VIE Scena Contemporanea Festival |
VII edizione E poi, ancora, il ritorno a Vie del regista lettone Alvis Hermanis con Kapusvētki - Graveyard Party, sguardo insolito su un tema delicato come il rito funebre, e quello dell'artista Toshiki Okada con The Sonic Life of a Giant Tortoise, ultimo episodio di una trilogia di indagine sulla società giapponese, degli Ortographe con Una settimana di bontà_stagione 1, un nuovo lavoro incentrato sull'indagine delle tecniche di manipolazione messe in atto dai mezzi di comunicazione di massa che per la tappa modenese vede la collaborazione/presenza dei performer Ane Lan e Moira Ricci, il progetto T.E.L. ispirato alla figura di Lawrence d'Arabia di Fanny & Alexander. Gob Squad & Campo, presentano, in prima nazionale, il sorprendente frutto della loro collaborazione, Before Your Very Eyes. Grande spazio alla scena internazionale con la presenza al festival della compagnia New York City Players di Richard Maxwell con Vision Disturbance. commedia che racconta la storia dell’incontro tra un oculista, Dr Hull, e la sua paziente Mondo, donna greca di mezz’età trasferitasi in America dopo un doloroso divorzio, la cui patologia, metafora della sua condizione esistenziale, sarà l’occasione per mettere in atto una terapia molto particolare. Artista apolide, olandese di adozione, ungherese di nascita e americana di formazione, Edit Kaldor presenta C’est du chinois, spettacolo che tenta di trasmettere al pubblico l’esperienza di chi si trova a vivere nella condizione di parlare una lingua di cui non ha una piena comprensione. Artista radicale e determinata torna a Modena Nacera Belaza con la prima nazionale di Les Sentinelles, lavoro sull'attesa ispirato a Il deserto dei tartari di Dino Buzzati. Altra presenza scenica femminile forte è quella della performer spagnola Angélica Liddell qui al suo assoluto debutto italiano con un lavoro di grande forza emotiva, Te haré invencible con mi derrota. Quattro grandi protagonisti della scena contemporanea italiana: Virgilio Sieni presenta il nuovo lavoro La ragazza indicibile progetto che deriva l’ispirazione da un testo di Giorgio Agamben intorno al mito di Kore; Antonio Latella presenta in prima assoluta i due episodiTwins e Atlanta del progetto Francamente me ne infischio, liberamente ispirato al romanzo di Margareth Mitchell Via col vento, Danio Manfredini, nel pieno della sua maturità di uomo e artista sceglie di confrontarsi con l’Amleto shekespeariano di cui presenta a Vie uno studio sul suo nuovo lavoro in fase di realizzazione, Socìetas Raffaello Sanzio presenta il sermone drammatico Il Regno Profondo, insolito sguardo sulla realtà quotidiana declamata in scena da Claudia Castellucci. Sempre nel segno della contemporaneità e della sperimentazione i Quotidiana.com, presentano a VIE in prima assoluta Grattati e Vinci, terzo episodio della Trilogia dell’inesistente-esercizi di condizione umana. Uno spettacolo che mette l’accento sul valore essenziale della parola con l’intento di stimolare, in chi assiste, una lettura critica del reale. E ancora, un workshop di Motus, esperimento d’azione/scrittura creativa che si inserisce nel loro nuovo progetto The Plot, un incontro, Per Ora Labora sul lavoro dell’attore condotto da Piergiorgio Giacchè all’interno di Cantiere delle Arti. Tre gli appuntamenti con l’editoria di settore, tre i volumi presentati, tutti gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca Delfini di Modena. Domenica 16 alle 12 il professore Marco De Marinis presenta il suo nuovo volume Il Teatro dell’altro. Interculturalismo e transculturalismo nella scena contemporanea edito da la casa Usher. Ospite di eccezione di questo incontro Pippo Delbono cui il volume è dedicato.
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