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News » Culture Teatrali
PerformAzioni

International Performing Arts Festival
15 gennaio – 16 maggio 2013
LIV Performing Arts Centre - Bologna


PerformAzioni è un Festival internazionale, ideato e diretto da Instabili Vaganti, dedicato alle arti performative che ha come scopo quello di legare percorsi di alta formazione rivolti ad attori, danzatori, performer ed artisti provenienti da tutto il mondo, ad eventi ed incontri rivolti ad un vasto pubblico. Il programma prevede workshop, laboratori, incontri, dimostrazioni di lavoro, mostre, installazioni, performance e residenze artistiche. Nato nel 2011, la terza edizione di PerformAzioni  presenta diverse novità, con una programmazione estesa da febbraio a maggio 2013, ed un percorso formativo di sei mesi, International Laboratory Instabili Vaganti, con allievi provenienti da Svezia, Norvegia, Corea del Sud e Italia, che lavoreranno ai temi del nuovo progetto di Instabili Vaganti Megalopolis: la città globale - identità nelle differenze.

 

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TRASPARENZE/Modena

#Konsulta
I giovani selezionano il teatro

 

Organizzate dalla compagnia Teatro dei Venti in collaborazione con Officinae Efesti, il Progetto Trasparenze, a partire dal Festival dell’ottobre 2012, continua con una proposta di Residenze, favorendo l’incontro tra artisti, operatori e un pubblico eterogeneo.
Fulcro del progetto è la Consulta di Valutazione, un gruppo di giovani – provenienti inizialmente dai Centri di Aggregazione Giovanile - che hanno selezionato insieme alla Direzione Artistica sia le compagnie per il Festival, sia quelle per le Residenze.
La #Konsulta, come si è ribattezzata nel corso dei precedenti incontri, avrà la possibilità di seguire le diverse fasi delle Residenze, incontrando le compagnie, assistendo ad alcune prove aperte, analizzando le messe in scena.

La selezione ha promosso Gruppo Opera, Silvia Girardi e la compagnia Babygang, cui si sono aggiunti Francesco Rossetti e ARTERIE C.i.r.t. Alla presentazione per ciascuna compagnia e artista di una creazione di repertorio sarà aperta a fine residenza una dimostrazione pubblica di lavoro.

 

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TEATRO DIEGO FABBRI - FORLI'

Stagione di teatro contemporaneo 2013

La stagione 2012/13 del Teatro Diego Fabbri di Forlì si caratterizza nella necessità di costruire una prossimità tra le forze del “pubblico” e quelle del “territorio” per la definizione di una visione che sia al contempo singolare e “in comune”.
In questo senso l’operare si è aperto verso la maturata convinzione di un “Cartellone” che veda rappresentate tutte le espressioni legate al teatro, alle arti coreutiche e performative, siano esse strettamente attinenti al portato della tradizione, siano esse legate a concetti, quali sperimentazione e ricerca, che, ultime in ordine di “apparizione”, non lo sono certamente come valenza ed importanza per la reale crescita nostra e delle future generazioni.
Questo agire presuppone l’avvio di un intenso laboratorio che metta in connessione atti di pensiero, concatenamenti, condivisione orizzontale di esperienze creatrici.
Vediamo nascere possibilità solo ieri impensate e la messa in comune di luoghi evidentemente solo immaginati distanti.
Vorremmo che questa urgenza venisse accolta come necessaria “rivoluzione”,  non certamente come accomodamento di risorse e servizi offerti.
Vorremmo che si percepisse che la spinta va al di là dell’essere “al passo con i tempi”.
Vorremmo credere che si possa procedere verso  ricerca e consolidamento.
A dire il vero all’orizzonte giace il desiderio di una condivisione che non sembra appartenere ad un naturale mostrarsi quanto alla necessità di esprimere nuovamente il concetto di “Teatro Nuovo”.

Ruggero Sintoni – Claudio Casadio – Lorenzo Bazzocchi – Claudio Angelini
Direzione Artistica Teatro Diego Fabbri Forlì

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Master di primo livello in Critica Giornalistica di Teatro, Cinema, Televisione e Musica

ottava edizione
Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico"
Scadenza Bando: 24 gennaio 2013

Giunge alla sua ottava edizione il Master di Primo livello in Critica Giornalistica di Teatro, Cinema, Televisione e Musica, istituito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e patrocinato dal Consiglio Internazionale dell'UNESCO per il Cinema, la Televisione e la Comunicazione Audiovisiva e dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Promosso e organizzato dall'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", il corso è volto a creare i giornalisti critici del futuro e gli addetti agli uffici stampa del mondo dello spettacolo, rinnovando anche in questa edizione il carattere prettamente pratico del progetto didattico.

