Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n°62, si dichiara che Culture Teatrali non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.ng

 

RISORGIMENTO POP a TEATRO i
Milano // 4 > 7 febbraio 10  h  21
Daniele Timpano / amnesiaA vivacE
RISORGIMENTO POP
memorie e amnesie conferite ad una gamba

Due figure sul fondo, il volto coperto da un fazzoletto che subito abbandonano per indossare, compiaciuti, scuri occhiali da sole. Daniele Timpano e Gaetano Ventriglia si presentano così, tanto per sembrare un po’ pop anche loro. Del resto tutto questo è pop. Non semplicemente popolare. Popolare è Pippo Salva Baudo, popolari sono Albano e Miss Italia. Britney Spears è pop. Anzi, la sua giovinezza è quasi neogaribaldina, così come le sue resurrezioni, i suoi rutti post-glamour, la sua retorica virginale.
Così, si possono anche scegliere due preti blasfemi per raccontare il Risorgimento, ricordandone le tappe fondamentali come in un quiz televisivo. Parroci con gli occhiali scuri da mafiosi, con fazzoletti bianchi sulla faccia come a dire: “Arrendetevi!”, oppure “Siete circondati”, quasi a significare che le dimensioni di un piccolo stato autonomo, quando i confini sono spirituali, non siano affatto rilevanti.
Quasi a dire che la storia stessa, in fondo, non esiste, come l’Italia che parrebbe resuscitata ma che invece è morta, morta stecchita. Scheletrita, rinsecchita come il cadavere e la gamba mutilata di “Pippo” Mazzini e “Peppino” Garibaldi, portati a sorpresa sul palco.
E se l’Italia non esiste più, il Risorgimento è tutta una bufala, una bufala pop, e il grido di “viva l’Italia” può essere sostituito dalla hit ossessionante di Britney Spears, nello stile dissacratore e visionario di Daniele Timpano che, dopo Dux in scatola e Ecce Robot!, affronta con questo spettacolo la farsa tragicomica della fine dell’Ottocento italiano.


Daniele Timpano (Roma, 1974) è autore-attore e regista di teatro. Come attore ha lavorato con Michelangelo Ricci, Carlo Emilio Lerici, Francesca Romana Coluzzi, Massimiliano Civica. Ha collaborato con diverse compagnie romane, tra le quali OlivieriRavelli_Teatro e LABit.
Fondatore del gruppo 'amnesiA vivacE', ha scritto e interpretato Storie di un Cirano di Pezza (1998); Ogni rivoluzione è (?) un lancio di dadi (1998, in collaborazione con Marco Maurizi); Teneramente tattico (1999); Profondo dispari (2000); Oreste da Euripide (2001); caccia 'L drago da J. R. R. Tolkien (2004), vincitore della terza edizione del premio Le voci dell'anima - incontri teatrali); Gli uccisori del chiaro di luna – cantata non intonata per F. T. Marinetti e V. Majakovskij (2005); dux in scatola. Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito (2006), finalista al Premio Scenario 2005, pubblicato in volume da Coniglio Editore nel 2006 e sulla rivista di teatro Hystrio nel 2008; Ecce robot! Cronaca di un'invasione (2007), ispirato all'opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga) e pubblicato in volume all'interno dell'antologia Senza corpo – voci dalla nuova scena italiana da Minimum fax nel 2009. Coordinatore dei laboratori teatrali, letterari e musicali Oreste ex Machina (2003), Gli uccisori del chiaro di luna (2004) e Fiabbe Itagliane (2005), tutti finanziati dall'Università degli studi di Roma "la Sapienza". Un suo testo, Per amarti meglio!, è stato finalista nella rassegna "Napoli drammaturgia in festival 2001" e dramma del mese su Dramma.it. È tra i fondatori e redattori della rivista on line Amnesiavivace.it ed è tra gli organizzatori della rassegna romana Ubu Settete – fiera di alterità teatrali .

Marco Andreoli (Roma, 1974) consegue la laurea in lettere nel 1999 , l'anno successivo si diploma presso l'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". Nel 1999 fonda la compagnia "Circo Bordeaux" .
Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nelle riviste Storie, In-Edito, Blue, Daemon e Segnalibro; il racconto La consegna di pizza a domicilio è stato incluso nell'antologia Teoria e tecnica dell'artista di merda (Casini Editore, 2004); il suo saggio Tragitti e soste in casa Cupiello è stato pubblicato dalla Rai-Eri all'interno del volume Eduardo. L'arte del teatro in televisione; mentre è di imminente uscita un saggio dedicato alla produzione drammaturgica del premio Nobel José Saramago. Il testo teatrale Ante, scritto in collaborazione con Claudio Morici, è stato finalista al Premio Don Chisciotte 2000. I testi Cento e Compendio Generale si sono aggiudicati rispettivamente la prima e la seconda edizione del concorso "Espressioni" promosso dalla Presidenza della giunta regionale del Lazio. Il formicaio, testo prodotto all'interno del workshop "Enzimi" organizzato dalla Scuola Holden di Torino, è stato portato in scena da Roberto Latini di Fortebraccio Teatro. Attualmente collabora con la cattedra di Drammaturgia Digitale (La Sapienza) alla realizzazione di una serie di progetti riguardanti i sistemi di archiviazione dell'evento teatrale. Giornalista pubblicista, collabora con la rivista di cultura teatrale Hystrio.
È tra i fondatori e redattori di Ubu Settete - periodico di Critica e cultura teatrale, fanzine cartacea a distribuzione
gratuita sul teatro "underground" romano. È tra gli ideatori e organizzatori della Rassegna romana Ubu Settete -
fiera di alterità teatrali.




TEATRO i
 
Sito realizzato con Joomla - Realizzazione grafica: Enrico De Stavola
condividi