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Premi UBU

a cura dell' Associazione Franco Quadri
10 dicembre 2012 ore 18.30
Milano | Piccolo Teatro Grassi



I Premi Ubu 2012, promossi per la prima volta dalla neonata Associazione Ubu per Franco Quadri, sono in vista del traguardo. Giunti alla trentacinquesima edizione verranno consegnati a Milano lunedì 10 dicembre alle 18.30 presso il Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2.

Ideati e realizzati dal critico e editore teatrale milanese, i Premi Ubu sono il più ambìto riconoscimento del teatro italiano, articolato in dodici categorie: dallo spettacolo dell’anno al miglior regista, dalle scenografie ai migliori attori, dai testi drammaturgici ai premi speciali fino al miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia. Allo scopo di tenerne vivo lo spirito, l’Associazione ha lavorato in questi mesi – in collaborazione con ateatro.org – documentando la stagione di riferimento in un nutrito database che raccoglie gli spettacoli prodotti in Italia tra il 1 luglio 2011 e il 30 giugno 2012 (l’elenco, in costante aggiornamento, è disponibile online al link http://www.ateatro.org/premioubu.asp, raggiungibile anche da www.ubuperfq.it, www.ubulibri.it – e contribuisce ad aggiornare l’archivio del Patalogo/Ubulibri). Sono 54 i referendari (tra cui alcune nuove presenze) che hanno preso parte alla votazione dei premi Ubu 2012, come sempre svoltasi in due fasi: dapprima l’invio delle preferenze da parte di ogni votante, poi il ballottaggio sulla base delle nominations ottenute.

L'Associazione Ubu per Franco Quadri, nata nel maggio scorso, si propone di dare continuità alle linee guida del grande critico e editore teatrale. Condotta da un direttivo composto da Leonardo Mello, Renata Molinari, Oliviero Ponte di Pino, Lorenzo Quadri, Cristina Ventrucci, l’Associazione è presieduta da Jacopo Quadri: «Teniamo particolarmente ai Premi di quest’anno, per la prima volta curati dall’Associazione Ubu per Franco Quadri. Vogliamo in questo modo rilanciare l’attività di mio padre nel campo della scena contemporanea e della critica. Insieme agli artisti e ai teatri che si stanno associando teniamo orgogliosamente in vita i Premi Ubu come momento importante per tutto il teatro italiano».

Tra i primi soci che si sono uniti ai fondatori: Carmelo Alberti, Eugenio Barba insieme a Julia Varley e l’Odin Teatret/Nordisk Teaterlaboratorium, Emanuela Canali, Carlo Cerciello, Mario Cervio Gualersi, Ugo Chiti, Arturo Cirillo, Luigi de Angelis, Dario De Luca, Silvia Fanti/Xing, Francesco Gajani, Donella Giacotti, Ave Inverardi, Saverio La Ruina, Maroly Lettoli, Lorenzo Loris, Fernando Marchiori, Laura Mariani, Stefano Massini, Marco Martinelli insieme a Ermanna Montanari, Marcella Nonni e il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Mario Martone, Maria Amelia Monti, Andrea Nanni, Ilaria Pellanda, Gianandrea Piccioli, Arnaldo Pomodoro, Serge Rangoni, Luca Ronconi e il Centro Teatrale Santacristina, Santarcangelo dei Teatri, Alberto Santini, Maurizio Scaparro, Antonio Tarantino, Federico Tiezzi insieme a Sandro Lombardi e la Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Accanto ai Premi Ubu, tra i primi progetti avviati dall’Associazione vi è quello, realizzato in convenzione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori – e in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – riguardante la salvaguardia e la corretta utilizzazione dell'archivio Franco Quadri-Ubulibri: «Un punto di riferimento imprescindibile per studiosi, ricercatori e appassionati di storia e critica del teatro e dello spettacolo contemporaneo – dichiara Luca Formenton,vicepresidente di Fondazione Mondadori – in continuità con le carte di Enzo Ferrieri e di Rosa e Ballo».

La serata degli Ubu – che ospiterà anche la consegna del Premio Alinovi e del Premio Rete Critica – sarà presentata da Gioele Dix, partner affezionato e ironico conduttore dal garbo speciale. La realizzazione dei Premi Ubu 2012 si avvale del contributo e patrocinio del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, Moda e Design: "I premi Ubu, ospitati anche per quest'anno nella sede del Piccolo Teatro Grassi – afferma l’Assessore Stefano Boeri – rappresentano un momento di grande attenzione alle tematiche della produzione teatrale. Creati da una delle più autorevoli firme del giornalismo di critica teatrale, Franco Quadri, scomparso a Milano l'anno scorso, sono la conferma di una particolare attenzione della Città di Milano alla scena teatrale contemporanea".


