Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n°62, si dichiara che Culture Teatrali non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.ng

 

News » Culture Teatrali
Déjà.vu

Bologna // gennaio > febbario 2010

Ren Con Tre
il secondo appuntamento della 3° edizione del progetto déjà.vu  ideato da Lelio Aiello e realizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna e MAMbo.
Questa edizione di Ren Con Tre, oltr
e ai tre consueti incontri di febbraio al MamBo di Bologna con artisti delle ultime generazioni, presenta al Teatro dell'Accademia di Belle Arti tre incontri dedicati al graphic design, l’architettura e le arti visive. I primi tre appunatamenti di Ren Con Tre al Teatro dell'Accademia di Bologna vedono protagonisti il collettivo Arabeschi di latte (giovedì 14 Gennaio h 11), Francesco Valtolina  per  Kaleidoscope (giovedì 21 gennaio h 11) e Alessio Ascari per Mousse (giovedì 28 gennaio h 11). La programmazione continuerà a Febbraio al MAMbo con Liliana Moro (giovedì 4 febbraio h 18), Italo Zuffi  (giovedì 11 febbraio h 18) e Stefano Arient (giovedì 18 febbraio h 18).

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TEATRI DI VITA

Teatro Valdoca
Bologna // 28 > 29 gennaio 201
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Lo spazio dell
a quiete

Teatro della Valdoca ventisei anni dopo. Sembra volato questo tempo tutto teso a costruire linguaggi teatrali in equilibrio fa la contemporaneità e la poesia, linguaggi specchi di epoche che si sono succedute come lampi, linguaggi insediati o provvisori, ma sempre ricolmi di doni.  Quando è nato, nel 1983, Lo Spazio della Quiete era quasi in completo silenzio, con una scena povera ed essenziale. Qualcuno dice che nel silenzio si accumula potenza. Valdoca, senza saperlo, ha scritto lì il suo alfabeto. Ha imparato come abitare la scena, come scriverla. Ha fondato il suo teatro e la sua lingua. Lo ripropone, ora, con molta emozione, congiungendo passato e presente.

 

Riprendiamo il nostro primo spettacolo, Lo Spazio della Quiete, 26 anni dal debutto, con nuovi interpreti ed un nuovo momento finale. Quando è nato, Lo Spazio della Quiete era quasi in completo silenzio, con una scena povera ed essenziale. Qualcuno dice che nel silenzio si accumula potenza. Noi, senza saperlo, abbiamo scritto lì il nostro alfabeto.
Abbiamo imparato come abitare la scena, come scriverla.
Abbiamo fondato il nostro teatro, la nostra lingua.
Lo riprendiamo ora con molta emozione, congiungendo fra passato e presente ciò che siamo. Ciò che amiamo.

Mariangela  Gualtieri

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Corpografie#3
_scritture di corpi retinici_
Teatro  Comunale di
Ferrara
16 > 17 gennaio 2010

Iscrizioni entro il 10 Gennaio
Laboratorio fisico di indagine artistica sulla relazione tra immagine e movimento.

Tenuto da Francesca Pennini, coreografa e danzatrice, con la partecipazione di Andrea Nanni, critico teatrale e dell'artista visivo e danzatore Jacopo Jenna. A partire dal lavoro sul corpo tramite processi esperienziali, percettivi e cinetici il laboratorio si apre a una interdisciplinarità di linguaggi artistici accomunati dall'interesse verso elementi del binomio immagine e scrittura e declinandosi in relazione a grafica/disegno, fotografia e video. Ciascuno dei tre incontri vedrà la partecipazione di un artista visivo ospite e del critico teatrale Andrea Nanni per una modalità di riflessione interattiva e pratica sui temi dello sguardo e della mediazione linguistica. Il laboratorio prevede un training fisico e una fase di ricerca e creazione con produzione di materiale su vari formati (da quello corporeo a quello inerte) che verranno discussi, condivisi, spellati. Dopo aver affrontato il linguaggio della grafica e del video l'incontro di Gennaio tratterà il medium fotografico, lo statuto e l'anatomia dell'oggetto "fotografia" applicato al corpo ed alla riflessione sul tempo.
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I WILL BE BRIEF