“L’obiettivo principale del nostro master, giunto con successo all'ottava edizione, è quello di offrire ai corsisti una preparazione non solo teorica, ma soprattutto pratica” dichiara il Direttore dell’Accademia, Lorenzo Salveti. “Raggiungiamo questo scopo sia nella didattica frontale, dove i docenti sono professionisti affermati nei vari settori d’insegnamento, sia nell’attività pratica che i ragazzi sono chiamati a svolgere. Il tirocinio giornalistico con Recensito.net e le possibilità di stage con aziende leader nel panorama dell’editoria e della comunicazione” conclude Salveti “sono infatti un’opportunità preziosa che mettiamo a disposizione degli allievi per cimentarsi concretamente in questo affascinante mestiere”.

Il master, che si svolgerà dal 07/02/2013 al 21/09/2013 per una durata complessiva di 1500 ore (pari a 60 crediti formativi), prevede la frequenza obbligatoria dei partecipanti.
Saranno ammessi alla frequenza, mediante selezione a numero chiuso, 25 candidati in possesso dei seguenti titoli:

- diplomati dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica e di altre istituzioni afferenti all'Alta Formazione Artistica e Musicale legalmente riconosciute dal Ministero dell’Istruzione.
- laureati di primo e secondo livello oppure di vecchio ordinamento, provenienti da facoltà universitarie ad indirizzo umanistico;

Le candidature per l’accesso al corso dovranno pervenire corredate da curriculum vitae didattico, artistico e professionale, documenti indispensabili per l’ammissione all’esame di selezione.
Le domande d’iscrizione dovranno essere redatte secondo l’allegato A (scaricabile dalla pagina ufficiale del bando), su carta semplice ed indirizzate al Direttore dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” (Via Bellini, 16 – 00198 ROMA) riportando sul fronte della busta la dicitura “Rif: Master in critica giornalistica”.
Una copia della domanda d’iscrizione dovrà essere inoltrata in formato elettronico all’indirizzo e-mail:
info@criticagiornalistica.it

Tutte le domande dovranno essere corredate da curriculum vitae dettagliato e foto tessera e dovranno pervenire entro e non oltre il 24/01/2013.

 

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Premi UBU

a cura dell' Associazione Franco Quadri
10 dicembre 2012 ore 18.30
Milano | Piccolo Teatro Grassi



I Premi Ubu 2012, promossi per la prima volta dalla neonata Associazione Ubu per Franco Quadri, sono in vista del traguardo. Giunti alla trentacinquesima edizione verranno consegnati a Milano lunedì 10 dicembre alle 18.30 presso il Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2.

Ideati e realizzati dal critico e editore teatrale milanese, i Premi Ubu sono il più ambìto riconoscimento del teatro italiano, articolato in dodici categorie: dallo spettacolo dell’anno al miglior regista, dalle scenografie ai migliori attori, dai testi drammaturgici ai premi speciali fino al miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia. Allo scopo di tenerne vivo lo spirito, l’Associazione ha lavorato in questi mesi – in collaborazione con ateatro.org – documentando la stagione di riferimento in un nutrito database che raccoglie gli spettacoli prodotti in Italia tra il 1 luglio 2011 e il 30 giugno 2012 (l’elenco, in costante aggiornamento, è disponibile online al link http://www.ateatro.org/premioubu.asp, raggiungibile anche da www.ubuperfq.it, www.ubulibri.it – e contribuisce ad aggiornare l’archivio del Patalogo/Ubulibri). Sono 54 i referendari (tra cui alcune nuove presenze) che hanno preso parte alla votazione dei premi Ubu 2012, come sempre svoltasi in due fasi: dapprima l’invio delle preferenze da parte di ogni votante, poi il ballottaggio sulla base delle nominations ottenute.

