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Gender Bender 2011

La Traviata Norma
IX edizione
BOLOGNA
29 ottobre> 5 novembre


[ a.c. ] Bologna si appresta a vivere una marcia intensa di appuntamenti con la nona edizione di Gender Bender, il Festival internazionale ideato da Daniele Del Pozzo e promosso da Il Cassero, gay lesbian center.
Titolo dell'edizione 2011 è La traviata Norma, un omaggio, secondo le parole di Daniele Del Pozzo, "all’omonimo spettacolo messo in scena 35 anni fa da Mario Mieli – teorico e protagonista del movimento di liberazione gay degli Anni ‘70 –  ed una chiave di lettura dell’Italia di oggi, un Paese continuamente in bilico tra melodramma di accatto e figure illuminate. Un luogo surreale in cui le contraddizioni e gli ossimori sono il pane quotidiano; un Paese esitante tra slanci verso la modernità e repentine fughe verso i lidi sicuri del consenso".
Anche quest'anno l'offerta è molto ricca per cui l'indagine sulle identità contemporanee si riverbera e alimenta delle opere di artisti contemporanei attivi nei diversi campi delle arti visive, della danza, del teatro, del cinema e del pensiero.
Proprio per quanto riguarda la danza, segnaliamo l'apertura con Nigel Charnock - membro fondatore della storica compagnia inglese DV8 Physical Theatre – che alla Sala Interaction dell'Arena del Sole il 29 e 30 ottobre presenterà One Dixon Road, un assolo straordinario in prima nazionale in cui l'artista e creografo inglese invade letteralmente la scena con la danza, il canto e la parola, in un vortice di energia che fa diventare l’anarchia forma. Seguiranno, poi, le donne in Equilibrio del brillante coreografo spagnolo Daniel Abreu; la straordinaria comicità della compagnia di danza inglese Lost Dog con il loro circo sgangherato di It Needs Horses, celebrato dalla critica e dal pubblico con il premio The Place a Londra; la ricerca in libertà della propria identità dei due giovani danzatori della coreografa svizzera Tabea Martin con lo spettacolo Duet For Two Dancers , la bellezza e la fragilità dei corpi non più giovani di sei donne over 60 messe in scena dalla coreografa Silvia Gribaudi in una performance creata appositamente per il festival bolognese e intitolata Non è mai troppo tardi.

Per il teatro, GB ha scelto le fiabe crudeli di Grimmless della Compagnia Ricci/Forte, uno spettacolo-racconto per anestetizzare il nostro oggi quotidiano e precario con le bolle di sapone di un magico lieto fine e, altro spettacolo dai contenuti forti, La merda- secondo studio, ultima creazione di Cristian Ceresoli, giovane talento drammaturgico italiano. Protagonista unica e indiscussa della scena è un’intensa Silvia Gallerano che presta corpo e voce al flusso di coscienza della protagonista della pièce, una “giovane” donna “brutta” che si scatena in una bulimica e confidenza pubblica e che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle cosce e delle libertà. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con Soggettiva.
In Variabili umane Marcela Serli si interroga sulle identità e sulle differenze di genere, attraverso la voce e il corpo di uomini che non sono (sempre) uomini e donne che non sono (sempre) donne: un popolo di "variabili umane" che cerca la sua rivincita.
La sezione dedicata alle arti visive presenta il percorso artistico di Marta Dell'Angelo: un progetto monografico curato curato da Elisa Del Prete per Nosadella.due che si sviluppa in quattro momenti distinti: la mostra Joint , la performance Antologia delle Posizioni in cui l'artista racconta l'immaginario codificato del corpo femminile raccolto da giornali, libri, manuali e riviste; una conferenza con la partecipazione di studiosi ed esperti invitati a confrontarsi sul tema del corpo vissuto e rappresentato; la presentazione di Manuale della figura umana, libro d’artista che la Dell’angelo realizza nel 2005 raccogliendo immagini e testi dalle più varie provenienze ed infine Troca, una performance di strada in collaborazione con la danzatrice portoghese Márcia Lança.
L'altro affondo è, invece, un ritratto durissimo della grande fotografa americana Francesca Woodman realizzato dal regista C. Scott Willis nel documentario The Woodmans (Cinema Lumière, 4 novembre ore 18.30). Con le sue potenti e inquietanti fotografie in bianco e nero Francesca Woodman si è conquistata un posto nel pantheon dei grandi fotografi del ventesimo secolo. Un talento precoce e visionario, una carriera tragicamente interrotta nel 1981 dal suicidio compiuto a soli 22 anni. Il documentario ricostruisce la vita di questa tormentata artista figlia a sua volta di artisti. Un film intenso e toccante, che parla anche di temi scomodi come lo spirito di competizione tra figli e genitori, e di come la scena artistica newyorkese sia troppo spesso alimentata da livelli tossici di ambizione.