cortometraggi a tema shakespeariano

Un concorso a premi per nuove interpretazioni del famoso dialogo d’amore tra Giulietta e Romeo.
Teatro e cinema si incontrano nel nome di William Shakespeare. Avete un’idea nel cassetto per dare nuova vita al più celebre dei dialoghi d’amore, quello che vede Romeo nascosto nella penombra del giardino dei Capuleti e Giulietta sospirante alla finestra?
Il Comune di Nonantola, il Comune di Castelfranco Emilia ed Emilia Romagna Teatro Fondazione promuovono infatti il concorso I WILL BE BRIEF nell’ambito della quarta edizione del Nonantola Film Festival. L’iniziativa si avvale della consulenza scientifica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Modena e Reggio Emilia ed è parte dell'iniziativa “Shakespeare è come un pezzo di carbone?”, con la collaborazione di Biblioteche del Comune di Modena, Biblioteche Scolastiche e Associazione Amici dei Teatri Modenesi.
I WILL BE BRIEF ha come obiettivo la realizzazione di cortometraggi e sceneggiature che nel breve spazio di dieci minuti sappiano confrontarsi creativamente attraverso gli strumenti del linguaggio audiovisivo con l’opera di uno dei più grandi autori della cultura di tutti i tempi.
Presentazione delle Opere entro il 31 marzo 2010

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ARTE FIERA ART FIRST

Bologna // 29/31 gennaio 2010

Oltre 200 gallerie parteciperanno alla 34° edizione di Arte Fiera Art First, la fiera di arte moderna e contemporanea che si tiene a Bologna dal 29 al 31 gennaio 2010.
Accanto alle opere di grandi artisti italiani ormai riconosciuti in tutto il mondo come i futuristi, i maestri dei movimenti di arte concettuale e informale, gli esponenti dell’Arte Povera e della Transavanguardia, i grandi nomi del panorama internazionale, fino alle ricerche più innovative delle nuove generazioni.
La vivace e interessante sezione Giovani Gallerie ospita gallerie di ricerca italiane e straniere con non più di 5 anni di attività, che presentano talenti emergenti con opere in un range di prezzi dai 500 ai 10.000 euro. 

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Concorso

TEATRI DI VITA

Loro del Reno

6a edizione

Nuovo teatro e nuova danza dell’Emilia Romagna
Bologna // 18 > 19 dicembre 2009


Una due giorni per scoprire il nuovo teatro e le nuove realtà della nostra regione: dal teatro visionario a quello di parola, dal teatro sperimentale alla danza. Torna a Teatri di Vita Loro del Reno. Teatri indipendenti in Emilia Romagna, il concorso che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. In scena si alternano 5 compagnie dai linguaggi espressivi molto diversi tra loro: si va dalla danza della Compagnia Urbani Guerra e di m.a.ì.s/ Chiara Girolomini, al teatro evocativo del Teatro della Centena, dalle contaminazioni musicali di KomaKino, fino alla performance visiva di Elisa Gandini.

L’edizione 2009 del festival Loro del Reno presenta una selezione di 5 compagnie protagoniste di forme di ricerca espressiva originali e stimolanti, che si alternano in spettacoli caratterizzati da un breve respiro dell’azione e del discorso e da performance illuminanti e misteriose dai tratti “fulminei”.

In palio due premi assegnati da una giuria di esperti e intitolati all'organizzatore Stefano Casagrande e all'attrice Monica Mioli, che prevedono, tra l'altro, una residenza creativa delle compagnie presso Teatri di Vita.

