ven 18.11.2011 h 15-18:30 • Laboratori DMS/auditorium
XV Colloquio di Musicologia del «Saggiatore musicale»
Infanzia e musica contemporanea: Aspetti storico-culturali e pedagogico-didattici
Tavola rotonda a cura di Raffaele Pozzi
Il docente che oggi, da noi, punta a far conoscere, comprendere e amare la musica d’arte contemporanea incontra difficoltà intrinseche ed estrinseche. Se per un verso è vero che la musica del secolo passato e molta dell’attuale si discosta, sotto il profilo linguistico, dal sistema musicale basato sulla tonalità armonica e sulla regolarità ritmico-metrica, per altro verso vige, anche tra gli operatori dell’educazione musicale e i cultori della pedagogia musicale, un pregiudizio tenace: essere la musica d’arte del Novecento impervia alla trasmissione didattica, in quanto scarseggerebbero in essa le caratteristiche comunicative e “logico-linguistiche” che faciliterebbero l’accesso alla musica dei secoli precedenti. Da tempo, esperienze didattiche e riflessioni pedagogiche – alcune di esse attuate negli incontri sulla didattica dell’ascolto promossi dal CIMES e dal «Saggiatore musicale – SagGEM» – hanno dimostrato che anche la musica del Novecento può essere insegnata con profitto e vantaggio, in termini d’interesse e di partecipe curiosità da parte degli allievi. Anche le difficoltà linguistiche e percettive di molta musica del secolo XX si lasciano spiegare e comprendere partendo dall’esperienza sonora dell’ascolto, dallo smontaggio dei congegni compositivi, dalla contestualizzazione storica ed estetica, attentamente pensati ad usum pueri. In particolare, poi, il repertorio della musica d’arte del Novecento è dotato di un indubitabile valore formativo per i piccoli discenti della Scuola primaria: si possono quindi studiare ed elaborare percorsi didattici che consentano agli alunni della primaria di accedere cognitivamente ed emotivamente ai paesaggi sonori e ai linguaggi di tale musica.
Nella tavola rotonda, coordinata da Raffaele Pozzi, musicologi ed esperti di pedagogia e didattica della musica discuteranno, in primis, del ruolo svolto dalla musica nel mutamento di funzione e d’immagine del bambino nel Novecento. Verranno poi presentate riflessioni di natura pedagogico-didattica che forniscano agli insegnanti modelli e proposte, di collaudata efficacia, su come avvicinare e far comprendere ai piccoli allievi la musica d’arte degli ultimi cent’anni. In tal modo sarà valorizzata la pluralità stilistica e la ricchezza artistica di un patrimonio musicale che congiunge innovazione, radicalismo, sperimentalismo, modernità, comunicazione, in un rapporto di dare-e-avere quanto mai fecondo sia con la tradizione artistica anteriore, sia con le più eterogenee esperienze musicali attuali.