Maestri Avanguardie Derive del Teatro Contemporaneo III edizione a cura di Lorenzo Gleijeses Roma| Teatro Quirino-Vittorio Gassman 16>26 settembre 2011
Giunge alla sua terza edizione con l'inaugurazione di domani, 16 settembre, per proseguire fino al 26 settembre al Teatro Quirino di Roma il Quirino Revolution MAD, evento dedicato ai maestri, alle avanguardie e alle derive del Teatro Contemporaneo curato da Lorenzo Gleijeses. Novità di quest'anno, una vera e propria rassegna dentro la rassegna: Danza Africana Contemporanea presenterà, infatti, in soli tre giorni un vero e proprio focus sulla danza contemporanea in Africa e Maghreb in cui otto danzatori presenteranno altrettante solo performance di cui firmano anche la coreografia. Radhouane El Meddeb già consacrato «giovane promessa del teatro tunisino» nel ’96 dall’Institut international de Théâtre, raffinato autore e interprete che opera al confine tra il teatro e la danza, Kettly Noël, haitiana trapiantata in Mali, straordinaria coreografa e performer che ha ripercorso al contrario le tappe della diaspora africana dai Caraibi francesi, Nelisiwe Xaba, eclettica danzatrice sudafricana, formatasi tra gli USA e Londra, abituata da sempre all’esplorazione dei territori multimediali attraverso la collaborazione con visual-artist, musicisti, fashion-designer, registi teatrali e televisivi; Ahmed Khemis un fuoriclasse della sua generazione che dal beat delle strade di Algeri, all’incontro con la danza contemporanea a Tunisi fino all’approdo nelle scuole di Parigi, ha conservato un approccio caratterizzato da una fisicità estrema e il tratto distintivo di un profondo legame con le radici culturali d’origine; per finire con i giovanissimi Aly Karembé, Junior Zafialison, Seifeddine e Oumaima Manaï - rispettivamente dal Mali, dal Madagascar e dalla Tunisia gli ultimi due. Artisti e culture che stanno ribaltando con passione lo stereotipo di subalternità nel quale lo sguardo eurocentrico li ha relegati per troppo tempo, irrompendo sulla scena del centro dell’Impero per reclamare l’attenzione che indubitabilmente meritano. Si continua a guardare al mondo arabo attraverso l’occhio psichedelico di un agente segreto, militare, archeologo e scrittore britannico con T.E.L. di Fanny & Alexander. Detournement della storia singolare e affascinante di Thomas Edward Lawrence (Lawrence D’Arabia), lo spettacolo avrà come curiosità ulteriore il fatto di avvenire in contemporanea in due diversi spazi attraverso l’utilizzo di un collegamento satellitare. Per l’occasione il Teatro Quirino e il Teatro India di Roma, con le rispettive rassegne Revolution MAD e Short Theatre, nelle due serate di performance si scambieranno gli interpreti dell’innovativa messa in scena. Per la danza da non perdere l'appuntamento della giornata conclusiva con un Maestro indiscusso che sviluppa il suo lavoro come un ricercatore, focalizzandosi simultaneamente sulla relazione tra processo e prodotto e sul proprio coinvolgimento nel processo. Xavier Le Roy, attraverso i suoi lavori in solo, ha aperto, infatti, nuove prospettive alla danza e radicalizzato il discorso accademico sul corpo e sull'arte coreografica, e al Quirino Revolution MAD sarà presente con il recente Product of Other Circumstances in cui l'artista esplora più esplicitamente i diversi modi di relazione tra spettatori e performer.
Altro evento presente in due differenti serate ma in entrambe le rassegne (MAD e Short Theatre) sarà il nuovo spettacolo di Lorenzo Gleijeses Cerimonia (ven 16 al Revolution e sab 17 a Short Theatre), a suggellare una collaborazione programmatica e non casuale, che evidenzia un’affinità di intenti ed alcuni orizzonti condivisi tra il giovane Revolution MAD e l’ormai classica manifestazione diretta da Fabrizio Arcuri. MAD conferma la sua vocazione musicale e la sua attenzione alla club culture con una presenza d’eccezione Scratchy Sounds “Myers” – The Rock and the Roll of the World - già dj con The Clash, Iggy Pop, John Spencer Blues Explosion, Blondie e The Ramones – è solo la più evidente delle sterzate musicali che porterà Revolution MAD verso territori ed esperienze nuove, veri e propri party-concerto che andranno avanti da fine spettacolo per tutta la notte.