L'Associazione Ubu per Franco Quadri, nata nel maggio scorso, si propone di dare continuità alle linee guida del grande critico e editore teatrale. Condotta da un direttivo composto da Leonardo Mello, Renata Molinari, Oliviero Ponte di Pino, Lorenzo Quadri, Cristina Ventrucci, l’Associazione è presieduta da Jacopo Quadri: «Teniamo particolarmente ai Premi di quest’anno, per la prima volta curati dall’Associazione Ubu per Franco Quadri. Vogliamo in questo modo rilanciare l’attività di mio padre nel campo della scena contemporanea e della critica. Insieme agli artisti e ai teatri che si stanno associando teniamo orgogliosamente in vita i Premi Ubu come momento importante per tutto il teatro italiano».

Tra i primi soci che si sono uniti ai fondatori: Carmelo Alberti, Eugenio Barba insieme a Julia Varley e l’Odin Teatret/Nordisk Teaterlaboratorium, Emanuela Canali, Carlo Cerciello, Mario Cervio Gualersi, Ugo Chiti, Arturo Cirillo, Luigi de Angelis, Dario De Luca, Silvia Fanti/Xing, Francesco Gajani, Donella Giacotti, Ave Inverardi, Saverio La Ruina, Maroly Lettoli, Lorenzo Loris, Fernando Marchiori, Laura Mariani, Stefano Massini, Marco Martinelli insieme a Ermanna Montanari, Marcella Nonni e il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Mario Martone, Maria Amelia Monti, Andrea Nanni, Ilaria Pellanda, Gianandrea Piccioli, Arnaldo Pomodoro, Serge Rangoni, Luca Ronconi e il Centro Teatrale Santacristina, Santarcangelo dei Teatri, Alberto Santini, Maurizio Scaparro, Antonio Tarantino, Federico Tiezzi insieme a Sandro Lombardi e la Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Accanto ai Premi Ubu, tra i primi progetti avviati dall’Associazione vi è quello, realizzato in convenzione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori – e in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – riguardante la salvaguardia e la corretta utilizzazione dell'archivio Franco Quadri-Ubulibri: «Un punto di riferimento imprescindibile per studiosi, ricercatori e appassionati di storia e critica del teatro e dello spettacolo contemporaneo – dichiara Luca Formenton,vicepresidente di Fondazione Mondadori – in continuità con le carte di Enzo Ferrieri e di Rosa e Ballo».

La serata degli Ubu – che ospiterà anche la consegna del Premio Alinovi e del Premio Rete Critica – sarà presentata da Gioele Dix, partner affezionato e ironico conduttore dal garbo speciale. La realizzazione dei Premi Ubu 2012 si avvale del contributo e patrocinio del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, Moda e Design: "I premi Ubu, ospitati anche per quest'anno nella sede del Piccolo Teatro Grassi – afferma l’Assessore Stefano Boeri – rappresentano un momento di grande attenzione alle tematiche della produzione teatrale. Creati da una delle più autorevoli firme del giornalismo di critica teatrale, Franco Quadri, scomparso a Milano l'anno scorso, sono la conferma di una particolare attenzione della Città di Milano alla scena teatrale contemporanea".

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NATURA DÈI TEATRI 012

OvulO
Lenz Teatro - Parma, 1-9 dicembre 012

nell'ambito di INCONTEMPORANEA PARMA FESTIVAL

Natura Dèi Teatri è un progetto di creazioni performative contemporanee internazionali ideate per il Festival, di produzione artistica e di riflessione intellettuale sullo stato dell’arte contemporanea, fondato a Parma nel 1996 da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Gli artisti vengono invitati a produrre lavori appositamente per il festival, stimolati da indicazioni e suggestioni concettuali suggerite dalla visione poetica di Lenz Rifrazioni.
OvulO è il tema concettuale della XVII edizione del Festival, la cui indagine è l’identità ovulare macrocellulare nei linguaggi artistici contemporanei attraverso il lavoro di quindici artiste europee e statunitensi di assoluto rilievo nel panorama delle arti performative contemporanee. Capaci di tensioni
estetiche estreme e provenienti da ambiti disciplinari differenti, teatro, musica, danza, video,  performance, saranno tutte donne le interpreti di questa diciassettesima edizione.

