performing arts festival IX edizione Milano //16 > 26 marzo 2011
Dal 16 al 26 marzo 2011 torna Uovo, il festival di Performing Arts che indaga le nuove forme della performance contemporanea attraverso l’esplorazione di luoghi non convenzionali e produzioni “fuori formato” che ripensano la relazione tra artista e spettatore e ricercano un coinvolgimento emotivo del pubblico. Giunto alla nona edizione, il festival Uovo presenta le espressioni più curiose e innovative delle performing arts, privilegiando artisti che promuovono un approccio indisciplinare e indisciplinato alla creazione artistica. 13 artisti provenienti da Gran Bretagna, Germania, Austria, Spagna, Italia; 9 prime italiane; 4 coproduzioni: questi i numeri di una edizione che presenta quasi esclusivamente lavori in coproduzione e performance site-specific con l’obiettivo di restituire al formato festival il suo significato di rischio e scoperta e mette al centro il sostegno alla nuova generazione di artisti italiani come Nico Vascellari, Plumes dans la tête e Barokthegreat.
Tra gli artisti ospitati segnaliamo il britannico Adrian Howells (Gran Bretagna), vincitore del 'Total Theatre Award’ all’Edinburgh Fringe Festival, Socìetas Raffaello Sanzio/Romeo Castellucci con la presentazione installativa del video Inferno, Purgatorio, Paradiso realizzato da ARTE, la coppia Jonathan Burrows e Matteo Fargion con le loro riflessioni su musica. danza e parole Cheap Lecture eThe Cow Piece, Kerstin Kussmaul e Jan Burkhardt con una 'maratona-performance' di 21 ore sulla musica di Erik Satie intitolata Vexations, Lone Twin Theatre con The Festival, loro ultimo lavoro e pezzo finale della 'Trilogia della Catastrofe'. Novità della nona edizione è anche un ampio spazio dato alla musica indipendente con la sezione curata da Uovo e SpinGo! che si insinua tra le giornate del festival configurandosi come appuntamento al contempo autonomo e interconnesso.
Apre il festival il 16 marzo al Teatro dell’Arte, nell’ambito del progetto Uovo 0_11 dedicato al rapporto tra infanzia e linguaggi del contemporaneo, la produzione audiovisiva di Carlos Casas (Spagna) e Nico Vascellari (Italia), con la classe quinta della Scuola Primaria del Convitto Nazionale Longone di Milano: un lavoro di carattere corale, dalla forte connotazione coreografica e visuale, risultato del workshop condotto dai due artisti con i venti bambini della classe elementare protagonisti della performance live. Un format insolito che mette in relazione gli artisti con l’infanzia e i linguaggi contemporanei.
Dal 16 al 20 marzo, in una casa privata, Adrian Howells (Gran Bretagna), vincitore del 'Total Theatre Award’ all’Edinburgh Fringe Festival, accoglie uno spettatore alla volta per una performance fragile e radicale, in prima italiana. In The Pleasure of Being: Washing, Feeding, Holding l'artista si prende cura dei partecipanti lavandone il corpo in una vasca, nutrendoli e stringendoli a sè. L’incontro-conversazione one-to-one crea l’occasione per esplorare l’idea e i confini dell’intimità, del pudore, dell’abbandono e del superamento del pregiudizio.
Il 17 marzo alla Fabbrica del Vapore ci sarà la presentazione, in forma installativa, del video Inferno, Purgatorio, Paradiso realizzato dalla televisione franco-tedesca ARTE durante le rappresentazioni al Festival di Avignone della straordinaria trilogia della Socìetas Raffaello Sanzio/Romeo Castellucci, opera di cui Uovo ha presentato a Milano, Paradiso. Il quotidiano francese Le Monde ha definito la trilogia Inferno, Purgatorio, Paradiso tra le dieci produzioni culturali che hanno segnato il primo decennio del Duemila.
Il 17 e il 18 marzo al Teatro Franco Parenti il collettivo di ‘eating design’ Arabeschi di Latte (Italia) torna ad Uovo, dopo il successo dello scorso anno, con una performance di cooking class che vede il coinvolgimento diretto del pubblico.
Il 18 marzo al Teatro dell’Arte i due geniali artisti Jonathan Burrows e Matteo Fargion (Gran Bretagna), coppia di performer culto della scena inglese, invitati per la prima volta in Italia nella prima edizione di Uovo, mettono in scena Cheap Lecture e The Cow Piece, in cui continuano la loro riflessione sulla musica e la danza con intelligenza ed ironia. Cheap Lecture è stato selezionato come ‘miglior spettacolo dell’anno’ dal prestigioso 'Het Theaterfestival' di Bruxelles.