Con Zapruder filmmakers group, Revolution torna a spalancare le porte a tutti quei linguaggi che affiorano sui confini e dentro le pieghe della performance, ambienti sonori, visioni ed esperimenti sensoriali. Il collettivo che opera negli interstizi fra visual, performance e arti cinematografiche presenterà qui due diversi progetti.
Spell, concerto per tennis da tavolo in anteprima, è un tentativo di dar conto di quegli elementi che, combinati assieme sono capaci di dar luogo a qualcosa che va ben oltre la loro semplice somma matematica e che sono forieri di accadimenti criptici e solenni la cui manifestazione è incerta, più spesso sospetta.
All Inclusive (proiezione stereoscopica in 3-D) incentrata sul tema del lavoro, della perdita e compensazione d'identità attraverso il lavoro - già presentata alla 67° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia - è una tipica espressione di ciò che lo stesso collettivo definisce Cinema da Camera quasi una sorta di cinema tattile, incarnato o piuttosto una forma di teatro immateriale. La rassegna ospita poi il ritorno sulla piazza di Roma di Danio Manfredini che con uno dei suoi spettacoli storici i Tre Studi per una Crocefissione si confronta ciclicamente con l’esplorazione di due mostri sacri della drammaturgia europea contemporanea come R.W. Fassbinder e B.M.Koltés e con la nuda vita incarnata dai loro personaggi. Ispirandosi all’omonima opera pittorica di Francis Bacon, in tre dipinti accostati uno all'altro, Manfredini ci mostra tre figure che evocano la drammatica condizione di “soggetti appartenenti al mondo contemporaneo”.
Una serata unica sarà quella che vedrà la presenza di Kalamandalam Karunakaran uno dei più importanti danzatori dell’antica arte del Kathakali capace di ricoprire tutti i ruoli della tradizionale danza sacra. Formatosi presso il prestigioso Kalamandalam Institute del Kerala è fra i pochissimi maestri di questa disciplina a vivere fuori dall’India, ha insegnato agli attori di Peter Brook in spettacoli storici come il Mahabharata e Misura per Misura, di Arianne Mnouchkine e del Grotowski Center di Wroclaw e rappresentato i suoi spettacoli in tutto il mondo. Sarà qui con Poothana Moksham, solo performance dove interpreta il ruolo di un demone femminile inviato a uccidere il bambino Krishna.
Cosmesi si confronta con quello che è il teatro, edificio permanente e strutturale, luogo dello spirito e della cultura (?!?). Spazi e strumenti di lavoro che per la maggior parte dell’umanità sono solo parte di una vecchia tecnologia e ben poco hanno a che fare con le cose di tutti i giorni, diventano qui il soggetto stesso del lavoro. Un omaggio all’architettura teatrale, alla sua materialità e alla storia del suo impiego che ha conosciuto, ospitato e contemplato l’allestimento di tanti mondi effimeri.
Uno straordinario Peppino Mazzotta mette in scena e interpreta l’inconciliabile scontro tra la bestemmia malata del potere e il disperato canto di redenzione di chi il potere allontana. Uno spettacolo prezioso che vagheggia di un’altra leggendaria navigazione a ritroso nelle acque del mare nostrum: una voce, sola, catturata da un microfono e lanciata nella notte, una voce come il fuoco impetuoso e affannato che rimbalzò da Troia fino ad Argo, su valli, colli e montagne, per annunciare, ad occhi che volessero vedere, il ritorno vittorioso della flotta greca.
INFORMAZIONI
Teatro Quirino-Vittorio Gassman via delle vergini n°7 00187 Roma tel 800013616 fax 06/6791346 biglietteria tel 06/6794585 (orario lunedì - sabato 10-19) mail info@teatroquirino.it www.teatroquirino.it http://www.facebook.com/revolutionMAD
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