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The Swiss Cube #2

Istituto Svizzero di Roma
Roma // giovedì 18 marzo 2010    h 21
Bock & Vincenzi
Ouroboros Recording

Dopo le presenze anamorfiche diThe Crimes of Representation (2007), lo spettacolo mesmerico The Infinite Pleasures of the Great Unknown (2008) e l’ipnotica performance Club Extinction (2009), arriva all’Istituto Svizzero di Roma una nuova tappa del progetto Operation Infinity di Bock & Vincenzi avviato nel 2007 e ancora in corso di sviluppo.
Ospite in esclusiva nella rassegna The Swiss Cube #2, dedicata alle diverse forme di performing arts, con la nuova fase di ricerca di Operation Infinity, mettendo in crisi i differenti livelli di simulazione/dissimulazione, reale/fittizio del proprium teatrale, propone l’idea di un teatro d’intrattenimento, ma di un intrattenimento del terrore inteso come arma di controllo, come indagine sulle devianze del potenziale spettacolare. Se il nome dell’intero progetto ammicca sardonicamente alla missione militare americana in Iraq, gli spettacoli alludono a un presunto futuro assoggettato a quello shock of recognition, proprio degli immaginari science fiction, in un pieno di topoi apocalittici; la performance disegna un paesaggio distopico.
The Ouroboros Recordings, nuova fase in progress del progetto, ideata dal coreografo Simon Vincenzi, attiva un immaginario fuori controllo creando legami logici tra gli accadimenti che d’improvviso possono tradire lo schema iniziale e diventare equivoci, generando sorpresa e perfino non-sense.
Imperniato su un'idea di loop sonoro inconcluso, Ouroboros Recording sviluppa un rapporto in qualche misura squilibrante con l’immagine come messa in mostra della crisi della nostra presenza, ma anche immagine come esibizione dell’apertura all’abisso del senso, e quindi alla potenza inesauribile del sensibile. Non è un caso che di fronte agli spettacoli di Bock & Vincenzi si abbia la sensazione che quel qualcosa di enigmatico, che accade attraverso una sorta di forsennamento, in prima istanza, della pulsione scopica, sia posto in diretta connessione con uno stato allucinatorio che tesse, in un unicum perturbante, fascinazione, disturbo, turbamento, forse anche un vago senso di vergogna.

(p.d.m)


 

Bock & Vincenzi nasce a Londra nel 1995 dall'incontro tra Frank Bock (performer/coreografo) e Simon Vincenzi (regista/designer). Dalla loro collaborazione nascono spettacoli per adulti e bambini nei quali definiscono l’urgenza di assecondare un’istanza processuale e progettuale che li conduce verso una concezione del fatto teatrale come svolgimento d’indagine in progress. Questo aspetto li colloca di diritto nel solco di quella tendenza verso l’irresolutezza dell’accadimento, verso il definitivamente non-finito, verso l’abbandono progressivo di un orizzonte di senso totalizzante e pervasivo. Il progetto invisibile dances… sviluppato dal 1999 al 2006, attraverso una costellazione di micro-produzioni, eventi, fasi laboratoriali e produzioni spettacolari segmentati in 27 blocchi operativi, un libro (from afar: a show that will never be shown) e due esiti spettacolari L’Altrove (37th International Theatre Festival, Venezia)  e Here, As If They Hadn’t Been, As If They Are Not. An epilogue (Nottdance06, Nottingham 2006) ha visto la collaborazione di almeno 50 persone tra attori, performer, danzatori, artisti, programmatori informatici, filosofi, fotografi, poeti, e una medium nel tentativo di i rappresentare ciò che è invisibile, assenza, che si da negandosi. Ne nasce una “coreografia cieca”, una splendida esecuzione intenta a registrare quelle presenze fantasmatiche, immagini ipnotiche mobilitate per catturare l'istante di visibilità, nel processo in cui il movimento appare inafferrabile.

 

Simon Vincenzi ha lavorato come designer nel teatro sperimentale, nell’Opera e nel cinema, ha collaborato con Impact Theatre, English National Opera, Nottingham Playhouse, ICA London e il National Theatre, Laban Contemporary Dance Institut. Sua è l’ideazione del progetto Operation Infinity che ha all’attivo le performance: The Crimes of Representation (2007), The Infinite Pleasures of the Great Unknown (2008), CLUB EXTINCTION (2009).


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