Nobodaddy 09/10 |
novembre di poesia, lingue e dialetti Questo segmento di teatro e poesia si apre venerdì 30 ottobre alle 21 con Odiséa del Teatro delle Albe, “lettura selvatica” che Roberto Magnani, con la cura di Marco Martinelli, ha tratto dall’opera di Tonino Guerra Odissea. Viaggio del poeta con Ulisse, riscrittura dell’epopea omerica in dialetto santarcangiolese. Qui il testo originale viene filtrato da due diversi passaggi prima di incarnarsi nella voce del giovane attore che, basatosi sulla traduzione oprata da Giuseppe Bellosi nell’idioma di Fusignano, lo ha a sua volta adattato a quello di Castiglione di Ravenna, sua lingua d’origine. La penna onirica di Tonino Guerra, la sua trasfigurazione malinconica, fa emergere un Ulisse più umano, non l’epico sterminatore di troiani, ma il pellegrino stravolto e affaticato del mare. Odiséa – nato dall’esigenza di uno scavo quotidiano nella poesia e dalla voglia di affinare l’uso del dialetto come “lingua di scena”, o come “lingua incarnata”, cardine irrinunciabile della poetica del Teatro delle Albe – più che un semplice reading è una sorta di un esercizio lirico in cui l’afflato ultralocale di una lingua terrosa come il dialetto della Romagna più folle e immaginifica, si fa universale. In scena fino al 12 novembre, alle ore 21 (il 6 alle ore 18); riposo 1, 2 e 9 novembre (posti limitati . prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0544 36239). Il Kismet e Antonio Tarantino La lunga permanenza di Odiséa al Rasi, è puntellata da diversi altri accadimenti che le si affiancano. Nelle prime due serate d’apertura, venerdì 30 e sabato 31 ottobre, il Teatro Kismet OperA presenta Esplorazione Tarantino, con la regia di Marco Martinelli, tratto dal testo La casa di Ramallah di Antonio Tarantino. Un “corto” teatrale tagliente tratto da un testo che si immerge nel conflitto fra Israele e Palestina e negli orrori delle guerre, e che nel linguaggio del grande drammaturgo contemporaneo si muove in bilico tra farsa e tragedia. I tre attori pugliesi del Kismet Teatro OperA – Teresa Ludovico, Augusto Masiello e Angela Iurilli – diretti dal regista delle Albe danno vita ad un quadretto familiare cupo, bestiale e ordinario allo stesso tempo, che restituisce la follia di un conflitto e un ragionamento sul primato dell'ideologia sulla vita umana. In scena sempre al Rasi, entrambe le sere in doppia replica alle 20 e alle 22.30 (posti limitati . prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0544 36239). Poeti d'America e di Romagna Si succederanno poi al Rasi in questo autunno una nutrita schiera di poeti. Venerdì 6 novembre alle 21 Billy Collins, uno dei maggiori poeti contemporanei americani, presenta il suo reading LATO REC. Billy Collins legge se stesso, ospitato in collaborazione con Fondazione Flaminia. Accompagnato in una sorta di "testo a fronte", dalla traduzione dal vivo di Franco Nasi, Collins presenta la sua opera che, con ironia e leggerezza, manda in pensione le formule vuote della poesia di maniera e osserva con sguardo disposto alla sorpresa gli oggetti quotidiani, facendoli parlare con parole discrete, medie, in un registro piano e defilato, con un ritmo e un tono proprii della lingua americana. 25 anni di poesia è il titolo che Nevio Spadoni ha scelto per la serata dedicata al suo lungo percorso poetico, al Teatro Rasi sabato 7 novembre alle 18 (a ingresso gratuito). Autore, tra gli altri, di alcuni testi per il Teatro delle Albe, come L’Isola di Alcina e Lus il poeta ravennate presenta l’intero arco delle sue produzioni poetiche, inclusi alcuni componimenti inediti. Mentre venerdì 13 novembre alle 21 (sempre a ingresso gratuito) è la volta del poeta e studioso Giuseppe Bellosi impegnato nella lettura del La Fondazione, monologo di Raffaello Baldini. Un testo poetico e grottesco che inquadra un uomo ossessionato dal collezionismo di oggetti del passato, arrovellandosi – con l’ossessività dotata di grazia del grande poeta santarcangiolese – sulle cose che svaniscono, sul desiderio di conservazione e sulla paura della morte. A tirare le fila di questo percorso sulla poesia in dialetto romagnolo nel pomeriggio di sabato 14 novembre, alle 18 al Rasi, si terrà l'incontro La tutta splendida, sulla questione del dialetto come lingua di scena e sulla funzione che esso può avere nella società odierna nonché sulla strumentalizzazione che la lingua locale sta subendo da parte di una certa politica. La