Dal 18 al 20 marzo, Invernomuto (Italia), gruppo di sperimentazione audiovisiva tra i più interessanti nel campo dell’arte contemporanea italiana, presenta a La Triennale di Milano l'esito di un progetto work in progress, ideato e realizzato ad hoc per Uovo 0_11. Servendosi di un particolare dispositivo di ripresa, affidato ai bambini che sperimentano le riprese in una modalità creativa, gli artisti realizzano una produzione audiovisiva, per la quale ideano un particolare tessuto musicale d'accompagnamento alle immagini.
Il 19 e 20 marzo, per la prima volta in Italia, Vexations di Kerstin Kussmaul (Austria) e Jan Burkhardt (Germania), durational performance di circa 21 ore (dalle 11 del mattino alle 8 del mattino successivo). In Vexations di Kerstin Kussmaul e Jan Burkhardt, il pianista è impegnato nell'esecuzione al pianoforte dal vivo della straordinaria opera musicale di Erik Satie che prevede la ripetizione del brano per 840 volte consecutive (la durata dell'esecuzione del brano al piano varia tra le 14 e le 28 ore a seconda della velocità di esecuzione) al centro di uno spazio caratterizzato dalla presenza di un soffice pavimento di appositi tappeti di gommapiuma, dispositivo scenico alla base dell'azione performativa su cui interagiscono gli spettatori. Il particolare allestimento dello spazio è curato da feld72, pluripremiato collettivo di giovani architetti e designer viennesi. Vexations dà vita a una sorta di 'maratona-performance' che lascia al pubblico la totale libertà di muoversi all'interno dello spazio sonoro creato dalle musiche e nello spazio fisico dell'installazione, interagendo con esso e con gli altri partecipanti, dando così vita a coreografie spontanee e imprevedibili.
Il 20 marzo, in prima italiana, al DiD studio Fidippide di Barokthegreat (Italia). Diretto dalla danzatrice-coreografa Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, è un lavoro folgorante, capace di suscitare figure e tensioni di forte fascino. Barokthegreat agisce nel vasto bacino delle performing arts con una particolare attenzione verso la fisicità del suono, la radice mentale del movimento e l'architettura visiva. Il 20 marzo, presso la Fabbrica del Vapore in prima italiana, The Festival, ultimo lavoro di Lone Twin Theatre (Gran Bretagna), coprodotto da Uovo, Barbican London e Kunstenfestivaldesarts Bruxelles. Pezzo finale della 'Trilogia della Catastrofe', The Festival è uno spettacolo gioioso e divertente, una storia di amore e di attesa, del quotidiano e dello straordinario. Lone Twin Theatre si conferma come una delle più originali e acclamate compagnie internazionali capace di proporre un teatro fuori dagli schemi abituali della scena.
Sempre al DiD studio il 23 e 24 marzo, Plumes dans la tête (Italia) presenterà due tappe dell’opera 'Formazione Pagana' con Insorta distesa e, in prima assoluta, Stato di Grazia, il cui testo è tratto da Psychopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing, pubblicato per la prima volta nel 1886. Giovane performer sostenuta in questi anni da Uovo, Silvia Costa conferma la sua vocazione ad una indagine ‘visiva’ del corpo e dello spazio.
Il 25 e 26 marzo alla Fabbrica del Vapore un appuntamento di due giorni che ospiterà i più giovani e promettenti talenti del panorama musicale alternativo della scena internazionale (programma in via di definizione) curato da Uovo e SpingGo!, realtà che rappresenta in Italia i più significativi gruppi di etichette indipendenti come Beggars Group, Pias Entertainment Group, Mute, Warp, Anti, Epitaph, Domino, Naive, Century Media e Cooperative.
La nona edizione di Uovo performing arts festival verrà documentata attraverso materiali video e fotografici visibili su uovotv.com
Incontri con gli artisti e progetti speciali sono previsti durante le giornate del festival.
Luoghi del Festival: La Triennale di Milano Teatro dell’Arte Fabbrica del Vapore Teatro Franco Parenti DiD studio
Informazioni: sito uovoproject.it infoline 3488039149 mail info@uovoproject.it skype uovoproject
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