Per il terzo anno Natura Dèi Teatri fa parte di InContemporanea Parma Festival, progetto ideato da Teatro Due, Teatro delle Briciole e Lenz Rifrazioni. Queste tre realtà di rilievo europeo si uniscono in un percorso comune di Festival internazionali che scandiscono l’apertura delle stagioni teatrali. Un programma coordinato di appuntamenti con particolare attenzione ai nuovi linguaggi in cui si intrecciano Teatro Festival di Fondazione Teatro Due, rassegna della nuova drammaturgia contemporanea, Zona Franca del Teatro delle Briciole, che presenta le novità italiane ed europee della scena per le nuove generazioni e Natura Dèi Teatri.

 

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RAVENNA VISO-IN-ARIA

Il gesto infinito - tra arte e sport

Ravenna, 1-3 dicembre


La programmazione curata da E (cooperativa artistica formata da ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou, Menoventi), all’interno di Ravenna viso-in-aria - nuova stagione teatrale creata dalla triplice direzione artistica di Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, E, Il Lato Oscuro della Costa/Libra che per i prossimi tre anni attraverserà la città di Ravenna coinvolgendo Teatro Rasi, Almagià, Ardis Hall e Cisim a Lido Adriano - apre col primo nucleo del progetto (condirezione artistico-organizzativa di Elena Di Gioia) Il gesto infinito - tra arte e sport, sulla relazione tra gesto artistico e gesto sportivo attraverso i suggestivi lavori delle compagnie Pathosformel (An afternoon love), Barokthegreat (Fidippide), gruppo nanou (Sport). Un focus che comprende le repliche dell’1 e 2 dicembre dello spettacolo Pantani del Teatro delle Albe.

 

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RAVENNA VISO-IN-ARIA

spettacoli, incontri, laboratori, proiezioni, presentazioni


Altre Velocità . Barokthegreat . Beat Ink . Alessandro Bedosti . Marco Belpoliti . LuciaCalamaro . Carrozzeria Orfeo . Carullo-Minasi . Stefano Casi . CollettivO CineticO . Comaneci . Marco De Marinis . Elena Di Gioia . Dj Nersone/Sistema Assonnato . Duna (Break The Funk) . ErosAntEros . Esa aka El Presidente . Joakim Eskildsen . Fanny & Alexander . Enrico Fedrigoli . Andrea Fontana . Digi G’Alessio . Riccardo Gamondi aka Rico (Uochi Toki)/Giovanni Succi (Bachi da Pietra) . Godblesscomputers . gruppo nanou . Igort . Chiara Ingrao . Kaos . Kinkaleri . Tahar Lamri . Fabrizio Latrofa . Luminance Ratio . Bassi Maestro . Enrico Malatesta . Laura Mariani . Marte . Maria Martinelli . Franco Masotti . Mecna . Fiorenza Menni . Menoventi . MK . Michele Miottello . Andrea Mochi Sismondi . Moder/Tesuan/Il Lato Oscuro della Costa . Murubutu . Muta Imago . Nadja . Maria Nadotti . NASTYNASTY© . non-scuola . Odin Teatret . Osservatorio fotografico . Rossana Pasi . Pathosformel . Alessandro Perissinotto . Leonardo Piasere . Sergio Policicchio . Primo (Cor Veleno)/Tormento aka Yoshi . Punta Corsara . Nicola Ratti . Davide Reviati . Cia Rinne . Socìetas Raffaello Sanzio . Strativari . Su Cuntrattu de Vincenzo Uda . Giuseppe Tagliavini . Anna Maria Talone . Teatro delle Albe . Teatro delle Briciole/Teatro Sotterraneo .TeatrOnnivoro . ZAPRUDERfilmmakersgroup

www.ravennavisoinaria.com


 
ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI 2012

teatro - danza - musica - performance - video
un progetto di Margine Operativo
in collaborazione con ESC atelier e GARAGE ZERO

Roma, 29 novembre_8 dicembre 2012

 

ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI è un progetto artistico sviluppato da Margine Operativo a partire dal 2001 interrogando le relazioni tra linguaggi artistici contemporanei e il presente per eventi in spazi urbani e in luoghi vitali della metropoli. Il festival ruota intorno a un serrato confronto tra l’arte e il proprio tempo, un dialogo declinato in sperimentazioni, estetiche e combinazioni inedite ma teso a creare delle crepe, aprire degli squarci nella convinzione che l’arte è un meraviglioso dispositivo che può costruire nuove visioni, creare cambiamenti, delineare risposte imprevedibili.
Si propone come un progetto meticcio in cui hanno cittadinanza e dialogano tra di loro diverse pratiche artistiche che spaziano dal teatro alla danza, dalla musica alle performance e un festival nomade nella metropoli di Roma attraversando anche in questa edizioni nuove location, riproponendo l’ingresso libero agli eventi - come nelle edizioni precendenti - per sostenere il diritto all’ accessibilità alla cultura.