Ecco le nomination per il ballottaggio:

Spettacolo dell’anno

The Coast of Utopia di Tom Stoppard (Marco Tullio Giordana, Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Zachar)

Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams (Antonio Latella, Ert-Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile di Catania)

L’origine del mondo, ritratto di un interno di Lucia Calamaro (Lucia Calamaro, ZTL_Pro, Armunia-Inequilibrio, Santarcangelo 41)


Regia

Antonio Latella per Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams

Marco Tullio Giordana per The Coast of Utopia di Tom Stoppard

César Brie per Karamazov di Fëdor Dostoevskij

Roberto Latini per Ubu Roi di Alfred Jarry                               


Scenografia

Daniela Dal Cin (Edipo re)

Gianni Carluccio (The Coast of Utopia)

Lino Fiorito (Giù)

Giovanni Marocco (Anticamera)


Attore

Saverio La Ruina (Italianesi)

Luca Lazzareschi (The Coast of Utopia)

Marco Cavalcoli (Discorso alla Nazione)

Roberto Latini (Noosfera Titanic)


Attrice

Daria Deflorian (L’origine del mondo, ritratto di un interno e Reality)

Laura Marinoni (Un tram che si chiama desiderio)

Sonia Bergamasco (Karénina - prove aperte di infelicità)


Attore non protagonista

Danilo Nigrelli (Giulio Cesare)

Fabrizio Parenti (The Coast of Utopia)

Fausto Russo Alesi (Santa Giovanna dei macelli)

Marcello Sambati (Attraverso il furore)


Attrice non protagonista

Elisabetta Valgoi (Un tram che si chiama desiderio)

Mariangela Granelli (Elektra)

Iaia Forte (Un amore di Swann)

Federica Santoro (L’origine del mondo, ritratto di un interno)

Sandra Toffolatti (The Coast of Utopia)


Nuovo attore o attrice (under 30)

Lucrezia Guidone

Fabrizio Falco

Alejandro Bruni Ocaña

Gli attori e le attrici di Punta Corsara


Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)

L’origine del mondo, ritratto di un interno di Lucia Calamaro

Giù di Spiro Scimone

Aldo morto. Tragedia di Daniele Timpano

Italianesi di Saverio La Ruina



Migliore novità straniera

The Coast of Utopia di Tom Stoppard

Rosso di John Logan

Occidente solitario di Martin McDonagh



Migliore spettacolo straniero presentato in Italia

Richard III da William Shakespeare (Sam Mendes, The Old Vic, BAM - Brooklyn Academy of Music, Neal Street - London)

Hamlet di William Shakespeare (Thomas Ostermeier, Schaubühne Berlin)

Tokyo Notes di Oriza Hirata (Oriza Hirata, Seinendan)



Segnalazioni per premi speciali

- Eresia della felicità di Marco Martinelli/Teatro delle Albe (Santarcangelo e Venezia), una straordinaria alchimia di poesia majakovskijana e energia adolescente, afflato pedagogico e domande teatrali, innervata nella vocazione “asinina” e “dionisiaca” di un maestro-bambino intento, con l’intero percorso della non-scuola, a “salvare il mondo coi ragazzini”.

- Claudio Morganti per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena.

- Dom di Laminarie, spazio che lavora sui confini tra produzione in residenza e ospitalità, tra città e periferia, tra migrazione e memoria, tra infanzia e età adulta, tra ricerca teatrale e ascolto dell’ambiente circostante al quartiere Pilastro di Bologna.

- Il Funaro – centro di cultura teatrale di Pistoia fondato da Lisa Cantini, Antonella Carrara, Mirella Corso, Francesca Giaconi di Teatro Studio Blu – per l’attività di residenza e formazione artistica, per il proficuo dialogo con la critica e per l’apertura alla scena internazionale nonostante l’assenza di finanziamenti pubblici.

- Anatolij Vasil'ev per il triennale progetto Pedagogia della scena (Fondazione di Venezia, Fondazione Scuole Civiche di Milano), corso di formazione dove gli allievi sono futuri pedagoghi con i quali il regista ha costruito, attraverso il metodo deglietjud, un’esperienza di forte relazione personale e artistica, ponendo le basi per istituire una vera e propria scuola internazionale nella cornice unica della città di Venezia.



 
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