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LE SIGNORINE DI WILKO

Adattamento e regia Alvis Hermanis
dal romanzo di
Jaroslaw Iwaszkiewicz
Modena // 27 > 31 gennaio 2010

Debutta a Modena, al Teatro Storchi, il nuovo lavoro di Alvis Hermanis. Unanimemente acclamato in tutta Europa come uno dei registi più innovativi ed interessanti della sua generazione. Vincitore di numerosi premi,  tra cui, nel 2007, la IX edizione del Premio Europa Nuove Realtà Teatrali, il teatro di Hermanis si colloca al confine ed è segnato fortemente  da due tradizioni teatrali radicate e chiaramente connotate nella loro diversità come quella russa  e quella tedesca da cui deriva quella che lo stesso Hermanis ha definito ‘una chimica abbastanza  incredibile’.
N
ato a metà degli anni Sessanta, e direttore del Teatro di Riga da oltre un decennio, Hermanis cresce a cavallo di due epoche, tra il declino e la caduta dell’Impero Sovietico e la rapidissima transizione che ha portato il suo Paese a diventare parte dell’Unione Europea, e ne segna fortemente la ricerca scenica.

‘Ne Le Signorine di Wilko sono protagoniste sei donne e un uomo, quale situazione può essere più intrigante? – ha dichiarato Hermanis. Sono interessato al ricordo, a ciò che è stato. Io mi sento ospite di questo nuovo secolo che è appena iniziato, sono più interessato al secolo che si è concluso. Il sentimento che io vivo è che ho trovato nel romanzo di Iwaskiewicz è legato alla vecchia Europa che se ne va.’

 Il lavoro registico di Hermanis si connota per l’ascolto preciso che egli riserva agli attori con cui lavora - che spesso sono anche coautori -  attenzione che probabilmente origina nella sua formazione di attore. Hermanis è regista la cui poliedricità è tale da rifuggire a qualsiasi etichettatura, e i suoi lavori infatti sono sempre assai diversi tra loro come By Gorki e Sonja visti a Modena nelle passate edizioni di VIE Scena Contemporanea festival progettato da Emilia Romagna Teatro Fondazione. Se infatti in By Gorki, Hermanis stesso, in scena insieme ad altri 19 interpreti giocava a confondere le vicende descritte da Maksim Gorkji ne I bassifondi con la realtà quotidiana vissuta dagli stessi attori, in Sonja, operava una sorprendente rilettura del romanzo della russa Tatjana Tolstaja, storia della solitudine di una donna ingenua e bruttina, il cui ruolo veniva interpretato da un attore non professionista en travesti.

Benché avvezzo a lavorare con attori che recitano nelle loro lingue madri, Le signorine di Wilko, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione nell’ambito del Progetto Prospero,  insieme a Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna, rappresenta per Hermanis la preziosa occasione di confrontarsi per la prima volta con attori italiani. Sergio Romano incarnerà l’unico personaggio maschile dello spettacolo, mentre saranno Laura Marinoni, Patrizia Punzo, Elena Arvigo, Irene Petris, Fabrizia Sacchi e Alice Torriani a dare corpo alle sei sorelle del romanzo di Iwaszkiewicz il cui adattamento scenico è stato curato  dallo stesso Hermanis. Abituato infatti a spaziare nella scelta dei testi da mettere in scena dal genere classico al contemporaneo, così come dalla forma romanzo a quella del racconto, scegliendo in questa occasione di confrontarsi con un romanzo breve, Hermanis conferma  la linea  libera e coraggiosa che segna le intenzioni e le ragioni dei suoi progetti.

Le signorine di Wilko riserva un’attenzione particolare al temi del ricordo e della memoria, temi cari ad Hermanis,  che, nella sua lettura scenica,  ne ambienta gli accadimenti negli anni immediatamente successivi  alla Seconda Guerra Mondiale. Le signorine di Wilko è una  magistrale riflessione sul tempo che, inesorabile, scorre. Ne è  protagonista Wiktor Ruben, uomo di mezza età che, colpito da un grave lutto  viene consigliato dal medico  di  prendersi un periodo di riposo e decide  di recarsi nel villaggio di Wilko dove, in gioventù, era solito trascorrere il periodo estivo. Qui, come in un viaggio a ritroso nel tempo dal vago sapore proustiano, Wiktor reincontrerà cinque sorelle conosciute in gioventù, le signorine di Wilko appunto, cui lo legano numerosi ricordi: era stato fidanzato con una di loro, ora scomparsa, ed era stato l’istitutore della maggiore.  Il loro inatteso ritrovarsi sconvolgerà il già delicato equilibrio emotivo delle sorelle, ormai adulte, nel lento scorrere delle lunghe e calde giornate estive.

 

Calendario della tournèe

Bologna, Arena del Sole dal 2 al 7 febbraio

Napoli, Teatro Mercadante dal 9 al 21 febbraio 

Rimini, Teatro Novelli  dal 26 al 28  febbraio

Roma, Teatro Argentina dal 2 al 14 marzo

Lisbona, Fundação Centro Cultural de Belém, 19 e 20 marzo

Prato, Teatro Metastasio dal 24 al 28 marzo 

Pordenone, Teatro Giuseppe Verdi 30 e 31 marzo

Brescia, Teatro Sociale  6 e 7 aprile

Cesena, Teatro Bonci dall’8 all’ 11 aprile 

Perugia, Teatro Morlacchi dal 14 al 18 aprile

Correggio, Teatro Asioli  20 e 21 aprile 

Chiasso(Svizzera), Teatro di Chiasso  22 e 23 aprile

Rennes, Théâtre National de Bretagne, dal 27 al 29 aprile

Liegi, Théâtre de la Place, dal 4 al 6 maggio

Catania, Teatro Ambasciatori dall’ 11 al 23 maggio 

Berlino, Schaubühne am Lehniner Platz, dal 28 al 30 maggio


 

Teatro Storchi

Largo Garibaldi - 15 Modena

Feriali ore 21 festivi ore 15.30

 

Informazioni e prenotazioni

0592136021

Da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13

biglietteria@emiliaromagnateatro.com

 

Ulteriori informazioni sul sito

www.emiliaromagnateatro.com

 

 
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