Pathosformel al San Martino |
Bologna - Teatro San Martino
23, 24 marzo, h 20 PATHOSFORMEL LA TIMIDEZZA DELLE OSSA
di Daniel Blanga Gubbay // Francesca Bucciero // Paola Villani
produzione Pathosformel / FIES Factory One
Segnalazione speciale - Premio Scenario 2007
Sulla superficie bianca riaffiorano quelli che sembrano essere resti umani o reperti di una civiltà sepolta: frammenti che si affermano in rilievo, che sembrano sbocciare da questa materia lattea per generare un bassorilievo in continuo movimento. Setto nasale, femore, nocche e scapole sono scomposti ed esposti attraverso un'epidermide talmente sottile da non riuscire più a celare nulla: sono apparizioni che privilegiano gli spigoli delle ossa e comprimono la forma della carne, modificando la percezione del corpo fino a creare una sorta di danza radiografica. Del corpo umano rimane così la sola struttura portante e spariscono fisionomia, tratti distintivi e carne. E ogni volta che il corpo si distacca, i rilievi vengono nuovamente inghiottiti dall'indifferente omogeneità del telo, come dettagli di un ricordo che si va lentamente perdendo; i frammenti divengono i caratteri di una nuova forma di scrittura che non può lasciare traccia o testimonianza.
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26, 27 marzo, h 20 PATHOSFORMEL LA PRIMA PERIFERIA
nuova produzione
di Daniel Blanga Gubbay, Paola Villani produzione Pathosformel / Fies Factory One
Un colpo di stato ha ribaltato il peso delle intenzioni, esiliandole e rivelando il corpo come la più semplice massa in balia d' infinite inclinazioni possibili. Tre modelli anatomici ricostruiti nel dettaglio delle nostre possibilità di movimento, tre corpi artificiali che hanno abdicato ad ogni impulso e si abbandonano ad essere modellati dall'esterno. Le mie braccia ne accompagnano ora i movimenti, scolpendone continuamente i gesti; le mie dita guidano le sue nel tentativo di sfiorarsi il collo; il mio busto insiste lievemente contro il suo, per disegnare un'espressione nella sua semplice inclinazione. È un corpo quasi inerme, che - come un parassita - si nutre impassibile dei miei movimenti. Ecce homo: ecco l'uomo, l'animale in cui ogni minima espressione vive di precisione tecnica, in cui il più semplice gesto chiama sovrappensiero a raccolta migliaia di muscoli. Emerge un intreccio inestricabile di arti vivi ed espressivi: un corpo a corpo dove la solidarietà convive con la costrizione e ci consegna un'anatomia nomade, capace di raccontare nel movimento infiniti gesti che sembravano aver esiliato qualsiasi contenuto. Perchè sarà lontano dal corpo - sotto assedio dello sguardo - che ogni minima inclinazione degli arti ritroverà ogni volta in maniera differente il senso svuotato delle singole intenzioni.
ingressi > intero 12 euro > vendita on line www.vivaticket.it
*info|prenotazioni 0517459360 | 3351997983 |