Il meglio del teatro dai festival estivi
Roma // 18 > 27 settembre
Le vie dei Festival è una guida agli eventi estivi dedicati a cinema, teatro, danza e musica in Italia e in Europa. Curata dall'Associazione Cadmo, il festival romano raccoglie gli eventi più interessanti culturali dell’estate 2009 e della prima parte dell'autunno, proponendosi come una sorta di atlante delle migliori rassegne estive di arte e cultura...

ES.TERNI 4
Festival internazionale della creazione contemporanea
Terni // 18 > 26 settembre 2009
In nove giorni di festival Terni divede un polo in cui spettatori e artisti si contaminano, in una dimensione fluida le arti sfuggono ad una definizione di categoria esplorando trasversalmente diversi linguaggi espressivi e gli spettatori si incontrano, mischiano e confrontano.

Nodo cruciale del progetto è il superamento del confine e del genere, dove la creazione contemporanea è arte performativa ma anche visiva, arte plastica e performance tecnologica, in altre parole quel prodotto artistico che permette di esplorare i territori dell’innovazione e sviluppare la capacità di accogliere e dar valore alle differenze portatrici del nuovo. Spazio simbol(ic)o del Festival è il CAOS. Centro Arti Opificio Siri (www.caos.museum) inaugurato di recente, che si compone del museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice, di spazi espositivi, del museo archeologico, della biblioteca, di un teatro da 300 posti e di luoghi di servizio e aggregazione. Gli artisti si esibiranno anche in altre location non convenzionali, animando con le loro performance l’intera città di Terni fino a tarda sera.  

Festival internazionale della creazione contemporanea: teatro, danza, arti visive, performance, installazioni, video-arte
Terni // 18 > 26 settembre 2009

L’immagine-simbolo della nuova edizione di ES.TERNI, festival internazionale della creazione contemporanea è un putto pissatore. E sin qui, nessun dato di particolare rivelanza. I festival, quelli estivi in particolare, ci hanno abituato da tempo a strategie comunicazionali segnate da un marcato umorismo, o piuttosto da un gusto per la provocazione, talvolta glaumur, talvolta fashion victim, di rado espressione di scelte curatoriali marcate da chiare traiettorie concettuali, strategie, in ogni caso, lontane dalle più sobrie costruzioni geometriche e dai giochi grafici di locandine e flyer dei festival nord-europei. Ma per quanto riguarda il putto in questione – non a caso simbolo di Bruxelles, città che ospita uno dei festival più attenti alle espressioni artistiche internazionali – non si tratta forse di una risposta, divertita e caustica – per non dire di un intenzionale gesto critico – rivolta alle polemiche che nella scorsa edizione del festival hanno movimentato la cronaca ternana (e la sua vita politica)?

È scomparso Claudio Meldolesi, maestro di straordinaria intelligenza e di grande ardore intellettuale. La Redazione di CT lo ricorda con profonda stima e affetto, e si stringe attorno alla professoressa Laura Mariani.
Claudio Meldolesi è stato professore di Drammaturgia teatrale al Corso di laurea in DAMS dell’Università di Bologna. Diplomatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, lo storico del teatro fonda con Carlo Cecchi e Gianmaria Volontè il Teatro scelta, uno dei primi gruppi autogestiti italiani. Si laurea in Lettere all’Università di Roma dove è assistente, dal ’67 al ’71, di Giovanni Macchia per l’insegnamento di Storia del Teatro. Nel 1973 è nominato professore associato all’Università di Pescara, e dal 1979 ricopre lo stesso ruolo all’Università di Bologna al corso di laurea in Lingue per poi passare al neocostituito corso di laurea in DAMS per il corso di Drammaturgia e dove, dal 1988 al 1994, è presidente del corso di laurea, mentre nel 2002 in seno all'Alma Mater Studiorum fonda il Premio DAMS.

Pensare la forma
Forlì, 18 settembre > 3 ottobre 09
nuove esperienze di teatro, danza, musica, video, arti visive e dialoghi con maestri e studiosi

La IV ediz. del Festival Ipercorpo, ha come tema centrale il "pensare la forma". In questa edizione si sono uniti alcuni percorsi facenti parte storicamente del festival ad altri dei quali va segnalata la capacità manipolatoria della materia scenica. È stato inoltre rinnovato l’incontro con il mondo della musica elettronica, che vira e si addentra nelle pieghe della materia degli strumenti, tradizionali od auto-costruiti, e di suoni campionati e trasformati in diretta. Si sono costruiti momenti inediti, nati da varie collaborazioni: la giornata di apertura (Per-Correre), il FFEM, il ciclo di incontri "Pensare la Forma".

