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Kunstenfestivaldesarts 011

Bruxelles // 6 > 28 maggio 2011

Kunstenfestivaldesarts attiva, per tre settimane a Bruxelles, uno spazio consacrato alla creazione artistica contemporanea in ciò che essa propone di più innovativo e singolare. Apre un momento di riflessione, di confronto e di dialogo tra opere e persone animate dal desiderio di creare, captare e condividere. In programma una trentina di opere, per la maggior parte nuove creazioni, in particolare riguardanti le arti dal vivo nella doppia accezione di arti vive e arti vitali.
Vi si ritrovano i grandi nomi della scena artistica contemporanea, artisti affermati a cui è stato chiesto di agire come dei giovani artisti, assumendosi dei rischi. Ma vi si possono anche scoprire delle voci ancora relativamente poco o niente affatto conosciute, che indicano la strada della futura scena artistica. Si tratta, in ogni caso, sia di un luogo d'eccellenza dove si identificano scritture sceniche singolari che un luogo di ricerca e sperimentazione. Quest'anno, nel programma 2011, il testo si fa discreto ovvero assente, cedendo il più delle volte lo spazio al linguaggio del corpo. Dal Giappone, Toshiki Okada dà vita a un perturbante teatro dei gesti che combina in maniera ammirevole l'astrazione della forma e il senso. Il suo compatriota, il radicale Daisuke Miura, coreografa una realtà in cui i corpi rinviati a giudizio rispondono esclusivamente ai propri istinti. Bouchra Ouizguen rivela i corpi dei marocchini Aïtas segnati dal tempo e dalla clanndestinità. Philipp Gehmacher mette in scena l'erranza di corpi infami e incompleti, in cerca di armonia. I giovanissimi registi della scena belga francofona Fabrice Murgia e Anne-Cécile Vandalem portano in scena uno sguardo sul mutismo e l'incomunicabilità.
Nella sua singolarissima pièce coreografica, Boris Charmatz suggerisce la creazione di uno spazio neutralizzato, di un lasso temporale estensivo in cui ogni individuo abbia il suo posto in maniera paritaria, come soluzione per l'eliminazione dei conflitti.
La musica è il motore di molte delle creazoni ospitate nella nuova edizione del KFDA. Essa sostiene i racconti messi in scena da Richard Maxwell, figura discreta, ma di rilievo della scena newyorkese che offre al festival una prima mondiale. Ed è sempre la musica ad accompagnare le visioni futuriste di Eszter Salamon che ha concepito uno spettacolo da vivere come pura esperienza sensoriale. Per la sua nuova produzione, Jan Decorte, importante regista fiammingo, si appropria del genere operistico per insufflarvi una semplicità essenziale.
Altra novità di quest'anno, il fatto che il cuore organizzativo del Festival pulserà dall'interno di un edificio scolastico quale il RITS: una scelta non casuale, ma fortemente voluta a sottolineare il legame con una giovane generazione che fatica a produrre in un contesto economico in cui i mezzi concessi alla creazione artistica sembrano un indice economico assolutamente trascurabile. Il legame diventa convocazione di una vera e propria giuria di bambini chiamati a giudicare con i propri occhi un mondo concepito dagli adulti nel progetto di Mammalian Diving Reflex, mentre in lavori come il film di Federico León e Martín Rejtman, o nello spettacolo del collettivo messicano Lagartijas tiradas al sol si creano degli interessantissimi specchi generazionali. Per finire, l'edizione 2011 del Kunsten, rende onore ad un gigante del teatro europeo, Krystian Lupa, un maestro che per questa occasione propone un'opera di giovanile radicalità.

 


Kunstenfestivaldesarts 011 : dal 6 al 28 maggio, 32 progetti, 13 creazioni assolute, 15 prime nazionali, 21 luoghi della città coinvolti: L’Archiduc, Cinema Arenberg, Les Ateliers Claus, Beursschouwburg, Les Brigittines, BRONKS, Les Halles de Schaerbeek, Kaaitheater, KVS-BOL & BOX, Théâtre L’L, Het Huis van Culturen en Sociale Samenhang van Sint-Jans- Molenbeek / La Maison des Cultures et de la Cohésion Sociale à Molenbeek-Saint-Jean, Metro Botanique / Kruidtuin, La Raffinerie, Rits, Cinema Rits, Théâtre Les Tanneurs, Théâtre 140, Théâtre National de la Communauté française, Rue de Flandre / Vlaamsesteenweg, Rue du Vieux Marché au Grains / Oude Graanmarkt, Wiels.

Centro operativo del Festival: Rits.


Rits – Erasmus Hogeschool Brussel
Rue Dansaert 70
1000 Bruxelles
Tel +32 (0)70 222 199  
Fax + 32 (0)70 222 209
www.kfda.be

 
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