Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna CIMES || progetti di cultura attiva 2011 » Musica: Dipartimento di Musica e Spettacolo – Università di Bologna

Musica

Tra il 2011 e il 2012 la sezione musica del CIMES mette in cantiere una serie di iniziative che riguardano la divulgazione e lo studio delle opere di un protagonista d’eccezione della musica del secondo ’900, la riflessione su taluni aspetti della pedagogia e della didattica musicali e sul ruolo della disciplina musicologica nella società odierna, ed infine l’attività dell’ormai pluriennale laboratorio di pratica corale e strumentale dedicato alla formazione musicale in ambito universitario.

Il primo appuntamento, in collaborazione con il Bologna Festival, presenta quattro conferenze dedicate all’esperienza compositiva di Pierre Boulez: la produzione del musicista francese annovera una sequela di folgoranti partiture, scritte nell’arco di quasi settant’anni, nelle quali si compie una sintesi sempre cangiante – dallo stesso Boulez definita "delirio organizzato" – tra un ‘costruttivismo plastico’ che impiega strutture generative complesse e le loro permutazioni, ed una propensione allo slancio imprevedibile e mercuriale, alle sonorità mobili ed inattese, al gesto della costellazione sonora che divampa oltre i propri confini. Parallelamente alle conferenze, nell’ambito del ciclo Debussy-Boulez del Bologna Festival sono previsti cinque concerti che presentano ben nove composizioni di Boulez, dalle Douze notations per pianoforte del 1945 a Dérive 2 per undici strumenti, nell’ultima versione approntata dal compositore nel 2006: la riflessione storica ed estetica sulla musica si intreccia così fruttuosamente all’esperienza concreta dell’ascolto delle opere.

Prosegue anche nel 2011 la collaborazione tra il Cimes ed il "Saggiatore musicale": nell’ambito del XV Colloquio di Musicologia sono infatti previste due tavole rotonde organizzate congiuntamente. La prima, coordinata da Raffaele Pozzi, è dedicata al reciproco rapporto tra infanzia e musica del Novecento: le possibilità di ascolto e di comprensione da parte del bambino della musica del XX secolo, e le modalità con cui il Novecento e la sua musica hanno ‘ascoltato’ il fanciullo e il suo mondo. In particolare verrà discussa la questione della didattica della musica moderna nell’ambito della scuola primaria, nella convinzione che quella musica – nonostante un tenace pregiudizio che la considera eccessivamente complessa e quindi inadatta ad essere insegnata e compresa dai giovani discenti – costituisca un repertorio particolarmente consono ad una pedagogia dell’ascolto che rifiuta i luoghi comuni sulla comunicazione musicale e si apre alla reale sostanza delle opere, alla possibilità di esperirne il senso attraverso un costante lavoro di educazione dell’orecchio e della sensibilità estetica. Nel corso della seconda tavola rotonda, a cura di Antonio Serravezza, studiosi italiani e stranieri dibatteranno su quale ruolo abbia oggi la musicologia nella società, quale sia il senso del suo operare in una congiuntura politica ed ideologica che marginalizza la cultura umanistica ed artistica, ritenendola economicamente inerte e quindi del tutto secondaria nella gerarchia dei valori e delle priorità.

La giornata di studi L’esordio compositivo di Pierre Boulez e la Parigi musicale del dopoguerra (1944-1951) è dedicata ad una fase ancora poco indagata del compositore francese: giunto diciottenne a Parigi dalla provincia per seguire i corsi del Conservatoire, in particolare la classe di Messiaen, in una manciata d’anni egli riuscì a portare a termine il proprio personalissimo apprendistato e a comporre alcune partiture linguisticamente già radicali e formalmente innovative, senza alcuna traccia dell’epigonismo tipico delle opere d’esordio. Nell’incontro studiosi italiani e stranieri, tra i quali alcuni dei più significativi esponenti della nuova Boulez-Forschung, indagheranno sia le direttrici estetiche e linguistiche del ‘primo stile’ del musicista, sia la complessa rete di influenze e di contatti personali che egli stabilì nella Parigi del primo dopoguerra con altri compositori, letterati ed intellettuali.

Infine le iniziative del Cimes per il 2011-2012 comprendono il proseguimento del Laboratorio di pratica corale e strumentale, che ormai da anni è un punto di riferimento qualificato per molti studenti che frequentano il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Ateneo bolognese e che desiderano cimentarsi nel canto corale e nella musica strumentale d’assieme, seguendo un programma didattico ad un tempo accessibile e rigoroso.

Paolo Cecchi

Calendario

da mer 21.09 a gio 27.10.2011
«Ai confini della terra fertile»: Il pensiero musicale e la prassi compositiva di Pierre Boulez

 

ven 18.11.2011 h 15-18:30
XV Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»
Infanzia e musica contemporanea: Aspetti storico-culturali e pedagogico-didattici
Tavola rotonda
a cura di Raffaele Pozzi


sab 19.11.2011 h 15-18:30

XV Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»
«Musicologie: que me veux-tu?»
Essere musicologi nella società liquida

Tavola rotonda
a cura di Antonio Serravezza


ven 2.12.2011
SUONI DAL MONDO
a cura di Nico Staiti

 

gio 17.05.2012 h 9:30-19
L'esordio compositivo di Pierre Boulez
e la Parigi musicale del
dopoguerra (1944-1951)

Giornata internazionale di studi
a cura di Robert Piencikowski, Paolo Dal Molin, Paolo Cecchi

 

ottobre 2011/maggio 2012
Laboratorio di musica corale e strumentale
a cura di Marco Fanti


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