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Ipercorpo

Premere sui confini
Forlì| Deposito ATR e Fabbrica delle Candele
20>25 settembre 2011


[a.c.] Organizzato e curato dalla compagnia Città d Ebla, il 20 settembre prende il via a Forlì la sesta edizione di Ipercorpo, la rassegna dedicata alle arti performative che, quest'anno, incentra il suo discorso sulla tematica dei confini. L'evento che si protrarrà fino al 25 settembre avrà il suo nucleo operativo nel complesso S.I.T.A./ATR (deposito/officina di riparazione corriere e autobus) costruito nel 1935 a Forlì, oltre che alla Fabbrica delle Candele (centro polivalente per la creatività giovanile).
La riapertura, dopo dieci anni, del complesso ATR è occasione per una serie di incontri che indagano la relazione tra paesaggio, architettura e urbanistica come quello del 20 settembre con l'architetto forlivese Gabrio Furani, esperto in restauro e urbanistica, e Erika Mondini intitolato Tutela e recupero del patrimonio storico e architettonico. Un caso esemplare: il deposito autocorriere ATR o quello del 24 settembre con Marcello Balzani, docente presso la facoltà di architettura di Ferrara, intiolato La malefica materia e il tradimento del paesaggio.
Ma la riapertura del complesso ATR è altresì importante per ridonare alla città di Forlì e al pubblico della scena contemporanea un luogo che, per l’ampiezza dei suoi spazi, le condizioni di luce naturale che filtra dalle grandi vetrate, le nicchie e i vani un tempo adibiti ad aree di manutenzione, si dimostra una location perfetta per l'allestimento e la fruizione di eventi spettacolari.
In questo senso il programma performativo è ricco e diversificato. In scena Masque Teatro, il Gruppo Nanou, i Fanny&Alexander, i Muta Imago, Paola Bianchi, Santasangre, Alessandro Sciarroni, Elisa Gandini e Valentina Bravetti.
Non meno ricca la selezione musicale con concerti di Brothers in Law, Unstable compound, Femina Faber e Bruno Dorella, Synusonde, Santo Barbaro e i campionamenti sonori di Elicheinfunzione.
Alcune installazioni faranno, invece, da continuum per tutto l'evolversi del festival con opere di Collettivo Mandra, Elisa Gandini, Ivan Fantini e Valentina Bianchi, Spazi indecisi e Gabrio Furani.
Anche quest'anno, tra le diverse iniziative proposte dal festival, sono presenti anche workshops di carattere sia pratico che teorico, che si svolgeranno presso la Fabbrica delle Candele tra cui segnaliamo un laboratorio di progettazione artistica fotografica, tenuto da Silvia Camporesi, Fare arte; un laboratorio di ricdesign, ovvero il riciclo degli oggetti finalizzato a un possibile riutilizzo creativo, di Francesca Carta, Ri-Luce!, un laboratoro simultaneo sul linguaggio audiovisivo/fotografico gestito dalla cooperativa Sunset e il laboratorio per lo spettatore, condotto dalla studiosa Silvia Mei intitolato La fuga del paesaggio.


