Le Jour de Vian |
SESTO FESTIVAL DI LETTERATURA RESISTENTE DI PITIGLIANO
Ho coltivato il mio amore per Boris Vian fino a farlo diventare un mio nume tutelare, insieme a Luciano Bianciardi, del mio lavoro editoriale. Ho raccolto tutte le sollecitazioni che mi sono giunte, anzitutto per un debito di riconoscenza, per avermi instillato con le sue canzoni, particolarmente “Il disertore”, quella voglia di ribellione che mi porto addosso da allora. Il disertore fu la colonna sonora del mio antimilitarismo. Mi accompagnò quando andai, non da solo, a distribuire volantini a favore dell’obiezione di coscienza dinanzi al distretto militare di Roma. Anni dopo quel diritto e il servizio civile alternativo a quello militare divenne legge dello stato. Ma io per quella pazzia “vianiana” mi beccai 13 mesi di condanna. Poco dopo arrivò “Contro la famiglia” che mi costò altri 18 mesi di condanna ed il mandato di carcerazione. Ma questa è un’altra storia. A quel visionario, ribelle e provocatore di Boris Vian dedico, grazie alla preziosa collaborazione di altri innamorati come me, primi fra tutti Michele Vietri e Gianfranco Salvatore, il sesto festival di letteratura resistente di Pitigliano, il 7 dicembre. Marcello Baraghini, direttore editoriale di Stampa Alternativa
PROGRAMMA
VIAN MON AMOUR Un incontro con Gianfranco Salvatore, musicologo, professore di Civiltà musicali afro-americane all'Università di Lecce, profondo conoscitore e saggista di Vian, autore di Jazz!Rassegna Stramba (lo studio più esteso mai apparso in Italia sulla poetica musicale e letteraria di Vian), Marcello Baraghini, direttore editoriale di Stampa Alternativa, da sempre attento prosecutore dell'antimilitarismo poetico e intransigente di Vian, e Michele Vietri, artista, attore e cantante del Quartetto Vian con cui ha realizzato En Avant La ZIzique, disco delle canzoni di Vian, nonché traduttore dell'ultimo libro dell'artista parigino, Musika&Dollaroni (contro l'industria della canzone), pubblicato per la prima volta in Italia in corrispondenza dell'anniversario dei cinquant'anni della morte del grande francese.
EN AVANT LA ZIZIQUE, paroles et musiques di Boris Vian Concerto del QUARTETTO VIAN, brani colorati di jazz, blues e mood sudamericano, intrisi di un’ironia devastante, brani di vivace musicalità che affrontano temi attualissimi: l’antimilitarismo, la sessuofobia e l’emarginazione. Canzoni che pure esaltano la poesia della vita e sembrano teneri giochi di immaginazione. Il Quartetto Vian offre uno spettacolo, non infedele, di creatività musicale che regala atmosfere leggere o intense. Sono presenti inoltre alcuni standard del periodo (Feuilles Mortes, Mack the Knife…) che raccontano un’epoca e i suoi generi.
QUARTETTO VIAN: Michele Vietri - voce Angelo Olivieri - tromba ed effetti Marco Leveratto - chitarra acustica Lullo Mosso – contrabbasso, basso elettrico ed effetti http://www.myspace.com/quartettovian
LA NOTTE DI VIAN Testimonianze, riaperture dei libri, degli spartiti, delle immagini di Boris Vian per ricominciare e proseguire con improvvisazioni musicali, letterarie, teatrali...
ingresso libero
INFO: Barbara Madrigali (Associazione MoVingMusic) + 39 055 8059388
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