Streamline project |
Hidden Session #1, #2 > I am better then M.A. Il progetto Streamline, in corso dal 2009 presso teatri partner in Italia, Serbia, Slovenia e Croazia, include una serie di performance realizzate nella modalità di creazione live, attraverso incontri di artisti internazionali, provenienti dalle arti performative, danza contemporanea, musica contemporanea e elettronica, video art. Il progetto si basa su un approccio fluido, sull’esplorazione dei rapporti umani su cui si fonda il processo creativo, sulla problematizzazione della relazione artista/spettatore, mettendone in questione le convenzioni. Artisti e spettatori, i background professionaIi e privati di ognuno, le aspettative implicite e reciproche legate al contesto creano una sorta di accumulatore da cui si sviluppano le perfomance. Si esplorano possibili relazioni e interazioni tra gli elementi presenti, giocando con automatismi e sospensioni, creando ogni volta un evento diverso, prodotto in tempo reale e mai esattamente ripetibile. Hidden Sessions, eventi nel quadro del progetto Streamline, sono creazioni live con la partecipazione di Nhandan Chirco (Italia - Serbia), Branko Popovic (Serbia) e l’alternanza di musicisti internazionali, Jean Christophe Potvin (Belgio) per Hidden Session #1 e Alberto Fiori (Italia) per Hidden Session #2. Hidden Session #1, #2 > I am better then M.A., che verranno presentate l’8 e il 12 maggio al Teatro Comunale di Gambettola, sono performance live, documentari in tempo
Hidden Session #1,#2, un progetto prodotto da YANVII in collaborazione con Kulturanova (Novi Sad - Serbia) e il Teatro Comunale di Gambettola, e’ presentato nella cornice del programma The East Side (of the moon) per residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’Est, promosso da YANVII con partner locali e esteri, a cui hanno recentemente partecipato i coreografi sloveni Maja Delak, Gregor Kamnikar, Dragana Alfirevic e i musicisti Tomaz Grom, Seijiro Murayama, Luka Princic. Supporto organizzativo di Leda Sacchetti. Ringraziamenti a Marianna Liosi, Zapruder filmmakers group, Mariano Marini |