Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n°62, si dichiara che Culture Teatrali non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.ng

 

festival d’autunno

PROSPETTIVA 2
Le dinamiche del doppio

Un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri
Torino // 15 ottobre > 14 novembre 2010

Dopo il successo della prima edizione, torna ad aprire la stagione del Teatro Stabile di Torino il festival d’autunno Prospettiva - un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri - che affronterà, dal 15 ottobre al 14 novembre 2010, le dinamiche del doppio, raggruppando i più importanti nomi di prosa, danza e performance della scena contemporanea. Il perno centrale del nuovo programma sarà il numero 2, declinato non solo per contenuti (identità/conflitto, bene/male, amore/odio, verità/finzione) ma anche per forma e costruzione drammaturgica, in una continua alternanza di moltiplicazioni di significato.
«La Stagione del Teatro Stabile - dichiara la Presidente Evelina Christillin - cerca di offrire spunti di riflessione alla società contemporanea, intesa come spettatori e fruitori dei nostri servizi, come istituzioni che sostengono la nostra attività, come artisti e intellettuali che fanno il teatro. Prospettiva 2, attraversando trasversalmente i differenti ambiti della creazione artistica, incarna a pieno questo intento. Un festival che già dalla prima edizione - a fronte di una contingenza economica complessivamente difficile - ha saputo costruire nuovi scenari condivisi, creare proficue sinergie con le altre manifestazioni che animano il territorio torinese, in una comunione di intenti non solo artistici, ma anche gestionali e di risorse. In questa occasione desidero ringraziare in modo particolare la Fondiaria-Sai che ancora una volta ha dimostrato profonda attenzione verso il mondo della cultura e ci ha generosamente sostenuti e aiutati per il nostro festival d’autunno».

«Potremmo definire Prospettiva - afferma Mario Martone, Direttore del Teatro Stabile di Torino - il motore sperimentale della stagione dello Stabile, il laboratorio dove si entra in rapporto con il teatro del presente in maniera aperta, problematica, estrema. Una funzione decisiva per un teatro che vuole assolvere pienamente al suo compito pubblico, allontanandosi per un istante dalle regole del mercato e dell’orientamento canalizzato del gusto per captare i nuovi scenari del linguaggio teatrale nel mondo, in Europa, in Italia, a Torino. Quello che forse non immaginavamo quando con Fabrizio Arcuri abbiamo realizzato la prima edizione era quanto coinvolgente potesse essere questa rassegna per gli spettatori. Non sono solo i giovani, che pure hanno affollato gli spettacoli, le performance, gli incontri, ma un pubblico stratificato e curioso, a dimostrazione del fatto che Torino è realmente una grande capitale dell’arte contemporanea».

«Questa bizzarra indagine sulle culture contemporanee, che è fondamento di Prospettiva - scrive Fabrizio Arcuri, curatore del Festival - lo scorso anno ha dato vita ad una rassegna di spettacoli fortemente disincantati e caratterizzati da un nuovo, forse sarebbe meglio dire rinnovato, approccio politico. L’abbandono della forma spettacolare, la rinuncia di ogni orpello e l’assenza spesso ripetuta di un impianto scenografico, finivano per rimandare ogni azione scenica ad un rigore critico e alla volontà da parte degli artisti di operare in modo contingente, nel reale, in un significativo hic et nunc. Diverso invece si dimostrerà l’approccio ai contenuti, che avvicineremo durante Prospettiva 2. Diverso, ma complementare. Scopriremo che la forma canonica di uno spettacolo non è ormai più in grado di restituire la complessità in cui viviamo: il tempo dell’atto, infatti, non può che rivelare solo alcuni aspetti della nostra prismatica realtà, che sempre più spesso si dichiara attraverso la propria autorappresentazione. È per questo, forse, che molti degli artisti invitati a comporre questo nuovo programma hanno in comune il “doppio formato” delle loro ultime produzioni. Non parliamo di semplici dittici o di opere seriali, ma più genericamente di “doppi”: due opere nate senza alcun legame preciso tra loro, affatto connesse per continuità narrativa, ma frutto del medesimo sforzo creativo ed espressivo e della volontà di non aderire ai modelli di rappresentazione univoca e bidimensionale della realtà, scardinando le normali dinamiche di relazione con il reale».

 

Prospettiva 2 - come già avvenuto nella passata edizione - vivrà di collaborazioni e intrecci importanti, dalla danza contemporanea di Torinodanza alla musica elettronica di Club to Club e al percorso di ricerca in bilico fra tradizione ed innovazione di Musica 90, dalle nuove tecnologie dello Share Festival alla poetica artigianalità del teatro di figura di Incanti. Inoltre, la rassegna offrirà nuovamente una ribalta nazionale alle giovani e più interessanti compagnie torinesi, ospitando i debutti di alcune nuove produzioni sostenute dal Sistema Teatro Torino e Provincia e gli spettacoli segnalati da RIgenerazione 2010. Importante anche la cultural partnership con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, che con la sua mostra Exhibition/Exhibition, dedicata al doppio nell’ambito delle arti visive, completa il percorso di Prospettiva 2.

 

4 palcoscenici - Carignano, Cavallerizza, Gobetti, Fonderie Limone - e 2 spazi insoliti per le rappresentazioni teatrali - il Museo di Scienze Naturali e il Castello di Rivoli - ospiteranno Prospettiva 2, che presenterà, in un mese di programmazione, oltre 50 spettacoli per un festival ricco di nuove proposte che conta 21 fra prime nazionali e assolute e 18 spettacoli internazionali per un totale di 10 nazioni straniere coinvolte.

