Nel teatro il tremito |
Conferenze/Presentazione Libri
Contributi di
Articoli tratti da Culture Teatrali n°12:
Materiali-video: Tratto da: “Progetto Archivio Digitale G. Scabia”, a cura di Dario Canè (coordinamento e supervisione), Frank Baliello (responsabile tecnico) e Claudio Lamperti (tecnico).
Francesca Gasparini è stata allieva di Giuliano Scabia al Dams di Bologna e ha collaborato con lui, all'interno dell'Università e fuori, dal 1997 al 2005, partecipando ai corsi, tenendo seminari e curando i "Quaderni di Drammaturgia" (strumento di documentazione del corso di Drammaturgia II). In seguito ha continuato la sua attività universitaria tenendo seminari e laboratori per la didattica. Fin dalla tesi di laurea la sua ricerca si è concentrata principalmente sul rapporto tra poesia e teatro, con un'indagine sui "drammi per danzatori" del poeta irlandese W. B. Yeats, che è poi diventata un libro (W. B. Yeats e il teatro dell'"antica memoria", Roma, Bulzoni, 2002). Dal 2003 al 2007 ha frequentato il Dottorato in "Studi teatrali e cinematografici" dell'Università di Bologna con una tesi dal titolo Poesia come corpo-voce. Ipotesi teoriche e esempi novecenteschi (Yeats, Lorca, Artaud, Bene). Attualmente è borsista presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo con un progetto di ricerca sugli indizi teatrali nell'opera di W. Benjamin.
Massimo Marino è stato allievo di Giuliano Scabia. È saggista e critico teatrale. Scrive per il "Corriere della Sera" edizione di Bologna e per riviste e pubblicazioni specializzate ("Hystrio", "Il Patalogo"). Si è occupato della scena contemporanea, dei problemi e le metodologie della critica teatrale, del teatro in carcere e del teatro con pazienti psichiatrici. Dal 1998 al 2003 è stato condirettore del festival Santarcangelo dei teatri. È docente a contratto di Metodologia e critica dello spettacolo presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Lo sguardo che racconta. Un laboratorio di critica teatrale, Carocci; Roma 2004; Il mare dietro un muro, Electa, Milano 2008, racconto-analisi di tre spettacoli nelle carceri minorili di Milano, Bologna e Palermo, con le foto di Maurizio Buscarino.
Giuliano Scabia (Padova, 1935). È tra i fondatori del DAMS di Bologna, dove ha insegnato Drammaturgia. Scrittore e poeta, regista e spesso narratore e attore dei propri testi, è stato protagonista di importanti esperienze teatrali che, pur estranee alle scene ufficiali, hanno avuto larga notorietà nazionale e internazionale. Scabia è autore di 25 testi (commedie, lettere e racconti), che costituiscono il ciclo del Teatro Vagante: un teatro raccontabile, oltre che rappresentabile, che frequentemente va in giro a recitare da solo. Dagli anni Novanta il lavoro sulla lingua maturato nel orso dell’esperienza teatrale confluisce nella scrittura di romanzi e poesie. In particolare ricordiamo Nane Oca (Einaudi, 1992) e Visioni di Gesù con Afrodite (Ubulibri 2004). Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo L’insurrezione dei semi (Ubulibri, 2003), Opera della notte (Einaudi, 2003), Le foreste sorelle (Einaudi 2005), Il tremito. Che cos’è la poesia? (Bellinzona, Casagrande, 2006). |