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CANTIERI KOREJA
Compagnia Gelabert Azzopardi
Glimpse
Lecce // 18 > 19 dicembre 2009 h 20.45

Dopo il debutto al Teatro Lliure di Barcellona nel 2004, approda a Lecce la Compagnia Gelabert Azzopardi  per un'imperdibile anteprima con il teatro danza internazionale. Direttamente da Barcellona in scena Glimpse di Cesc Gelabert pioniere della danza contemporanea in Spagna. Gelabert non  è solo una delle principali figure della scena internazionale ma un vero e proprio MAESTRO capace di trasmettere insieme a una grande tecnica grandi emozioni. Nella sua ricerca espressiva, lo spazio assume un ruolo determinante passando dal video, al teatro, al cinema e al cabaret. Lo spettacolo è un progetto insolito nella carriera artistica di Gelabert. Nato per essere rappresentato nei musei, nelle gallerie d'arte e in spazi multidisciplinari, piuttosto che nei teatri, è rivolto ad un pubblico differente. Gelabert propone un assolo in cui dialoga con un video di 'immagini interiori': il suo corpo, i sentimenti, le emozioni, lo spazio, il tempo, i pensieri.
Durante la realizzazione di Glimpse, Gelabert collabora con il famoso videoartista newyorkese Charles Atlas che nel 1970 ha diretto i primi video di danza e che ha collaborato con Merce Cunningham, Michael Clark e Douglas Dunn, per citare solo alcuni nomi. Le musiche dello spettacolo sono state composte da Carlos Mirando, che aveva già lavorato con Gelabert nel 1992 e che è divenuto celebre, tra le altre cose, per il suo lungo sodalizio artistico con Lyndsay Kemp. Al termine dello spettacolo la compagnia Gelabert Azzopardi incontrerà il pubblico.
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CANGO
Cantieri Goldonetta Firenze
venerdì 18 dicembre 2009 h 21.00

presentazione del libro
LA TRASMISSIONE DEL
GESTO
di Virgilio Sieni
16° volume della collana IL GESTO
Maschietto Editore

con
Paolo Cocchi
, Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Giuliano Da Empoli, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Andrea Nanni, Critico di teatro e danza, Virgilio Sieni, Coreografo artista e autore

Precede la presentazione
TRE AZIONI COREOGRAFICHE

Dell’Accademia sull’arte del gesto

Venerdì 18 dicembre alle ore 21 a Cango, l’Accademia sull’arte del gesto diretta da Virgilio Sieni presenta il libro LA TRASMISSIONE DEL GESTO, un percorso iconografico attraverso un decennio di esperienze artistiche di Virgilio Sieni, tra opere realizzate, percorsi in progress e mappe progettuali fino al 2013. Durante la serata saranno presentate: TRE AZIONI COREOGRAFICHE, alcune esperienze maturate dall’Accademia sull’arte del gesto nei due anni dalla nascita: il Gruppo Masaccio con uomini over 65, il gruppo Damasco Corner  formato da danzatori non vedenti, e il Gruppo Masolino  con bambine 11 anni. Lo scopo dell’Accademia è dare vita a un nuovo contesto artistico rivolto alle pratiche del corpo, dove formazione, creazione, conoscenza, incontro, si fondono in un unico processo organico. Equipe di artisti, danzatori e coreografi seguono il lavoro di gruppi che incarnano il gesto attraverso le età.