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TEATRO CA' FOSCARI

Sussulti, ancora

14 novembre 2012>23 aprile 2013

Venezia - Teatro di Santa Marta


Per l’anno teatrale 2012-2013 il Teatro Ca’ Foscari si sviluppa, consapevolmente, lungo tre direttrici.

Intanto, si rinnova il progetto del Cantiere Ca’ Foscari rivolto agli studenti e aperto alle giovani generazioni, che si articolerà da ottobre a aprile, in modo da permettere ai partecipanti di seguire un intero corso di formazione culturale e teatrale.
Il secondo anno del “cantiere” teatrale avrà come tema guida i teatri asiatici e il pensiero teatrale orientale; la performance-saggio finale sarà dedicata alla figura di Tamerlano e alla città di Samarcanda.

Il cartellone della prossima stagione del Teatro Ca’ Foscari accoglie, oltre alle rappresentazioni nate dal laboratorio, un ciclo di rappresentazioni scelte fra le più recenti produzioni italiane e straniere.
Tra gli spettacoli di Sussulti, ancora, titolo del programma 2012/2013, sono presenti spettacoli che riflettono le problematiche del nostro presente, facendo ricorso agli incroci con il linguaggio del racconto e della poesia, al lavoro sulla memoria, all’interazione tra musica e parola e a sperimentazioni di nuove forme del teatro di figura.

Il terzo filone di attività previste trae stimolo dall’incrocio, sperimentato nelle stagioni precedenti, fra didattica e ricerca dell’Ateneo, utilizzando la rappresentazione come uno strumento di approfondimento efficace della conoscenza e dei saperi. Saranno presentati sul palcoscenico del Teatro Ca’ Foscari le realizzazioni di studenti e docenti, collegate allo studio, all’esercizio delle traduzioni, al pensiero scientifico e filosofico.

All’inizio del quarto anno d’attività, le iniziative del Teatro Ca’ Foscari, che sono aperte non solo agli studenti e ai giovani, ma a tutto il territorio, vogliono rendere sempre più efficace la passione per la cultura e il teatro, mediante il confronto interpersonale e la valorizzazione dello spirito critico.

 

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THEAOMAI

Università Teatro Città
a cura di Simona Brunetti, Nicola Pasqualicchio, Paolo Scattolin, Matteo Spiazzi

organizzato dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Verona
in collaborazione con ESU - Azienda regionale per il diritto allo studio universitario


Riprendono le attività del progetto theáomai/università-teatro-città. La rassegna ha visto realizzata una prima parte la scorsa primavera nelle sezioni dedicate a Teatro e poesia e Voci in performance e inaugura nel mese di ottobre l’apertura della seconda parte, con tre importanti progetti dedicati: al teatro greco, Una vicinissima lontananza. Il teatro greco sulla scena contemporanea; al teatro di figura, Teatri di figura. La poesia di burattini e marionette fra tradizione e sperimentazione, e al grande Luigi Pirandello, Parole per la scena. Archetipi e immaginario nell’officina di Pirandello.

Spettacoli, conferenze, incontri con gli artisti, laboratori, un convegno internazionale e una giornata di studio: theáomai, rassegna realizzata grazie all’importante contributo dell’ESU-Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, con un contributo della Fondazione “Umberto Artioli, Mantova Capitale Europea dello Spettacolo” e il sostegno del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, vede nella sua ideazione la collaborazione tra un gruppo di docenti dell’Università di Verona, Simona Brunetti, Nicola Pasqualicchio, Paolo Scattolin e il giovane studente e attore veronese Matteo Spiazzi, uniti nell’intento di fornire nuovi strumenti di dialogo fra il teatro, gli studi teatrali e gli studenti dell'Ateneo attraverso una serie di appuntamenti ad ingresso gratuito e aperti a tutta la cittadinanza.

