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Living Room

performance da camera a cura di Silvia Fanti/Xing
Ferrara || 7 novembre 2009 ore 19

_Muna Mussie/Ti ho sognato, ma non eri il protagonista

_Orthographe/ Gorgone II

_BAROKTHEGREAT/ Barok (the origin)

Le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, in collaborazione con  Xing, presentano ART FALL 09 Ferrara contemporanea, mostre, eventi performativi, live visivi e sonori con alcuni dei protagonisti della giovane generazione di artisti italiani che operano nel campo delle arti visive e performative. Il secondo appuntamento sabato 7 novembre dalle ore 19.00 è Living Room. Performance da camera.

Ideato da Xing, Living Room è nato dalla scelta di sperimentare forme di presentazione scenica non classiche e ricercare tipologie performative immediate e colloquiali. Uno spazio fisico e mentale, di cui condividere i processi oltre agli esiti. Ad Art Fall prende forma attraverso tre creazioni originali di artisti italiani che praticano la ricerca scenica in diverse direzioni: nuove soggettività artistiche in un panorama produttivo che si rigenera. Muna Mussie, Orthographe, BAROKTHEGREAT impiegheranno gli spazi del Padiglione d’Arte Contemporanea e il Salone d’onore del Museo Boldini, dove le architetture, gli affacci e gli impedimenti disegneranno le visioni materiali delle tre performance.
 
Si inizia con la prima assoluta di Ti ho sognato, ma non eri il protagonista, la nuova creazione di Muna Mussie. Le sue performance, di cui generalmente cura concezione, messa in scena e interpretazione, sono raffinate simulazioni che hanno come oggetto la condizione del vivere. La simultaneità di spazi e tempi (tra intimità ed esposizione) è il passo che imprime alle messe in scena. Ti ho sognato, ma non eri il protagonista è la prosecuzione del lavoro di ricerca avviato con il video-maker Luca Mattei in 1PER1, in cui lo spazio dell’azione, della visione e dell’esperienza collidono in cortocircuiti di dichiarazioni e azioni a più sensi e tempi. Una parete divisoria delinea il confine tra pubblico e scena. Su di essa viene proiettata in diretta l’azione: uno spazio visivo che si fa spazio scenico e che accoglie una partitura di azioni in continua sospensione tra un dentro e un fuori.

Dalla distillazione del quotidiano di Muna Mussie si passa a Gorgone II, performance in prima assoluta di Orthographe, formazione che indaga i fenomeni segreti e la mitologia dello stupore attraverso esperimenti di archeologia della visione e di evanescenza ottica. L’azione di Gorgone II si alimenta di una miscela ibrida di credenze e comportamenti, dove vengono accostate chimiche della visione, leggende di esseri telepatici e annunciazioni divine, suoni saturi di chitarre elettriche e testimonianze infantili di rapimenti extraterrestri. La pista che Orthographe segue assieme al sound designer Lorenzo Senni in questo secondo capitolo dell’operazione Gorgone - dalla mitica creatura che non può essere vista direttamente pena la morte - porta ancora una volta lo spettatore attraverso luminescenze e ondulazioni sonore ‘in uno spazio di defamiliarizzazione dell’immagine e di spaesamento percettivo’.

Chiude la serata la performance, in prima visione italiana, Barok (the origin), pensata per il festival di Avignone  2008: si tratta della prima forma dello spettacolo Barok, progetto artistico di collaborazione tra autori e interpreti ideato dalla danzatrice e performer Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, che insieme formano il duo BAROKTHEGREAT, in dialogo col regista Simon Vincenzi. Presentato unicamente in uno spazio all’aperto nel Jardin de la Vierge del Lycée Saint-Joseph di Avignone, il lavoro “adegua” la sua scrittura coreografica e sonora al Salone d’Onore del Museo Boldini nella crudezza di una mise en espace a giorno. L’azione nasce da un suono chiuso dentro una stanza e dal suo replicare all’infinito. La figura è un interprete che traduce il suo pensiero in una scrittura fisica. Barok (the origin) è un movimento che non si ferma mai, che si rigenera in continuazione perchè spinto da un ritmo pulsivo e ostinato, da forze esplosive come il pensiero, la malattia, l’indecisione, l’imprevisto e l’eccezione.
 