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USCITA LIBRI
È uscito il volume di Andrea Balzola e Riccardo Pesce
Storyboard. Arte e tecnica tra lo script e il set
edizioni DINO AUDINO

«Da dove nasce l’esigenza dell’uomo di narrare attraverso le immagini?». Con questo interrogativo Andrea Balzola e Riccardo Pesce iniziano il percorso di analisi dello storyboard, dalla nascita della narrazione visiva sino alle moderne tecniche multimediali. Dopo aver raccontato la difficile affermazione della pratica dello storyboard, da sempre considerata arte intermedia tra lo script e il set e ignorata a vantaggio della sceneggiatura e dell’immagine filmica, il manuale affronta il processo di creazione dello storyboard, attraverso la spiegazione delle sue tipologie e funzioni e delle sue tecniche di realizzazione. "Storyboard" dunque insegna a focalizzare in breve tempo e in maniera efficace le idee, a sviluppare soluzioni registiche e a costruire una narrazione visiva e audiovisiva.
Le illustrazioni pratiche e gli schemi di realizzazione proposti dagli autori aiutano anche il lettore meno esperto nel disegno di una striscia per film. I materiali multimediali, consultabili sul sito www.audinoeditore.it, raccolgono immagini fotografiche, tavole tecniche e commenti che supportano iconograficamente questo manuale indispensabile nella libreria di disegnatori, sceneggiatori e registi.
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NOBODADDY
A Lido Adriano una personale del Teatro delle Albe con Stranieri e Aria Pubblica
Ravenna // 17 al 19 dalle 21

L’ultimo appuntamento del prologo del Nobodaddy è con due lavori del Teatro delle Albe, in scena dal 17 al 19 dalle 21, Stranieri di Antonio Tarantino e Aria Pubblica di Patrizia Cavalli.
Con Stranieri il Teatro delle Albe si rivolge alla scrittura a nervi scoperti dell’autore contemporaneo Antonio Tarantino (due volte vincitore del Premio Riccione). Un cortocircuito tra la visionarietà tragicomica delle Albe e il testo mai rappresentato prima di un genio sregolato del teatro italiano. Stranieri – ritratto impietoso della “paura dell’altro” come malattia intima e sociale – dipinge un uomo solo e molto malato, chiuso nel suo ricco appartamento “nell’alta Italia” come in un bunker, carico di ossessioni e rancori che trasformano il quotidiano in uno stato psichico febbrile. Qualcuno bussa continuamente alla sua porta: non possono che essere gli “stranieri”, gli immigrati, e l’uomo scaglia la sua invettiva contro quei pericolosi individui che a tutti i costi vogliono “entrare”.

Il testo di Tarantino – col quale le Albe hanno debuttato un anno fa – vive di questa forte invenzione, di questo rovesciamento, che fa dei propri cari gli “stranieri”. La cosiddetta intimità familiare rivela così i suoi vuoti paurosi: “I muri più alti e invalicabili – afferma il regista Marco Martinelli – sono quelli che crescono, invisibili, all’interno delle famiglie, che ti rendono estraneo chi mangia alla tua stessa tavola, chi divide con te il letto, chi dorme nella stanza accanto alla tua”. Ma ancora di più Stranieri riguarda le diverse forme di estraneità: al proprio io, ai propri cari, alla morte stessa ed evidenzia una paura imminente che oggi sembra inevitabile per far funzionare il mondo. “Invece di guardarsi in casa – conclude Martinelli – di scrutare all’origine della propria violenza, si getta la colpa sul diverso di turno”.

Stranieri
– che con la sua presenza dal 17 al 19 dicembre alle 21 nella multietnica Lido Adriano trova una particolare collocazione – si svolge in quello stesso “bunker” che già aveva ospitato Sterminio (per trenta spettatori a replica, la prenotazione è obbligatoria) col risultato di un quadro a tinte cupe e grottesche, a cui danno carne Luigi Dadina (il solitario monologante), insieme a Ermanna Montanari e Alessandro Renda (la moglie e il figlio defunti), gli “stranieri”, appunto, che bussano alla sua porta. Costumi di Enrico Isola e Ermanna Montanari, progetto luci di Vincent Longuemare, musiche originali e sound design di Davide Sacco.
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MARATONA PUROSANGUE

Rassegna Internazionale di Nuove Drammaturgie Coreografiche

3° edizione

Milano // 19 dicembre 2009


Dopo l’ottimo successo di pubblico e di critica delle prime due edizioni, PuroSangue, progetto innovativo di Accademia Pier Lombardo diretta da Susanna Beltrami, mantiene fede alla sua vocazione ribelle di scovare i giovani talenti coreografici della danza nazionale ed internazionale, con il patrocinio e il contributo del Comune, Assessorato alla Cultura e il prezioso sostegno del Teatro Franco Parenti, a cui quest’anno si aggiungono il patrocinio della Regione Lombardia, Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie, e la collaborazione con il Premio Giovani Danz’Autori a cura di ArtedanzaE20.