Un progetto ricco d’iniziative sorte dall’idea di connettere e far interagire tra loro momenti di fruizione del teatro che normalmente sono vissuti separatamente: la visione (di spettacoli e performance dal vivo e di documentazioni audiovisive), la riflessione e l’approfondimento teorico (nella forma della conferenza, della tavola rotonda, del convegno), l’esperienza pratica (attraverso l’attivazione di laboratori).
La seconda fase del progetto, inaugurata lo scorso 17 ottobre con la conferenza-lezione "Sei personaggi in certa d'autore" di Pirandello per Giorgio De Lullo, tenuta dal Prof. Alberto Bentoglio (Università di Milano) e dal laboratorio teatrale Il Filottete in maschera, condotto dall’attore veronese Matteo Spiazzi (19-21 ottobre), proseguirà con gli appuntamenti dedicati al teatro greco per la sezione Una vicinissima lontananza, con il laboratorio della regista, drammaturga e studiosa Renata Molinari (24-27 ottobre) e la conferenza La parabola della solitudine: il Filottete di Sofocle e la rivinitazione di Heiner Muller, condotta dal Prof. Guido Avezzù (24 ottobre, ore 17:20 Polo Zanotto, Aula T3).

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CIÒ CHE CI RENDE UMANI

poesia filosofia arti
direzione artistica: Teatro Valdoca
Cesena| 18 ottobre - 11 novembre 2012


Il Teatro Valdoca e il Comune di Cesena propongono un mese di incontri con alcune figure del nostro tempo potentemente eloquenti, nella convinzione che l’attuale crisi non abbia cura migliore della filosofia, della poesia e delle arti.
CIÒ CHE CI RENDE UMANI, questo il titolo della rassegna ideata e diretta da Mariangela Gualtieri e Cesare Ronconi, comprende quattro grandi appuntamenti aperti a tutta la città, che si terranno nella sala superiore del Palazzo del Ridotto le domeniche pomeriggio alle ore 18.00, con l’attesa presenza di Enzo Bianchi il 21 ottobre in Cammini di Umanizzazione, Luce Irigaray il 28 ottobre in Incrociare una cultura del respiro con una cultura dell’amore, Massimo Cacciari il 4 novembre in De Anima e Milo de Angelis insieme a Mariangela Gualtieri e al giovane poeta Nicola D’Altri l’11 novembre in Dare la parola.
L’intera manifestazione è sostenuta da Unicredit.
Gli incontri saranno introdotti da una breve lettura in versi di Mariangela Gualtieri e presentati da Lorella Barlaam. Per l’occasione Cesare Ronconi appronterà un allestimento scenografico dello spazio, quasi a caricare di intensità teatrale l’importanza del dire e dell’ascoltare.
Nella Galleria sottostante verrà allestita la mostra De Visu di Erich Turroni -- cura della mostra Marisa Zattini, organizzazione e catalogo IL VICOLO - Sezione Arte -- come attenzione sottolineata a un artista di questa città e alla forza del suo segno. Con lui il Teatro Valdoca ha collaborato nel recente allestimento dello spettacolo Caino.
I quattro importanti appuntamenti avranno luogo proprio al centro della città, come proposta larga e invitante, quasi in modalità di evento che nutre menti e spiriti, in questo tempo di angoscia semantica e di incapacità della parola a parlare un linguaggio espressivo, approfondito e risvegliante. Fra tutto ciò che ci rende umani la parola, come dicono i maestri, è l’elemento cardine, il più importante e tragicamente il più logoro, quello dunque sul quale è urgente raccogliersi e ritrovare una chiarità.
Ciò che ci rende umani comprende anche cinque laboratori, nei quali alla parola si legherà la pedagogia del fare sotto la guida dei maestri: Melina Mulas con Dentro le cose, Paola Farneti con Sere di Alleanza con la Terra, Chandra Livia Candiani con Il silenzio insegna a parlare, Francesca Proia con la Scuola del Corpo Sottile e Franco Arminio con la Scuola di Paesologia. I laboratori si concentreranno sulla scrittura, sul corpo, sul silenzio, sulla documentazione fotografica, e sul lavoro delle mani, in una varietà di proposte a largo spettro, tutte finalizzate ad un risveglio dell’attenzione, come elemento che sta alla radice di ogni espressione artistica.
Due gli incontri dedicati ai ragazzi, che coinvolgeranno alcune scuole della città di Cesena:  Ma dove sono le parole, con la poeta Chandra Livia Candiani presso la Scuola Primaria B. Munari di S. Egidio ed Esercizi di Paesologia, con il paesologo Franco Arminio presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Statale A. Righi.
Il catalogo della manifestazione sarà pubblicato da IL VICOLO Editore, disponibile da metà dicembre 2012 e prenotabile in anticipo.
L’ingresso agli incontri della domenica è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. In caso di pubblico eccedente verrà allestita una proiezione in diretta all’interno dell’Aula Magna di Vicolo Carbonari 2.

