Festival Internazionale della Nuova Danza a cura di Roberto Castello Milano // 2 > 5 dicembre 2009
Al CRT/Teatro dell'Arte di Milano una panoramica delle correnti e degli stili che attraversano la coreografia italiana contemporanea con 16 spettacoli, 4 Dj sets con 13 interventi di improvvisazione, 7 master class, 5 incontri sul metodo con coreografi, 4 convegni con 15 relatori.
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VERSILIADANZA / Small Theatre / National Centre of Aesthetics 7th Sense Firenze // 2 dicembre ore 21 Teatro Goldoni - via Santa Maria 15
7th Sense è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi, una meditazione sensibile. 7 quadri principali ispirati al “Book of Lamentations/ Libro della Lamentazione” di G. Nareghatsi o Gregorio di Narek, famoso poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo. Gregorio di Narek (951-1003) è una figura fondamentale della cristianità armena, il suo “libro di Preghiera” occupa un posto unico nella scrittura religiosa della Chiesa armena e universale. E’ stato comparato ai Salmi di Davide e alle Confessioni di Sant’Agostino. Come i Salmi è un lavoro di culto universale e come le Confessioni è uno sforzo personale del cuore alla ricerca della riconciliazione con Dio. “Questo libro parlerà aldilà di me, al posto mio, con la mia voce, come se fossi io” (Preghiera 88b-c), queste alcune parole di Nareghatsi sul libro, scritto negli ultimi anni della sua vita e diventato un emblema per la forza e il potere delle sue preghiere, simbolo del grido di tutti gli Armeni, a tal punto da considerare “il Narek” un talismano da tenere sotto il cuscino degli infermi e dei malati.
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Preludio in Beckett – Studio su tracce a cura di VINTULERATEATRO / PAOLA TORTORA officine caos | stalker teatro Torino 1 > 4 dicembre '09 h 21.00
![](images/stories/dialoghi%20estremi%20cartolina-front%20foto%20c.%20sivieri%20tagliabue.jpg) Presso le Officine CAOS di Torino è di scena DIALOGHI ESTREMI. Preludio in Beckett – Studio su tracce, evento scenico ideato e diretto da Paola Tortora/VINTULERATeatro. Dopo Assenza. Studio su Kafka e All’ombra del dubbio. Preludio in Shakespeare, presentati rispettivamente a giugno e a novembre 2009, questa è la terza tappa della trilogia di studi teatrali Aporie del sé, dedicata a Shakespeare, Kafka e Beckett e ispirata al saggio Hamletica di Massimo Cacciari, un viaggio filosofico attraverso tre autori fondamentali della letteratura di tutti i tempi. Il percorso proseguirà nel 2010, portando infine alla messinscena di tre spettacoli teatrali. |
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Le parole spezzate di Francesca Mazza nel monologo di Samuel Beckett Bologna | 11 > 14 dicembre '09, h 21,15
![](images/stories/nonio-francesca.jpg) Una bocca e le sue parole spezzate, un corpo nascosto in estenuante ricerca: Francesca Mazza torna in scena a Teatri di Vita nel monologo beckettiano Non io, diretto dal regista Andrea Adriatico, per interpretare una donna che rievoca ossessivamente se stessa e il proprio passato. Quarta ed ultima tappa del ciclo beckettiano Non io nei giorni felici. Samuel Beckett visto da Andrea Adriatico, con Non io si conclude la serie di spettacoli che Teatri di Vita dedica al drammaturgo irlandese, attraverso l’originale interpretazione della regia di Adriatico. |
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POLARITÀ A CONFRONTO Università di Bologna - DMS CIMES - Centro di musica e spettacolo Bologna // 26.11.09 Laboratori DMS h 14 Tavola rotonda coordina Marco De Marinis con Anna Barsotti, Piersandra Di Matteo, Gerardo Guccini, Lorenzo Mango, Nicholas Ridout, Jean-Pierre Sarrazac, Dario Tomasello, Valentina Valentini
![](images/stories/lehmann.jpg) Il teatro contemporaneo ha saputo scindere le sue trasformazioni dai retaggi del passato, per questo si è reso necessario un rinnovamento del linguaggio sul teatro che fosse al livello del rinnovamento linguistico del teatro. La nozione di “postdrammatico” è stata coniata dieci anni fa da Hans-Thies Lehmann; Claudio Meldolesi, con espressione analoga, ha parlato di “dopo dramma” per indicare le “drammaturgie individualizzate” nate a seguito della crisi della drammaturgia testuale. Ora, con questo convegno, che riunisce tanto studiosi del postdrammatico che osservatori attenti alle rigenerazioni del testuale, si valuta la possibilità di considerare il “dramma” non più e non solo come un'eredità oppressiva di cui liberarsi, ma come una polarità che, non venendo cancellata o superata, interagisce con la dimensione postdrammatica. |
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Peter Greenaway per l'Accademia di Belle Arti di Ravenna Ravenna Ridotto del Teatro Alighieri Martedì 24 novembre 2009, ore 17
New Possibilities Lectio Magistralis di Peter Greenaway regista e artista inglese Grande creatore di immagini della contemporaneità L'Accademia apre la sua attività nel nuovo anno accademico con un evento aperto alla città ed un protagonista d'eccezione: Peter Greenaway. Con questo evento si conclude anche RavennaMosaico primo festival internazionale di Mosaico Contemporaneo che con il suo programma ha animato la città, mostrando al pubblico la grande vitalità del mosaico come espressione legata alle ricerche più attuali.
