SAGOME |
rassegna di giovane danza contemporanea d’autore
2 aprile 2011 | TRIPLE DIP – I ore 18.30 Una cuoca ci conduce lungo il confine tra i movimenti quotidiani del cucinare e quelli astratti della danza attraverso una ricetta. A partire dal tono asciutto e tecnico del “Pollo marinato alla chutney di prugne e zenzero”, caratterizzato dai precisi ed unici gesti della cucina, “accadono”, quasi in modo scisso ed inconsapevole del corpo, delle fratture nella presenza e nei gesti della cuoca. Come se il mondo della cucina diventasse il luogo in cui gradatamente prendono piede divagazioni fisiche appartenenti a un altro inconciliabile mondo.
Due corpi... due esseri... una distesa di vestiti: le forme (da scegliere). I due esseri formati della medesima sostanza sceglieranno la loro forma: maschio e femmina. Inizia un percorso che dall'essere umano porta al maschio e alla femmina, e ritorno. Dall'esperienza della diversità nasce poi il desiderio e la consapevolezza di voler ritornare allo stato di perfezione del momento della creazione come esseri uguali ma portando con sé le peculiarità della diversità come elementi di ricchezza e di interscambio, non in quanto maschio e femmina ma come individui unici che si alimentano l'un l'altro.
LA BAGARRE di Erika Di Crescenzo (Piemonte) E' un esercizio di stile, dove il corpo della danzatrice incontra lo strumento musicale in un vorace corpo a corpo, tracciando insieme un unico segno corpo-sonoro. La fisarmonica suona a seconda dell'aria che circola al suo interno, per il corpo del danzatore è lo stesso. Il danzatore danza a seconda del respiro che lo attraversa, forse il respiro di un dio sconosciuto, o magari quello di un diavolo per capello o di un vento che passa tra un orecchio o l’altro. In ogni caso l'influenza fra i due elementi della scena è reciproca, la pressione esercitata da uno immancabilmente conduce l'altro ad una variazione e viceversa attraverso salti, disarmonie, avvinghiamenti a collo di serpente, avventure.
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9 aprile 2011 | TRIPLE DIP – II ore 17.30 durata variabile - spettacolo per uno spettatore alla volta. Solo per te: danze di un minuto, in uno spazio minuto, con danzatrice minuta. Per un solo spettatore. Un invito ad un dialogo, breve ma intenso, fra performer e spettatore e un esperimento sugli elementi formali dello spettacolo condotti verso un'espressione minima: un gioco sul filo dell'emozione. Uno spettacolo-manifesto riproposto a oltre dieci anni dal suo debutto con un'installazione di "oggetti-spettatore": indizi, testimonianze di una relazione fugace e assoluta al tempo stesso.
Elogio all’attesa di Davide Frangioni/Ubidanza (Liguria) ...pulite la verza, tagliatela a striscioline, saltatela in una casseruola con l'olio e, dopo qualche minuto di cottura a fuoco allegro, salatela...
MELE di Silvia Bugno (Veneto) Studio per una piccola danza dedicata alle mele. Voglio danzare le mele. Voglio ringraziare, gioire e celebrare. Le mele, come stimolo visivo, olfattivo, tattile per parlare della gioia, di qualcosa che, con pudore di bambina, mi fa nascondere e chiudere gli occhi. -------------------------------------------
16 aprile 2011 | TRIPLE DIP – III
TU NA, è la forma più antica e, sotto certi aspetti, più semplice del Qi-gong e si riferisce alla pratica della respirazione. A partire da un’immagine di circolarità plastica la coreografia sviluppa la sua indagine attraversando spazi di silenzio cadenzati dalla prosa del solo movimento e zone dalle sonorità elettroniche come sottolineatura di una momentanea apnea, morte apparente della ricerca dell’altro da se, per ritrovare infine nel calore di strumenti dolci ossigeno vitale, nuova vita.
In un tempo e in uno spazio, una “giovane” donna scopre l'inadeguatezza che in ogni istante tenta di superare per ricercare quella libertà a cui aspira. E' un lavoro di movimento che si immerge in una giocosa fluidità del corpo, approda a una lontana femminilità e cade gioiosamente nella concreta realtà!
AVIDVOID di gruppo S.A.N. (Liguria) Questo lavoro mostra un inconscio prendere appunti col corpo sulle modulazioni degli stati emotivi; contiene impulsi dinamici puramente astratti che sembrano, però, fare emergere stati d'animo in chi osserva il corpo; parla di un tempo intrappolato nel vuoto di una perdita. Un'istintiva fascinazione per la fiaba di Cappuccetto Rosso ha costituito un sentiero di lavoro parallelo: senza fare di questa favola un tema narrativo, si è tentato di distillarne quella che abbiamo percepito come la sua atmosfera. Un progetto di O. Giovannini-gruppo S.A.N. con Liliana Cortese, Davide Francesca, Olivia Giovannini
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L’Associazione ARTU - Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana è stata fondata da alcuni giovani professionisti per dare alla città di Genova un personale e innovativo contributo nel campo dell'arte urbana. Dal 2003, infatti, l’associazione progetta e realizza l’iniziativa “Corpi Urbani/Urban Bodies”, Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani, che rappresenta un viaggio alla scoperta degli spazi urbani attraverso l’esperienza artistica della danza.
IL 17 APRILE LABORATORIO DI DANZA IN URBANO CON SERENA LOPREVITE
Rassegna organizzata in collaborazione con Anticorpi XL, network per la giovane danza d’autore | www.anticorpi.org - Si ringrazia Mosaico Danza www.mosaicodanza.it
INFO Associazione ARTU |