MONDO |
festival di teatro e danza Protagonisti: BAROKTHEGREAT, Cosmesi, Daniele Albanese, Garten, Muna Mussie, OPERA, Ortographe, Zaches Teatro, Tommaso Monza, Completano il corpo del festival 2 residenze e 2 laboratori condotti da Cristina Rizzo e dalla compagnia romana Mk. Fra gli spettacoli del festival 4 lavori saranno premiati, con 2 premi da 4.000 € cad. e 2 premi da 1.000 € cad, da una giuria internazionale composta di cinque noti studiosi ed operatori teatrali: Silvia Bottiroli (Societas Raffaello Sanzio), Piersandra Di Matteo (dipartimento di musica e arti performative/ Università di Bologna), Ulrike Melzwig (responsabile del centro Fabrik di Potsdam – Germania), Barbara Raes (Buda Center di Kortrijk – Belgio), Cristina Ventrucci (festival Santarcengelo dei Teatri). Mondo apre il sipario venerdì 14 maggio alle ore 21 all’Ex-Filanda con l’ultima produzione della compagnia Cosmesi, gruppo di ricerca formato da Eva Geatti e Nicola Toffolini di Udine. Il lavoro dal titolo Periodonero vede un performer ingaggiare una battaglia con degli avatar proiettati su uno schermo gigante: la piece indaga il negativo come se fosse una nuvola di pioggia che passa, o uno spartito musicale di sole note basse, o una gallina che attraversa la strada trafficata. Alle 22 negli spazi della Fabbrica delle Candele la performer Muna Mussie presenta Ti ho sognato, ma non eri il protagonista: su una parete che separa pubblico e scena viene proiettata in differita l’azione scenica. Il lavoro ha debuttato nel 2009 ad Art Fall negli spazi della galleria d’arte contemporanea di Ferrrara. E' il collettivo BAROKTHEGREAT della danzatrice Sonia Brunelli (Forlì) e dalla musicista Leila Gharib (Verona) ad aprire la giornata di sabato 15 maggio, alle ore 18, con lo spettacolo The Origin creato per Sujets à Vif 2008 al Festival d'Avignon coreografato dall’artista londinese Simon Vincenzi. All’Ex-Filanda alle ore 21 la compagnia Zaches Teatro (Scandicci) porta in scena Il fascino dell’idiozia, lavoro sulle atmosfere che abitano le “Pitture Nere” di Goya restituite attraverso luce, suono e movimento. A seguire il danzatore e coreografo Daniele Albanese (Compagnia Stalk/Parma) presenta alle 22 alla Fabbrica delle candele, lo spettacolo Tiqqun 1°studio: Nemmeno l’allodola vede l’aperto, incentrato sul pensiero filosofico di Heidegger, sulla contrapposizione tra organicità e forma, tra uomo e animale, tra gesto e movimento. Domenica 16 maggio, ultima giornata del festival, la giovanissima formazione Garten (Milano), Giorgia Maretta e Andrea Cavallari, è a Mondo con I will survive, lavoro scenico costruito su strutture di cartone in continuo movimento. La compagnia di Ravenna Ortographe, Alessandro Panzavolta e Angela Longo, presenta Gorgone III, terzo episodio di una serie di azioni performative che indaga il mondo delle abductions, alle 18 all’ Ex filanda. Gli spettacoli terminano con la compagnia OPERA (Bari) in scena alle 19 al Teatro Diego Fabbri con il lavoro Limite (anticamera). Limite è l’esperimento, un primo passo per indagare il rapporto tra le figure dipinte e quelle in carne ed ossa, tra suono e sguardo dell’immagine e sull’immagine, rubata al cinema e ad Andrej Tarkovskij. Puntando sulla residenza come precisa strategia produttiva e creativa capace di configurarsi anche come luogo di condivisione d’esperienze, i due progetti residenziali alla Fabbrica delle Candele di Forlì previsti dal bando, della durata di sei giorni ciascuna, sono stati destinati a Tommaso Monza (Legnano) e alla compagnia L O S T . (Cividale del Friuli) rispettivamente dal 17 al 22 aprile e dal 22 al 24 aprile. La residenza di Tommaso Monza vedrà lo sviluppo del progetto Fra le mie dita rotte. L’esplorazione del corpo è al centro della residenza della compagnia L O S T . nel progetto MERLIN. Infine sono Michele Di Stefano e Cristina Rizzo gli artisti presenti in residenza alla Fabbrica delle Candele di Forlì per condurre un laboratorio ciascuno. Al centro della ricerca corporea di mk e di Michele Di Stefano c’è lo sviluppo ritmico dell’azione. Il programma del laboratorio RAINFOREST o del corpo pluviale il 2 e 3 maggio è basato sulla valorizzazione della ricchezza dinamica dell’azione a partire dalla quale è possibile ridisegnare le linee energetiche per l’esplorazione dell’ambiente. Laboratorio di movimento per la scrittura di un Vocabolario Utopico della Danza è il processo di lavoro di Cristina Rizzo nei giorni 10 e 11 maggio. Il workshop si snoda principalmente intorno a una domanda: come articolare uno studio che comprenda le questioni del movimento all’interno di una pratica che riattualizzi un possibile uso del linguaggio come strumento di esperienza e di conoscenza? Ingresso unico per la serata: euro 6 informazioni e prenotazioni mobile 393.9707741 tel/fax 0543.370506 info@mondonline.org masque@masque.it www.mondonline.org
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