi scenari condivisi, creare proficue sinergie con le altre manifestazioni che animano il territorio torinese, in una comunione di intenti non solo artistici, ma anche gestionali e di risorse. In questa occasione desidero ringraziare in modo particolare la Fondiaria-Sai che ancora una volta ha dimostrato profonda attenzione verso il mondo della cultura e ci ha generosamente sostenuti e aiutati per il nostro festival d’autunno».
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Omaggio a Pina Bausch al Teatro Miela Trieste // 1 > 3 ottobre 2010 Dopo il grande omaggio video-cinematografico che la 20a edizione di Riccione TTV Festival (11-13 giugno 2010) ha dedicato a Pina Bausch nel primo anniversario della morte della coreografa tedesca, il programma Bausch viene riproposto al Teatro Miela di Trieste dall'1 al 3 ottobre. Verranno proiettati ben 16 tra film e filmati sulla e della rivoluzionaria artista che ha mutato per sempre la macchina emozionale del narrare scenico attraverso lo straordinario gruppo dei suoi ballerini-attori del Tanztheater Wuppertal. |
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