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Bologna // novembre > dicembre 2009 3° edizione
Riparte a novembre déjà.vu, un progetto di Lelio Aiello il progetto bolognese, che fino a febbraio 2010 vedrà una serie di artisti visivi di fama internazionale protagonisti dei tre eventi in programma: WorkLab, laboratori di sperimentazione espressiva basati sul concetto di esperienza condivisa e di confronto generazionale, dove artisti di fama internazionale sono invitati a realizzare un lavoro con il coinvolgimento di giovani emergenti, Ren Con Tre , incontri con artisti italiani delle ultime generazioni e Film d’Artista volto ad indagare il sottile confine fra cinema e arte. In bilico tra didattica ed esposizione, déjà.vu, si pone principalmente come progetto di ricerca e di sperimentazione dei linguaggi con una particolare attenzione rivolta al fenomeno che ha visto le arti visive, in questi ultimi anni, sconfinare in altri ambiti artistici come il cinema, il teatro e la musica. |
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NO-SIGNAL uno spettacolo che si interroga sulla TV, sui media e sulla convivenza civile Modena // 27 > 28 novembre
![](images/stories/no-signal.jpg) Si intitola no-signal, con chiaro riferimento all’assenza di segnale che spesso compare sui monitor di un terminale o di una TV, ed è il nuovo lavoro di Teatrino Clandestino con la regia di Pietro Babina, che debutterà al Teatro Storchi di Modena il 27 (ore 20) e 28 novembre 2009 (ore 20.15), nell’ambito di UN COLPO, progetto di quattro compagnie teatrali per i giovani promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Regione Emilia Romagna e Ministero della Gioventù. “no-signal – spiega Babina – è il titolo che sintetizza l'idea che, oggi sempre più, un messaggio differente non trova riconoscimento negli spazi monopolizzati della rappresentazione. Si tratta principalmente di una riflessione sul rapporto che noi tutti abbiamo con la rappresentazione televisiva, con la televisione e il suo linguaggio dominante. Che spazio trova un linguaggio differente, in che misura può esistere? E questo non soltanto al di fuori della televisore ma anche all'interno di essa”. |
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Incontri con l’arte performativa Iglesias // 27 > 29 novembre 2009
![](images/stories/barock.jpg) È il corpo l’elemento intorno a cui ruotano le azioni performative in programma a Iglesias dal 27 al 29 novembre. I protagonisti della manifestazione conquistano il centro della città: dal mercato comunale alle scuole, dalle strade alle piazze del centro storico fino al cimitero monumentale, gli artisti invitati si impegneranno in un happening multidisciplinare dove la danza, il canto, l’arte visiva, la musica saranno i linguaggi con cui si cercherà di stabilire un contatto estemporaneo e improvviso, con le persone che casualmente si troveranno in quei luoghi. I canti e i suoni della voce, entreranno fisicamente, vibranti, a contrastare il quotidiano e il freddo o la pioggia di novembre non saranno in nessun modo un ostacolo per gli artisti ma un elemento in più dello spettacolo. Fanno da contraltare a queste azioni urbane le performance previste nella Sala Lepori: lavori di ricerca e forte impatto progettati e messi in scena da professionisti affermati che offriranno una breve vetrina sulle variegate tendenza della danza d’autore in Italia. Come negli anni precedenti gli artisti che animeranno il fine settimana in città arrivano da festival italiani e internazionali con un biglietto da visita fatto di premi e riconoscimenti. |