Per quanto riguarda, gli appuntamenti con la letteratura, da segnalare il felice ritorno a GB di Michela Marzano, la filosofa italiana che Le Nouvel Observateur ha inserito tra i cinquanta intellettuali più influenti del momento in Francia e tra gli otto giovani che riflettono in modo nuovo sui problemi della società di oggi. Michela Marzano il 30 ottobre nello spazio Ambasciatori librerie.coop presenterà il suo libro Volevo essere una farfalla edito da Mondadori, un libro intimo e coraggioso in cui l’autrice racconta la sua storia e la sua personale battaglia con l’anoressia.

Per il cinema imperdibile l'appuntamento con lo sguardo originale del giovanissimo enfant prodige del cinema canadese Xavier Dolan - due film selezionati al festival di Cannes e quattro premi prima dei 21 anni - puntato su di una storia di amori impossibili tra due ragazzi ed una ragazza nel bellissimo Les Amours Imaginaires.
Da segnalara anche il documentario in anteprima nazionale Women Are Heroes dello street artist e fotografo francese JR, film girato in Kenya, Brasile, Cambogia, Liberia, India, che racconta storie e vicende di tante donne fragili e forti insieme che, grazie agli scatti fotografici giganteschi realizzati da JR, trovano un’occasione per uscire dall’anonimato e diventare un esempio incoraggiante per le altre. Il film è realizzato con musiche originali dei Massive Attack e Patrice Bart Williams.
Continua poi il bel gemellaggio con Soggettiva, la rassegna di cultura lesbica contemporanea, curata e organizzata dall’associazione ArciLesbica Bologna intitolata Corpi Eccentrici che, oltre alla corposa sezione di anteprime cinematografiche nazionali, tutte proiettate al Cinema Lumière, propone il convegno Corpi eccentrici. Bellezza, normatività e rappresentazione, occasione importante per proporre elementi di riflessione utili alla decostruzione di canoni e stereotipi che spesso ingabbiano le nostre individualità. Tra i relatori Charlotte Cooper, Giorgia Aiello, Roberta Sassatelli, Alessia Muroni, Elisa Arfini, studiose impegnate in vari ambiti, dalla sociologia, alla filosofia, ai queer studies che offrono prospettive e chiavi di lettura diverse (Aula Magna ex convento di Santa Cristina, 5 novembre 10-17).

 

La sezione clubbing di Gender Bender si addentra nel fervente movimento underground europeo, alla ricerca dei nuovi fenomeni che stanno dettando le linee guida sia degli stili musicali che dei nuovi modi di vivere l'entertaiment notturno. Il risultato è un programma eterogeneo che abbraccia le multiformi espressioni della club culture gay, lesbica e queer, con la presenza al festival di alcuni tra i più interessanti e innovativi party che animano le maggiori capitali europee.



Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato dell'evento che comprende altri eventi oltre a quelli segnalati:

Il Cassero gay lesbian center

Tel +39 051 0957222
Tel +39 051 0957200
mail. info@genderbender.it
www.genderbender.it
www.soggettiva.it



 
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