 

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Ockulta dagboken

Il diario occulto di August Strindberg in scena allo Strindbergs Intima teater di Stoccolma per la regia di Ole Anders Tandberg (agosto - settembre 2012)
[PDF version svedese]

[Stefania Iannella] August Strindberg è stato spesso etichettato come misogino e maschilista, ma lo era davvero? Forse possiamo scoprirlo grazie al suo “diario occulto”, Ockulta dagboken. Questo diario, redatto dal 1896 al 1908, costituito da annotazioni “occulte”, corrispondenze tutte da decifrare tra il visibile e il significato celato del destino, è stato pubblicato a maggio di quest’anno in tre volumi dalla casa editrice Norstedts. Proprio a questa casa editrice Strindberg aveva concesso in pegno la consultazione del suo diario per poter far fronte al primo affitto dell’Intima Teatern. Proprio in questo teatro inoltre, come per una sorta di riconoscenza, il 15 agosto è andata in scena la prima assoluta della voce più intima di Strindberg, evocata a turno da cinque attori - il più giovane per le scene appassionate, il più anziano per le evocazioni più tristi.

La scenografia è molto semplice, rappresentativa di come il Diario occulto appare nel suo aspetto simbolico. Vi sono due pareti nere dove spiccano molti simboli bianchi (piccioni, fiori, numeri, lettere dell’alfabeto, etc). Questa luce che lo scrittore crede scorgere attraverso i simboli sognati di notte o intravisti nella cupa realtà quotidiana, non è sempre così chiara, anzi, spesso i significati occulti che vorrebbe attribuire a tali o tali altri simboli  restano enigmi privi di spiegazione.

Nonostante l’ampia mole di argomenti annotati nel diario, la messinscena del regista Ole Anders Tandberg è incentrata esclusivamente su pochi momenti cruciali della relazione tra Strindberg e la sua terza moglie, Harriet Bosse, relazione che si svolge - secondo l’autore del diario - sia nella realtà che su un piano “telepatico”. Già prima del loro matrimonio (1901) Strindberg annota con ”xxx” i suoi incontri erotici con Harriet che avvengono di notte per via telepatica. Una volta lasciato dalla moglie, invece, queste suggestioni diventano “manipolazioni ipnotiche” che lo fanno sentire perseguitato. Strindberg non sembra desiderare altro che riavere accanto Harriet, mentre questa è invece descritta come una donna spietata che si diverte a tormentarlo, specialmente telepaticamente. Il climax del dolore di Strindberg culmina quando il drammaturgo legge la notizia del viaggio di nozze di Harriet con il suo nuovo marito. A quel punto (secondo quanto annotato il 21 maggio 1908) le tendenze suicide di Strindberg si concretizzano con l’acquisto di una pistola.  

Ole Anders Tandberg in Ockulta dagboken ci svela quindi il lato più intimo di Strindberg, fino ai minimi dettagli della sua sofferenza per Harriet. Si può notare come l’incapacità di Strindberg di rassegnarsi a vivere senza Harriet sfoci in un livello psichico talmente totalizzante da far concretizzare l’assenza della sua amata in un mondo immaginario, a cui però l’autore crede come se fosse reale. Si tratta di una passione così intensa da far sembrare lo scrittore un folle desideroso di trovare in continuazione “segni” nel mondo invisibile. E dopo aver assistito a quest’amore sconfinato e alla visione di tutti i tormenti che, nello spettacolo, colpiscono Strindberg per la sua amata perduta, si potrebbe farla davvero finita con l’usuale etichetta che lo definisce un ”kvinnohatare”, alla lettera “colui che odia le donne”, o quantomeno è più facile comprenderne le ragioni.

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