Si parte, quindi, martedi 20 con una serata inaugurale (a ingresso libero) alla Fabbrica delle candele. Tutela e recupero del patrimonio storico e architettonico. Un caso esemplare: il deposito autocorriere ATR è il titolo dell'incontro che vedrà la partecipazione dell'architetto forlivese Gabrio Furani, esperto in restauro e urbanistica, e Erika Mondini, autrice di una tesi sull'ipotesi di recupero e riabilitazione strutturale del Deposito Autocorriere S.I.T.A., sede del festival. Interverranno, inoltre, gli assessori del Comune di Forlì Paolo Rava (urbanistica) e Patrick Leech (cultura). A seguire, il gruppo pesarese Brothers in Law, per un concerto che fonde insieme le sonorità minimali e la semplicità armonica del nuovo dream-pop agli echi e i riverberi della miglior tradizione surf-psichedelica.
Da giovedì 22, invece, ci si trasferisce nel nuovo spazio dell'ex deposito ATR, dove a dare il via ai numerosi spettacoli in programma sono due compagnie i cui lavori, per quanto diversi, pongono in primo piano il corpo del performer, indagato attraverso particolari prospettive al confine tra la scienza e una pura estetica della visione. Masque Teatro presenta Just Intonation e Special Coils, nei quali l'attore si fa corpo sonoro in matematico movimento e novello prometeo del fulmine; Masque Teatro tornerà a fine serata per una conferenza/esperimento sullo scienziato Nikola Tesla. Sport di Gruppo Nanou, invece, scompone l'azione che il performer compie nello spazio, evidenziandone i fenomeni che ne accompagnano lo svolgimento (in replica, venerdì 23). A chiudere questa prima serata di spettacoli, il live set degli Unstable compound, specialisti del beat, capaci di coniugare linee sintetiche di matrice Warp con le istanze del garage/dubstep d'oltremanica.
Venerdì 23 IPERCORPO ospita un'altra compagnia di punta della ricerca teatrale italiana, Fanny&Alexander con West, spettacolo che ha valso il premio Ubu all'attrice Francesca Mazza e che si presenta come sorta di parabola contraddittoria sul mondo occidentale, i suoi motivi mitici e contemporanei, attraverso un lavoro sulle tecniche della manipolazione sottile del linguaggio pubblicitario. Infine, appuntamento musicale affidato per questa serata al duo Femina Faber (voce) e Bruno Dorella (percussioni) che, in una rivisitazione di antico e moderno, alterneranno i brani originali tratti dall' album Tumultuor a una personale interpretazione del Canto della Sibilla.
Altrettanto ricco il programma di sabato 24, che si apre con Marcello Balzani, noto architetto forlivese membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e docente presso la facoltà di architettura di Ferrara, per un incontro già dal titolo apre a interessanti punti di vista circa i temi del festival: La malefica materia e il tradimento del paesaggio. Segue la prima tappa del progetto di Muta Imago: Displace #1 – La Rabbia Rossa, spettacolo che vuole essere un'immediata e istintiva reazione al senso di spiazzamento che ci governa in questo preciso momento storico, in cui le nostre vite sono inevitabilmente soggette a spostamenti perpetui e inesorabili cambiamenti. Subito dopo Paola Bianchi, danzatrice e coreografa piemontese, presenta il primo movimento di Herbarme Dich, lavoro che vede in primo piano proprio la relazione tra il corpo e lo spazio quotidiano, percepito nel suo essere soffocante e costretto. Evento finale di sabato sarà il concerto di Synusonde, una collaborazione tra il pianista Matteo Ramon Arevalos e il compositore elettronico Paolo F. Bragaglia, con il loro album di debutto Yug, in cui il suono armonico del pianoforte si amalgama alle architetture sonore elettroniche, per trovare inediti e affascinanti punti di equilibrio.
Nell'ultima giornata, domenica 25, Alessandro Sciarroni porta a IPERCORPO lo spettacolo Your girl?, un lavoro sul desiderio, tratto da una rilettura di Madame Bovary, in cui il sentimento è ispezionato fino al punto di rovesciarne la trama e mescolarla con aspetti biologici ed emozionali. Segue Sincronie di errori non prevedibili di Santasangre: materializzazione di luce, sfocatura corporea e sfasamento sonoro, per uno spettacolo che permetterà allo spettatore di entrare in contatto con un'esperienza mutevole e sinestetica. Elisa Gandini e Valentina Bravetti, componenti di Città di Ebla, presentano in anteprima Mein Fenrir, la seconda tappa del progetto "BraunEva": una performance per persone e oggetti che muove dall’incontro con lo sguardo di Eva Braun, attraverso suggestioni ricavate dai suoi scatti fotografici e filmati.
Chiude l'edizione 2011 l'incontro/scontro tra il folk sperimentale del gruppo Santo Barbaro e l'appeal elettronico dei campionamenti sonori di Elicheinfunzione, per un finale in cui le due formazioni promettono di allestire, a suon di musica, "il parco giochi perfetto dove gli adulti giocano inquieti, lontano dagli sguardi apprensivi dei bambini".  


Informazioni:
Luoghi: Deposito ATR – Piazzetta Girolamo Savonarola 6, Forlì/ Fabbrica delle Candele - Piazzetta Corbizzi 30
Prezzi dei biglietti: ingresso per ogni serata euro 10/Fabbrica delle Candele: ingresso gratuito. La prenotazione è sempre consigliata.

Città d Ebla
cell. 347 3169141
mail info@cittadiebla.com
www.cittadiebla.com

 
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