Muna Mussie (Keren, 1978) inizia il suo percorso artistico nel 1998 a Bologna, formandosi come attrice performer con il Teatrino Clandestino e con il Teatro Valdoca. Dal 2001 al 2005 è parte attiva nel gruppo di ricerca Open. Nel 2006 debutta a Raum (Bologna), con Madrepatria e nel 2007 con Più che piccola, media. Successivamente presenta Con Permesso (2008) al festival Galataperform di Istanbul. Nello stesso anno è vincitrice del Performance day. Nel 2009 realizza la performance 1PER1 in collaborazione col video-maker Luca Mattei e la performance Primavera 2009. È autrice con Flavio Favelli del progetto FFMM, collezione di abiti presentata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino 2007) e al Museo Marino Marini (Firenze 2009). Tra i premi, la giuria del decimo premio Riccione TTV - concorso Italia le assegna il premio Pier Vittorio Tondelli/Nuovi Talenti 2008 per il video Più piccola, media e ottiene una segnalazione per il Premio Iceberg 2009.
 
Luca Mattei (Napoli, 1977) vive a Bologna dove lavora come artista visivo, regista e montatore. Dopo aver effettuato i primi studi in pittura, e successivamente in filosofia, orienta e specializza la sua formazione studiando ripresa e montaggio cinematografico a Roma.  Espone in diverse mostre in Italia e all’estero, tra cui, Museo Madre (Napoli), Moderna Museet (Stoccolma), 798 space (Pechino).
 
Orthographe nasce nel 2004 a Ravenna. La ricerca sui dispositivi ottici e le tecniche di proiezione di immagini porta alla creazione di lavori in cui le arti visive, performative e teatrali si intrecciano e combinano. Lo studio del primo lavoro Orthographe de la physionomie en mouvement (2004), spettacolo per camera ottica, prende spunto dal luogo della Salpêtrière, l’ospedale psichiatrico di Parigi, e dai forti legami dell’iconografia medica su supporto fotografico con i fotogrammi del primo cinema muto e il fenomeno del divismo femminile. Il lavoro viene selezionato per partecipare alla 37° Biennale di Venezia teatro 2005 diretta da Romeo Castellucci. Seguono la composizione sonora Erinnerung (2007) e Tentativi di Volo (2007), spettacolo per camera ottica che debutta al festival Spielart a Monaco. Nel 2008 Orthographe realizza tre installazioni. Un posto sulla terra, Sopravvivenze, Fuoco bianco su fuoco nero. Controllo Remoto, ambiente performativo sui panorami di guerra (che debutta al Festival Inteatro 09), e Gorgone I (commissione del Festival Santarcangelo 39), Gorgone II (commissione Art Fall 09 Ferrara) sono le produzioni 2009.
I lavori di Orthographe sono sostenuto da Inteatro, teatro di innovazione e sono stati presentati in numerosi festival italiani ed europei tra il 2005 e il 2009.
www.orthographe.it

Lorenzo Senni (Cesena, 1983) è artista, autore e produttore di musica elettronica. Segue da vicino il lavoro del fotografo Guido Guidi per raggiungere un punto di vista privilegiato nell’analisi dei processi evolutivi del paesaggio contemporaneo e studiare le relazioni tra la fotografia e la pratica del field recording. È fondatore di Presto!?, un’etichetta volta a  produrre e sostenere musica elettro-acustica, digitale, elettronica, field recording e sound art. Lavora come sound designer di installazioni, spettacoli teatrali e performance collaborando anche con il gruppo Orthographe.
www.prestorecords.com/lorenzosenni.html
 
BAROKTHEGREAT, formato dalla danzatrice e performer Sonia Brunelli (Forlì, 1976) e dalla musicista Leila Gharib (Verona, 1983) unisce ricerca musicale e coreografica. Nel 2008 crea il suo primo lavoro Barok nato da una creazione site-specific per il progetto Sujet à Vif/Festival d’Avignon, in collaborazione con il regista londinese Simon Vincenzi, per poi esordire come spettacolo al Grand Theatre di Groningen. Nel 2009 Xing gli commissiona per F.I.S.Co. Wrestling - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, happening dal particolare formato inclusivo. BAROKTHEGREAT si muove su diversi generi e formati perseguendo una propria idea di composizione e d’armonia.
www.barokthegreat.com
  
Art Fall 09 è a cura di Maria Luisa Pacelli, curatrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, e di Silvia Fanti, Daniele Gasparinetti e Andrea Lissoni di Xing.
 
Art Fall è realizzato nell’ambito dell’iniziativa L’arte contemporanea va in città che rientra nel progetto Italia Creativa – sostegno e promozione della giovane creatività italiana della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, organizzato dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e dall’Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara e da Xing, con il contributo dell’Assessorato Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna e il sostegno di AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

SEDE
Padiglione d’Arte Contemporanea / Museo Giovanni Boldini
Palazzo Massari, Corso Porta Mare 5, Ferrara
 
INFO
Call Center Ferrara Mostre e Musei Tel. 0532 244949 diamanti@comune.fe.it
www.artecultura.fe.it  
Ingresso gratuito
Capienza limitata

UFFICIO STAMPA
Irene Guzman
Tel. 349 1250956 artfallpress@gmail.com

 

 
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