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Corpi Urbani/Urban Bodies

Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani
VII Edizione 2009

7-9-10-11-12 settembre a Genova
8 e 13 settembre a Finale Ligure (SV)
progetto speciale il 6 settembre a Campo Ligure (GE)


Torna Corpi Urbani/Urban Bodies - Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani di Genova e d'intorni cresciuto e con un taglio sempre più internazionale. Ideato e organizzato dall’Associazione ARTU (Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana) e diretta da Eliana Amadio, la manifestazione, al suo VII anno, pone in dialogo spazi pubblici (strade, piazze, palazzi) e il corpo in movimento, in una sperimentazione multidisciplinare tra danza, teatro e video-arte.
7 compagnie internazionali provenienti da Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Israele, per un totale di 53 performer tra artisti affermati e giovani talenti della danza contemporanea animeranno gli edifici storici e i luoghi suggestivi del cuore della Genova antica, le piazze e i budelli a due passi dal mare a Finale Ligure, trasformati in palcoscenici inusuali e affascinanti. Ed ancora, un progetto site-specific con la partecipazione degli abitanti e degli artigiani del quartiere genovese di Ravecca, ed un laboratorio per danzatori professionisti e non, una produzione video, una rassegna di video danza. Un programma fittissimo quello della quinta edizione di Urban Bodies, il festival internazionale di danza in paesaggi urbani che si tiene tra Genova e Finale Ligure dal 6 al 13 settembre 2009. E se per molti festival la parola “urbano” diventa spesso sinonimo di “all’aperto”, questo non vale per quello genovese dove il corpo diventa strumento di scoperta e di lettura del paesaggio e delle architetture in senso più ampio.
Tutti gli eventi sono gratuiti

Sperimentare per arricchirsi, lasciare andare per rafforzarsi e infine ritrovarsi. Corpi Urbani ritrova così il luogo che gli è proprio, lo spazio urbano, per continuare a portare la danza dove naturalmente non va. La pietra e il selciato, gli antichi palazzi e le strade strette. Una chiesa sconsacrata che nella penombra lascia sconcertati, un chiostro nascosto in cui ritrovare il silenzio e infine una via chiassosa, un po’ fuori dal tempo. Luoghi da esplorare e assaporare, in cui cambiano i colori e le temperature, ma che rendono la città una scoperta continua. La danza non lascia traccia scritta se non nell’immaginario delle persone, cerca l’incontro e di questo si alimenta, non aspetta l’occasione ma diventa bisogno, riecheggia nel proprio intimo e rende straordinario l’ordinario.

Eliana Amadio
(Direttore artistico)


Info e programma del Fesrival:
www.associazioneartu.it. – programma

Eventi collaterali:
- un’incursione creativa da parte dei bambini della Scuola elementare G. Daneo, a conclusione del progetto La città alta un metro della Compagnia UBIdanza di Aline Nari e Davide Frangioni, incentrato sullo sguardo dei bambini verso la realtà che li circonda. ARTU partecipa al progetto anche con la produzione di un video-documentario, che verrà proiettato durante le giornate del festival
- un laboratorio per danzatori professionisti e non con MK
- una rassegna di video danza, realizzata in collaborazione con Palazzo Ducale / Fondazione per la Cultura e il Centre Pompidou di Parigi.

 
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