Uno sguardo È(c)centrico |
Alle Officine CAOS di Torino prende avvio una rassegna dedicate alle arti performative: è un tentativo di sguardo È(c)centrico che da ottobre a dicembre ospita dodici appuntamenti.
Ma si potrebbe dire 24 dal momento che sono costituiti da serate “doppie”, poiché vengono accostati i lavori di gruppi torinesi alle performance di artisti provenienti da tutta Europa (e oltre), attivando un proficuo scambio di esperienze e diventando a volte il punto di partenza per collaborazioni cosmopolite. Fra gli ospiti stranieri di questa edizione: il belga Colectivo Fantasma, lo svizzero “incantatore di bastoni” Georg Traber, Pierre Byland, riconosciuto erede di Jacques Lecoq, e gli scozzesi High Way Diner. Il prossimo appuntamento, venerdì 17 e sabato 18 ottobre, è dedicato a un torinese “emigrante”. Luigi Coppola, anima del gruppo di ricerca Loss, torna nella sua città con due nuovi lavori: Don’t go too far, performance che vede lo stesso Coppola, legato a 200 chili di pietre, mettere alla prova il concetto di limite; To (untitled portrait and ocean), progetto che indaga i concetti di visibilità e anonimato nella società di massa, realizzato da un collettivo internazionale che comprende anche la danzatrice giapponese Yuko Kaseki e il coreografo e fotografo americano Isak Immanuel. Venerdì 17 e sabato 18 ottobre 2008 - ore 21 Officine CAOS piazza Montale, 18 - Torino info@stalkerteatro.net www.stalkerteatro.net t. +39.011.7399833 |