L’obiettivo primario della rassegna resta quello di esplorare, tra le giovani e sconosciute leve coreografiche, le nuove drammaturgie legate al movimento, cioè le architetture multiformi, fatte di corpo, musica, parola, arti visive. Lo scopo principale della terza edizione è offrire a Milano un'intera giornata di riflessione sulla drammaturgia coreografica.

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Centre Pompidou

Richard Siegal / Alberto Posadas
Glossopoeia

Paris // 16 > 18 dicembre  2009
h 20 (60 mn)

 

© Artefactory Lab

The play Glossopoeia, (literally making up a language) is a meeting of dance, electro-acoustic music and video, born from a meeting between the American choreographer Richard Siegal and the Spanish composer Alberto Posadas. By applying systems of formal iterative grammars which govern both the choreographic and the musical scores, Glossopoeia explores the relation between music and dance.

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RAUM autunno/inverno 2009

REDIRECT
Same Moment

a cura di Jacopo Lanteri
Bologna // 16 dicembre h 20>23

 

Nelle arti della performance il pubblico è sostanziale all'opera. La sua presenza o la sua assenza è il crinale che permette l'esistenza stessa dell'accadimento spettacolare. Ma il pubblico, nel momento in cui il performer agisce, che fa? A cosa pensa? Cosa succede al suo corpo? Si è sempre Spettatori o solo quando si sceglie di esserlo? Cosa guardare, quando e come guardarlo? Cercare di afferrare il tutto o seguire un particolare e lasciarsi trasportare dal piacere della deriva?

 

Prendono parte all'evento-flusso di Same Moment, a cura di Jacopo Lanteri, alcuni artisti italiani dell'ultima generazione con progetti realizzati ad hoc ed una nuova formazione internazionale per la prima volta in Italia. Same Moment si snoda attraverso gli interventi di: Antonio Rinaldi con la performance The real light is the real light, la formazione vincitrice del premio Scenario 2009 Codice Ivan con senza titolo___Visitors(Space), il duo austriaco Nadaproductions con la singolare performance WE, Davide Tidoni con un'installazione video e un live sound environment entrambi nati dalla ricerca Ultras Sound #1; Fagarazzi & Zuffellato con Lezione di Moshpit e infine Fabio Acca feat. Wen Ting Yang con la performance /installazione Oracolo (Intervallo). Chiude la zuppa notturna a cura di Hoop, per i resistenti.

Rendere testimonianza di quello che accade nel momento della visione, ruotare lo sguardo di 180° - dall'ideale palcoscenico alla platea - e osservare cosa accade, nello stesso momento, allo spettatore, è il tentativo di Same Moment. Una ripercognizione che si sviluppa su due piani, spesso sovrapposti e inseparabili: il primo in una dimensione più fisica e personale, che ha a che fare con la nostra capacità di vedere, immaginare e ricostruire, il secondo più antropologico e sociale, in cui il corpo del singolo spettatore si unisce ad una comunità - intesa come performance body, piuttosto che insieme di forme e regole - per analizzarne i comportamenti collettivi. Quello che cerchiamo, seguendo l'ipotesi di Jacques Rancière nel testo 'Lo spettatore emancipato' e giocando coi paradossi, è un teatro 'senza spettatori': un teatro in cui lo spettatore non è più spettatore, ma partecipante attivo di una performance collettiva.

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