 

Il Festival si aprirà con un prologo che segna la prima tappa della collaborazione internazionale fra il Teatro Stabile di Torino e la Volksbühne-am-Rosa-Luxemburg-Platz di Berlino, gemellate per il progetto biennale Fatzer geht über die Alpen. Eine theatrale Erprobung” (Fatzer attraversa le Alpi. Una sperimentazione teatrale), nato con il supporto del Fonds Wanderlust del Kulturstiftung des Bundes (Fondazione federale tedesca per la promozione della cultura) e reso possibile grazie al sostegno offerto dal Goethe-Institut di Torino. Nel corso dei prossimi due anni il progetto si articolerà, tra Torino e Berlino, in un lungo elenco di attività congiunte, che darà vita ad una produzione in scena nelle due città nell’autunno del 2011. L’iniziativa è coordinata, per la parte italiana, da Fabrizio Arcuri. L’opera scelta è il Fatzer Fragment di Bertolt Brecht. I primi appuntamenti aperti al pubblico di questa partnership avranno luogo l’8 ed il 9 ottobre 2010, a Torino: due giorni interamente dedicati a Brecht e al suo testo incompiuto, che avranno inizio con una serata speciale, Brecht_Camp, alla Cavallerizza Reale, durante la quale artisti, performer e studiosi ri-avvicineranno al pubblico il maestro tedesco. Sabato 9, invece, i due teatri ed il Goethe-Institut daranno vita ad una giornata di incontri e colloqui su Brecht oggi e, prendendo spunto dal suo Fatzer, su alcune questioni teorico-politiche quali la scomparsa della cosa pubblica e il rapporto fra politica e violenza.

Dopo il clamoroso successo di Orgy of Tolerance che ha chiuso la prima edizione di Prospettiva, sarà Jan Fabre, eclettico maestro dell’arte contemporanea, ad inaugurare il festival il 15 ottobre 2010, al Teatro Carignano, con Another Sleepy Dusty Delta Day, assolo di danza creato insieme a Ivana Jozic e interpretato da Artemis Stavridi. Oltre al poliedrico artista fiammingo, sui palcoscenici dei nostri teatri si alterneranno alcuni grandi nomi del panorama teatrale internazionale come Rodrigo García, Leo Bassi, Ivo van Hove, Marcel.lí Antunez Roca, Mark Ravenhill e Bette Bourne, a cui si affiancheranno gruppi di punta della scena europea come: i Rimini Protokoll, che hanno preso parte all’ultimo PuSh Festival di Vancouver in occasione delle Olimpiadi Invernali 2010, la compagnia belga tg STAN, che ha visto celebrare il proprio ventennale dal Festival d’Automne di Parigi del 2009, la compagnia svizzera L’Alakran, che arriverà a Torino dopo aver toccato i più interessanti festival europei e l’ensemble newyorkese Big Art Group diretta da Caden Manson, che partecipa nuovamente a Prospettiva con Cityrama, per la cui preparazione è stato organizzato un workshop a Torino nel maggio 2010. Molte le compagnie italiane, tra le più quotate della nostra scena: la Socìetas Raffaello Sanzio, Antonio Latella, Ricci e Forte, Roberto Latini, Accademia degli Artefatti, Kinkaleri, Teatro delle Albe, il Teatro del Carretto, Loredana Putignani. Lo spazio delle compagnie italiane si allarga alle compagini più in vista della nuova scena: Babilonia Teatri, Teatro Sotterraneo, Tony Clifton Circus, Codice Ivan, I Sacchi di Sabbia, Daniele Timpano.

Torinodanza, nell’ambito di Prospettiva 2, proporrà una sezione dedicata ad Alain Platel e ai Ballets C de la B: due gli spettacoli che il coreografo belga metterà in scena (Out of context - for Pina e Gardenia) ed uno di Lisi Estaras (Primero erscht), coprodotti e presentati in prima nazionale, ed integrati da un programma che prevede un convegno, laboratori, incontri e proiezioni sulla grande compagnia fiamminga. Oltre a collaborare con Prospettiva per presentare a Torino lo spettacolo di Jan Fabre e Ivana Jozic, Torinodanza coproduce la nuova creazione di Sara Marasso. A condividere i palcoscenici con questi artisti saranno le compagnie segnalate dal Sistema Teatro Torino e Provincia per RIgenerazione 2010 - CRAB e Blusclint - e quelle emergenti del territorio piemontese sostenute da STT - Piccola Compagnia della Magnolia, Officina per la scena e I vicini di Peppino. A integrare e completare il programma di Prospettiva 2 una sezione Extra di iniziative fra le quali si segnala la mostra a cura di Giulia Randone e Armando Buonaiuto Il Volto, la Maschera, organizzata da Ognisko Polskie w Turynie - Comunità Polacca di Torino, con il sostegno del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, che dal 16 ottobre al 7 novembre 2010, presso la Sala Colonne del Teatro Gobetti, offrirà una panoramica suggestiva ed affascinante sulla creatività della scuola grafica polacca.

 

INFO BIGLIETTERIA:

Fino al 6 novembre 2010
presso
Biglietteria Salone delle Guardie - Cavallerizza Reale, via Verdi 9 - Torino
da martedì a sabato, orario 12.00 - 19.00 - Tel. 011 5176246

Dal 9 novembre 2010 presso Biglietteria Teatro Regio - Teatro Stabile, piazza Castello 215 - Torino
da martedì a venerdì, orario 10.30 - 18.00; sabato, 10.30 - 16.00 Tel. 011 8815241/242

Numero verde 800 235 333 - nfo@teatrostabiletorino.it - www.teatrostabiletorino.it

 
Sito realizzato con Joomla - Realizzazione grafica: Enrico De Stavola
condividi