Firenze - 6 > 13 ottobre

Orizzonti. Il suono domani questo il titolo di Tempo Reale Festival, che torna a Firenze negli spazi di CanGo Cantieri Goldonetta, Teatro della Pergola, Museo Marini, Villa Strozzi. Ideato da Francesco Giomi e nato dal desiderio di creare manifestazioni musicali capaci di legare la ricerca musicale all’elaborazione del pensiero, la nuova edizione organizzata da Tempo Reale – centro fondato da Luciano Berio – amplia la sua traiettoria con concerti, teatro musicale e incontri con importanti personaggi della scena musicale internazionale.

1 > 22 novembre
New York City, luoghi vari
New York è la "city of the Future" per RoseLee Goldberg, ideatrice e curatrice di Performa 09, biennale dedicata alle pratiche performative che da 1 al 22 novembre invade letteralmente la Grande Mela. Punto di partenza della terza edizione è il Manifesto Futurista di Filippo Tommaso Marinetti, che festeggia il suo centenario proprio nel 2009. È infatti il manifesto futurista a essere la cornice e la chiave d’accesso per esplorare le opere di artisti visivi, performer, filmaker, sound artist, graphic designer, danzatori e architetti. In questa edizione la Goldberg porta avanti l’ambizioso progetto, da lei stessa ideato nel 2005, di costruire una piattaforma di confronto sul concetto di performance, avviando un discorso complesso sulle radici della sua storia e sul sui suoi futuri sviluppi. Performa 09 mette in mostra il lavoro di oltre 100 artisti internazionali a cui è stato chiesto di creare un lavoro che rifletta una visione della città ad un secolo di distanza dalle manifestazioni futuriste. Un esaltante programma di tre settimane con perfomance, mostre, film, proiezioni, letture e convegni.

www.performa-arts.org

15 settembre > 19 dicembre 2009
Parigi, luoghi vari

Giunto alla 38° edizione, è iniziato a Parigi lo scorso 15 settembre e andrà avanti fino al 19 dicembre 2009, il Festival d’Automne, uno tra i maggiori festival europei dedicati alla creazione contemporanea. Con un fitto cartellone - come di consueto diviso nelle sezioni dedicate alle arti plastiche, all’opera, agli spettacoli musicali e concerti, al teatro, alla danza e al cinema e fotografia -  la manifestazione parigina disegna una panorama articolato in cui mette in contatto, come fa dal 1972, migliaia di spettatori con le ultime creazioni di artisti di tutto il mondo.

Festival dello Spettacolo Contemporaneo
Gradisca d’Isonzo - 10 > 13 settembre anteprima

Omissis 9, a cura dell’Associazione Culturale ma++a+oioscenico, è un'appuntamento dedicato alle forme sceniche e performative del XXI secolo e alla promozione dei linguaggi contemporanei: teatro, danza, performance, musica, design, arti visive, grafica. In programma a Gradisca d’Isonzo (Go) dal 10 al 13 settembre 2009 con un’anteprima il 05 settembre, il festival quest’anno sarà dedicato al corpo inteso come elemento centrale nelle pratiche di comunicazione artistiche e vedrà come di consueto un fitto calendario di appuntamenti, accogliendo dieci tra compagnie ed artisti provenienti dalla Polonia, dalla Slovenia e dall’Italia con spettacoli e performance in prima nazionale ed anteprima regionale.

International Theatre Conference
Organizzato dalla Faculty of Drama Arts, Stage “Mata Milošević” Belgrade
In collaborazione con BITEF/ Belgrade International Theatre Festival /
Belgrado, Serbia, 16– 17 settembre 2009

A dieci anni dalla  pubblicazione del fortunato e pluritradotto libro Postdramatic Theatre di Hans-Thies Lehmann (Frankfurt am Mein, 1999), Bitef e Faculty of Drama Arts organizzano una due-giorni di lavoro sulla nozione di postdrammaticità. Gli ideatori e promotori del progetto, Aleksandra Jovićević e Enisa Uspenski, insieme con lo stesso Lehmann e alcuni tra i maggiori studiosi di teatro provenienti da tutto il mondo – tra i quail Patrice Pavis (Paris VIII, Saint-Denis), Marco De Marinis (Facolta di Lettere e Filosofia, University of Bologna), Elinor Fuchs (Yale School of Drama), Valentina Valentini (La Sapienza University, Rome), Falk Richter (playwright and director, Berlin), Marin Blažević (Akademija dramskih umjetnosti, Zagreb) – si interrogano sul senso di tale nozione, ipotizzando un dopo il postdrammatico. Dopo il teatro postdramatico è forse ipotizzabile un postpostdramatic theatre?