La meraviglia e la paura. Il fantastico nel teatro europeo (1750-1950) Verona // 10 e 11 marzo 2011 Foyer del Teatro Nuovo Museo di Storia Naturale
L’aggettivo “fantastico” è stato spesso accoppiato alla letteratura e al cinema, mentre molto più raramente è stato attribuito alle arti della scena. Non esiste, dunque, un teatro fantastico, oppure si tratta di un territorio per qualche ragione ancora poco esplorato, almeno in modo sistematico, dalla critica, dalla storiografia, dall’estetica? Da questo interrogativo è sorto il progetto che, all’interno del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica e sotto la direzione di Nicola Pasqualicchio, docente di Storia del teatro e dello spettacolo, sta indagando appunto sulla presenza e sulle forme del fantastico nel moderno teatro europeo: work in progress, che può comunque già attestare una presenza diffusa e variegata del fantastico all’interno del teatro occidentale tra la fine del Settecento e il Novecento, parallelamente al suo sviluppo nella narrativa e poi nel cinema; ma con modalità proprie e originali, legate alla specificità dei codici rappresentativi delle arti sceniche. Il convegno La meraviglia e la paura. Il fantastico nel teatro europeo (1750-1950) intende proprio fare il punto sullo “stato della ricerca”, coinvolgendo studiosi di teatro e di altre discipline, italiani e stranieri, in una panoramica che mira a mettere in luce le varie modalità con cui – in Italia, Spagna, Francia, Germania, Inghilterra – il teatro di prosa, l’opera lirica e la danza si sono appropriati dei fantasmi, dei mostri, delle ossessioni che abitano la mente del moderno uomo occidentale.
Con qualche sorpresa interessante, soprattutto per i non addetti ai lavori: quella, per esempio, di scoprire come, ben prima del Dracula di Stoker e di tutta la letteratura e il cinema derivatine, il palcoscenico europeo dell’Ottocento sia stato letteralmente invaso dai vampiri, costituendo per lungo tempo il vero terreno di coltura di questo emblema dell’orrore contemporaneo, al quale il convegno dedicherà una parte consistente del proprio programma.
Lista degli ospiti
Paola Degli Esposti / Elena Vitali / Roberto Alonge / Marzia Pieri / Jesús Rubio Jiménez / Elena Randi / Monica Cristini / Paola Palma / Paola Ambrosi / Diego Saglia / Quirino Principe / Elena Cervellati / Matteo De Beni / Javier Huerta Calvo / Nicola Pasqualicchio / Simona Brunetti / Enrico Comparotto
giovedì 10 marzo
Saluti
GUIDO AVEZZÙ Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Verona
GUGLIELMO BOTTARI Direttore del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, Università di Verona
Prima sessione
Presiede: ELENA RANDI
Intervengono:
PAOLA DEGLI ESPOSTI Nel regno di Pandora: i primi passi “olimpici” di James Robinson Planché
ELENA VITALI Da vaudeville a ballet-pantomime: riduzioni per la scena del Diable amoureux di Cazotte
ROBERTO ALONGE Ibsen, Il costruttore Solness: il fascino discreto della pedofilia
MARZIA PIERI Le magie della mente tra drammaturgia e recitazione
Seconda sessione
Presiede: MARZIA PIERI
Intervengono:
JESÚS RUBIO JIMÉNEZ Il tema di Don Giovanni da Zorrilla a Valle-Inclán: il soprannaturale in scena
ELENA RANDI Charles Nodier: «Du fantastique au théâtre»
MONICA CRISTINI Fantastico o metafisico? Faust dalla ricezione ottocentesca alla messa in scena di Steiner
PAOLA PALMA The Monk e Le Moine: adattamenti del romanzo di Lewis per la scena francese tra Sette e Ottocento
Venerdì 11 marzo
Terza sessione
Presiede: NICOLA PASQUALICCHIO
Intervengono:
PAOLA AMBROSI Lo zoo fantastico del teatro spagnolo del Novecento
DIEGO SAGLIA Il/legittimi terrori: forme del gotico nel teatro inglese da Walpole al “melodrama”
QUIRINO PRINCIPE Eros e orrore sott’acqua: le Undine di Hoffmann e Lortzing
ELENA CERVELLATI Incorporare il fantastico: Maria Taglioni
MATTEO DE BENI Dracula, da Stoker alla scena spagnola
Quarta sessione
Presiede: PAOLA AMBROSI
Intervengono:
JAVIER HUERTA CALVO L’omosessualità come fantasia: dal Teatro fantástico di Benavente a El público di Lorca
NICOLA PASQUALICCHIO “Un cadavere, ho timore, ch’oggi affé mi mangerà”: vampiri nel teatro italiano del primo Ottocento
SIMONA BRUNETTI Il vampiro “domestico” di Angelo Brofferio
ENRICO COMPAROTTO I topoi del fantastico in The Vampire di Planché
INFO nicola.pasqualicchio@univr.it monica.cristini@univr.it |