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La nascita della Venere fiorentina
Bologna / 30 ottobre 09, ore 16
DMS/ Dipartimento Musica e spettacolo
via barberia n. 4
 
Metodologia di ricerca I-II
L’attore, la scrittura, la scena

a cura di Marco De Marinis
 
Paola Ventrone
presenta ill volume

Simonetta Vespucci
La nascita della Venere fiorentina
a cura di G. Lazzi e P. Ventrone
[Polistampa 2007]


Simonetta Vespucci (1453-1476) era ritenuta dai contemporanei la più bella donna vivente, tanto da esser scelta da Sandro Botticelli come modella per La nascita di Venere. Fu musa ispiratrice anche per numerosi altri artisti, e amante di Giuliano de’ Medici. Innumerevoli sono i casi di copia e rivisitazione della bellissima fanciulla bionda che ha dato volto alle figure del celeberrimo pittore fiorentino che nell’immaginario generale impersona il Rinascimento. Ma, al di là di Botticelli, Simonetta è stata infinite volte citata, più o meno intenzionalmente, in drammi, musica e persino pubblicità. Infinite le redazioni spesso romanzate della sua storia, diffuse in tutte le lingue e in tutte le parti del mondo. Perché tanto successo per una persona della cui biografia non si sa quasi niente, a parte la sua scomparsa in età giovanissima e la sua storia con Giuliano de’ Medici, nota in virtù dei versi del Poliziano? Come ha potuto formarsi questa leggenda sul nulla o comunque su una biografia scarsissima e uguale a tante altre? Il volume risponde a questi quesiti, analizzando e approfondendo le metamorfosi dell’immagine della donna nella Firenze dei primi Medici, anche grazie a un ricco apparato iconografico a colori e all’allegato DVD multimediale La Ninfa e la Duchessa. Moda a Firenze nel Rinascimento: Simonetta Vespucci ed Eleonora di Toledo che approfondisce uno degli aspetti principali della creazione del personaggio: la moda.

Paola Ventrone è docente di Storia del Teatro medievale e rinascimentale all’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. Laureata nel 1986 presso l’Università di Firenze, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Discipline dello spettacolo nel 1991 presso l’Università di Bologna. È membro della redazione di «Interpres» e degli «Annali di storia moderna e contemporanea». Si occupa principalmente dell’organizzazione dei sistemi produttivi dello spettacolo medievale e rinascimentale, con particolare attenzione per i gruppi e gli enti sociali promotori e per le modalità, le occasioni e i luoghi di produzione e di fruizione; delle tecniche di recitazione e di composizione che hanno determinato la definizione dei generi drammaturgici della sacra rappresentazione e della commedia erudita; e della invenzione di una pedagogia teatrale destinata all’educazione dei fanciulli che ha segnato peculiarmente la storia dello spettacolo fiorentino di età repubblicana. Fra le sue pubblicazioni il catalogo della mostra Le temps revient - ’l tempo si rinuova. Feste e spettacoli nella Firenze di Lorenzo il Magnifico (Milano, 1992), della quale è stata ordinatrice per le celebrazioni nazionali del V centenario della morte di Lorenzo de’ Medici; ha inoltre pubblicato il volume Gli araldi della commedia. Teatro a Firenze nel Rinascimento (Pisa, 1993). Fra i suoi saggi ricordiamo La sacra rappresentazione fiorentina: aspetti e problemi, in Esperienze dello spettacolo religioso nell’Europa del Quattrocento, Roma, 1993; On the use of Figurative Art as a Source for the Study of Medieval Spectacles, in Iconographic and Comparative Studies in Medieval Drama, Kalamazoo, 1991; "Philosophia. Involucra fabularum": la "Fabula di Orpheo" di Angelo Poliziano, in "Comunicazioni sociali", XIX, 1997, n. 2. Ha ideato e organizzato, con la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, lo spettacolo Rappresentazione della "Fabula di Orfeo" di Angelo Poliziano, Firenze, 19-20 giugno 1994.




Metodologia di ricerca I-II
L’attore, la scrittura, la scena

Dipartimento di Musica e Spettacolo - Palazzo Marescotti
via Barberia,4 Bologna
ingresso libero

 
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