tutta splendida – titolo tratto dall’espressione con cui il popolo armeno definisce la propria lingua – prevede la partecipazione di: Guido Angeloni, studioso e giornalista della “Voce”, testata per la quale scrive articoli di critica del fenomeno del teatro dialettale; Giuseppe Bellosi, poeta e massimo conoscitore della lingua romagnola; Nicola Bonazzi, regista e drammaturgo del Teatro dell’Argine; Gianfranco Camerani, presidente dell'Istituto Friedriech Schürr che si occupa della salvaguardia e della divulgazione del dialetto romagnolo; Giovanni Nadiani, linguista e sperimentatore; coordina l’attore delle Albe Roberto Magnani. L’incontro è anche l’occasione per presentare l’antologia di prossima uscita dedicata alla poesia del Novecento in Romagna. Il Teatro dell’Argine L’ultimo appuntamento di questa sessione teatrale dedicata ai linguaggi legati alla nostra terra è sabato 14 novembre alle 21 (sempre al Rasi) con Liberata, spettacolo teatrale del gruppo bolognese Teatro dell’Argine che recupera la forza narrativa e popolare del mondo romagnolo. Compagnia teatrale di San Lazzaro di Bologna il Teatro dell’Argine ambienta questo lavoro in una provincia degradata e dai contorni sfumati, in un tempo indefinibile, in bilico tra passato e presente, tra vita e morte, dove quattro personaggi dominati da furori indomabili raccontano di una solitudine che ricorda qualcosa del nostro presente padano, fatto di giostre nella nebbia, di uomini intenti alla sopraffazione e di giovani donne costrette a crescere. PROGRAMMA: da venerdì 30 ottobre a giovedì 12 novembre ore 21 Teatro Rasi il 6 novembre ore 18, riposo 1, 2 e 9 novembre (posti limitati. prenotazione obbligatoria) Teatro delle Albe ODISÈA lettura selvatica di Tonino Guerra venerdì 30 e sabato 31 ottobre ore 20 e 22.30 Teatro Rasi (posti limitati. prenotazione obbligatoria) Teatro Kismet OperA ESPLORAZIONE TARANTINO venerdì 6 novembre ore 21 Teatro Rasi in collaborazione con Fondazione Flaminia Billy Collins, Franco Nasi LATO REC. Billy Collins legge se stesso sabato 7 novembre ore 18 Teatro Rasi ingresso gratuito Nevio Spadoni 25 ANNI DI POESIA venerdì 13 novembre ore 21 Teatro Rasi ingresso gratuito Giuseppe Bellosi LA FONDAZIONE di Raffaello Baldini sabato 14 novembre ore 18 Teatro Rasi LA TUTTA SPLENDIDA incontro sulla lingua romagnola con Guido Angeloni, Giovanni Bellosi, Nicola Bonazzi, Gianfranco Camerani, Giovanni Nadiani coordina Roberto Magnani + ore 21 Teatro Rasi Teatro dell'Argine LIBERATA di Nicola Bonazzi mercoledì 18 novembre ore 22 Teatro Rasi concerto a cura di Bronson Produzioni WOVEN HAND+SIX ORGANS OF ADMITTANCE+GALA DROP da venerdì 20 a domenica 22 novembre (luogo da definire) a cura di Fanny & Alexandercon il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmiodi Ravenna LA COLLEZIONE laboratorio sul gesto condotto da Pathosformel venerdì 20 novembre ore 21 Teatro Rasi proiezione ingresso gratuito AnticorpiXL Network per la Giovane Danza d’Autore - Associazione Cantieri PROGETTO VIDEODANCE (MOVING VIRTUAL BODIES) 2009 DICEMBRE giovedì 10 dicembre ore 21 Teatro Rasi presentazione del libro LEBEN operina in valigia di Marco Martinelli (Editoria & Spettacolo) + proiezione ingresso gratuito In collaborazione con Assessorato Pari Opportunità del Comune di Ravenna e Circolo Libertà e Giustizia di Ravenna IL CORPO DELLE DONNE documentario di Marco Malfi Chindemi e Lorella Zanardo da giovedì 17 a sabato 19 dicembre ore 21 (luogo da definire) (posti limitati. prenotazione obbligatoria) Teatro delle Albe STRANIERI + ARIA PUBBLICA www.ravennateatro.com/nobodaddy BIGLIETTI ODISÉA e LIBERATA: Intero 10€ / Ridotto 8€ / iscritti non-scuola 5€ ESPLORAZIONE TARANTINO e LATO REC: ingresso unico 5€ (per LATO REC ingresso gratuito per gli iscritti all'Università degli Studi di Bologna Polo di Ravenna) (*) 25 ANNI DI POESIA, LA FONDAZIONE, LA TUTTA SPLENDIDA: ingresso gratuito INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Ravenna Teatro, via di Roma 39, Ravenna, tel. 0544 36239 nobodaddy@ravennateatro.com skype: nobodaddy.ravenna PREVENDITE BIGLIETTI E CARNET Biglietteria Teatro Rasi via di Roma 39, Ravenna, tel. 0544 30227 Il giovedì dalle 16 alle 18; il sabato dalle 10 alle 12 (chiusa dal 23 dicembre al 7 gennaio) Teatro Rasi via di Roma 39, Ravenna, tel. 0544 36239 www.ravennateatro.com - nobodaddy@ravennateatro.com organizzazione@ravennateatro.com
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