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![SUPER sentieri neobarocchi tra arte e design SUPER sentieri neobarocchi tra arte e design](images/stories/super.png) ciclo filmico delle Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio Cantieri Teatrali Koreja Lecce // 23-29 novembre 2009 Ultima tappa per la sezione ‘I guerrieri della bellezza’ del progetto SUPER Sentieri Neobarocchi Tra Arte e Design inserito in “Puglia Circuito del contemporaneo”, il progetto regionale approvato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro ’Sensi Contemporanei’ sottoscritto dalla Regione Puglia con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dalla Provincia di Lecce e Cantieri Teatrali Koreja con il coordinamento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia. Dopo il successo riscosso dalla Socìetas Raffaello Sanzio con Storia Dell’Africa Contemporanea vol III, fino al 29 novembre dalle 17 alle 20.30 presso l’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce sarà possibile visitare (ingresso libero) la video installazione del ciclo filmico Tragedia Endogonidia di Romeo Castellucci. La Tragedia è un’opera unica che si estende nell’arco di tre anni (2001-2004) e che si evolve in differenti stadi -chiamati Episodi- ognuno dei quali fa capo a una città da cui prende il nome (partendo da Cesena, Avignone, Berlino, Bruxelles, Bergen, Parigi, Roma, Strasburgo, Londra, Marsiglia, per concludersi ancora a Cesena)
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Socìetas Raffaello Sanzio la musica è la Legge festival di musica, performance, disegno, laboratori direzione Chiara Guidi Cesena // 30 novembre > 6 dicembre 2009 Teatro Comandini e altri luoghi di Cesena
![](images/stories/Mantica09.jpg) mouse on mars feat. laetitia sadier (stereolab) david toop sleepy sun wildbirds & peacedrums socìetas raffaello sanzio marivaldo paim stefano ricci franco pistoni jacob kirkegaard uochi toki domenico nord
Inaugura la II edizione di Màntica, festival di musica, performance, disegno, laboratori, con la mostra Il regno profondo di Claudia Castellucci (23 novembre presso il Teatro Comandini di Cesena). Chiara Guidi, ideatrice e curatrice del festival dal titolo La musica è la Legge ha puntato alla creazione di un progetto che unisse una tensione tra pratica e teorica, come forma di dispiegamento dell’effetto concreto della Legge. Così prima dei concerti e delle performances, si comincia con i Laboratori del percussionista brasiliano Marivaldo Paim, uno per i bambini e uno per i grandi, che termineranno in un concerto aperto al pubblico. Il raffinato indagatore David Toop con The mediumship of the listener, conduce un laboratorio sull’ascolto profondo, che farà il paio con la sua performance Sinister Resonance, il disegnatore Stefano Ricci propone un’esercitazione che pone l’accento sulla relazoone tra il guardare e l’essere guardati attraverso il disegno. Sullo storico palcoscenico del Teatro Bonci salirà il violinista Domenico Nordio, astro della musica planetaria, con un programma iperclassico, mentre nelle due sale del Teatro Comandini si alterneranno i concerti di: Mouse on Mars, l’apice dell’elettronica retroattiva, Sleepy Sun, con la loro musica zoroastriana e melliflua, Uochi Toki, con le loro zigurrat di parole e uncini e Wildbirds & Peacedrums. Accanto alla dominante musicale, il festival guarda con attenzione al disegno. A matita o animato, il disegno è in dialogo con la musica nel dramma musicale animato L’ultima volta che vidi mio padre di Chiara Guidi, è un ensemble di 24 artisti coinvolti (disegnatori di animazione, cantanti, suonatrici di violoncello e celesta). Nella performance La rivincita della cicala, i disegni animati di Stefano Ricci sono animati dal duo elettronico giapponese Jüppala Kääpiö. Jacob Kirkegaard propone penetranti invenzioni auditive nell’installazione Aion e nella sua performance Labyrinthitis. Claudia Castellucci pronuncia un sermone teodrammatico Il Regno profondo. Franco Pistoni legge L’estate della collina di J.A. Baker, una descrizione dettagliata di un angolo naturale. Una performance musicalmente intensa è la Storia dell'Africa Contemporanea Vol. III di e con Romeo Castellucci e i suoi figli. Nelle sere del fine-settimana: djset di grande livello, curati da Mouse on Mars, Black Fanfare e Luigi Bertaccini. |
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