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sab 19.11.2011 h 15-18:30 • Laboratori DMS/auditorium

XV Colloquio di Musicologia del «Saggiatore musicale»

«Musicologie: que me veux-tu?»
Essere musicologi nella società liquida

Tavola rotonda a cura di Antonio Serravezza

 

 

Moriz Jung, Il dialettologo, cartolina n. 504 della serie delle Wiener Werkstätte (ca. 1910)
Moriz Jung, Il dialettologo, cartolina n. 504 della serie delle Wiener Werkstätte (ca. 1910)

Nella società in cui viviamo non si dà più per scontato che la cultura umanistica sia un bene meritevole d’essere preservato, accudito ed attivamente coltivato. I tagli alla cultura ce lo dicono chiaro e tondo: essa è considerata un bene accessorio, la sua funzione appare marginale e superflua. In una società che venera le valutazioni quantitative, l’utilità della cultura viene pesata in termini d’“incasso al botteghino”. Al pari delle altre discipline, la musicologia risente di questa situazione. La crisi è doppia: perdita di senso degli oggetti di studio; perdita di senso della disciplina che li investiga.

Nella tavola rotonda, coordinata da Antonio Serravezza, i relatori – convenuti dall’Italia, d’oltralpe e d’oltre oceano – e il pubblico in sala saranno invitati a ponderare il significato e il ruolo che attualmente riveste la musicologia, ma anche il ruolo e il significato che essa “potrebbe avere”: non basta limitarsi all’analisi di ciò che è, giova procedere alla diagnosi e alla prognosi circa un futuro desiderabile per la disciplina.

 

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