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Teatri di Vita stagione 2009/2010
Bologna // Le donne al centro della nuova stagione teatrale di Teatri di Vita - Centro Internazionale per le Arti della Scena tra musica, teatro, danza, letteratura e cinema

È dedicata al mondo delle donne la nuova stagione di Teatri di Vita 2009/2010. Donne cantanti, lettrici, attrici, ma non solo. Una nuova produzione beckettiana di Andrea Adriatico, numerosi artisti stranieri dalla Slovenia, Turchia, Germania e Svizzera e storiche compagnie del teatro italiano di ricerca, oltre a documentari, concerti e film per adolescenti, sono al centro di un’anno di intensa programmazione definita da Andrea Adriatico l’altra metà del cielo, da cui prende il titolo l’intera stagione teatrale e che pone l’universo femminile al centro di alcune delle iniziative senza estremismi e senza rivendicazioni, entro un più ampio sguardo rivolto sulle differenze.
Dal Teatro Valdoca, che si esibisce in una evocativa rilettura del suo spettacolo d’esordio dell’83, ai sardi di Akròama, in una storia a cavallo tra Sardegna e Norvegia, rilettura di Ibesn vista da Lelio Lecis, dall’Accademia degli Artefatti, che affronta il tema della guerra permanente al terrore, fino al sesso e alle nudità “filosofiche” dello spettacolo sul Marchese De Sade prodotto dal Florian Teatro. Numerose sono le proposte da parte di compagnie ormai consolidate delle nuove tendenze italiane, a cui si aggiunge una serie di eventi di grande impatto e di alto valore artistico delle proposte straniere, che vanno dalla svizzera Compagnie Philippe Saire, che porta in scena Lonesome cowboy, spettacolo di danza sul concetto di maschile, che rievoca il contestato e provocatorio film di Andy Warhol, ai berlinesi Nico and The Navigators, che in un vivace collage di acrobazie ed eleganza affrontano il tema dell’amicizia. Dalla Slovenia, l’Anton Podbevsek Teatre propone una rielaborazione sperimentale di Ritratto di Signora di Henry James e la compagnia turca Ciplak Ayaklar Kumpanyasi offre un intenso spettacolo contro la guerra, attraverso la storia di un obiettore di coscienza gay curdo.
In occasione del ventennale della morte di Samuel Beckett, che coincidono anche col ventennale di attività artistica di Andrea Adriatico, Teatri di Vita debutta con la nuova produzione Senzaparole, che si inserisce nel ciclo di quattro spettacoli beckettiani, Non io nei giorni felici, un’intenso, drammatico sguardo sull’identità, sulla solitudine, sul tempo che passa. A impreziosire le esibizioni sono tre attrici d’eccezione: Eva Robin's (Giorni felici), Angela Baraldi (Dondolo) e Francesca Mazza (Non io).
Tra le nuovissime generazioni, in scena a Teatri di Vita i vincitori del Premio Scenario 2009, Codice Ivan con una raffinata e scanzonata metafora della creazione artistica, e i segnalati Odemà in una denuncia in chiave grottesca della Chiesa nei confronti della libertà umana. Una prospettiva dedicata ai Teatri indipendenti in Emilia Romagna è proposta dal concorso-rassegna Loro del Reno, che ogni anno fa il punto della situazione sulla ricerca dei linguaggi del teatro e della danza nella nostra regione, attraverso due premi (dedicati a Stefano Casagrande e Monica Mioli).
Coreografi e danzatori portano poi in scena Soli al mondo? uno spettacolo sulla solitudine, vista attraverso la danza contemporanea. Realizzato in collaborazione con La Soffitta e curato da Elena Cervelletti, con Alessandro Bedosti, Paola Bianchi, Silvia Bugno, Aline Nari, Sayoko Onishi, Francesca Pennini.
Totalmente al femminile sono le letture dal vivo del romanzo Orlando di Virginia Woolf, un coinvolgente momento di riflessione sull’identità sessuale, dagli occhi del protagonista stesso che si trova a vivere la stravolgente esperienza del repentino mutamento della sessualità. Il romanzo sarà letto da sei attrici doc, come Anna Amadori, Francesca Ballico, Olga Durano, Eva Geatti, Angela Malfitano e Tita Ruggeri, e al termine sarà proiettato il film Orlando  di Sally Potter. Tutte donne anche le protagoniste dei concerti di Teatri di Vita: quattro artiste si esibiscono in teatro, attarversando generi differenti, dal popolare al contemporaneo. Si va dalla ricerca musicale etnica e partenopea di Teresa De Sio, alla musica popolare di Giovanna Marini, fino alle sonorità psichedeliche e bizzarre di Beatrice Antolini e alla grintosa Marina Rei.
La questione femminile è anche momento di riflessione attraverso una sere di film documentari selezionati da Giacomo Manzoli, docente del Dams, che offre un’indagine lucida sulla società contemporanea, con uno sguardo attento all’attualità della questione legata alle pari opportunità, offrendo un’analisi alternativa rispetto al bombardamento mediatico e all’informazione omologata di tv, stampa e radio. Infine Teatri di Vita con Skermiribelli propone una rassegna di cinema per gli adolescenti, propone sette film curati dal Giffoni Film Festival e selezionati da un adolescente di Bologna nominato "direttore artistico" dell'evento, che affronta temi di grande interesse er i giovani d’oggi, per farli scegliere, riflettere e divertire.


Formule di abbonamento:
abbonamento a tutti gli appuntamenti della stagione fra teatro, danza, cinema, musica e lettura, a soli 99 euro (49 per studenti e anziani).
abbonamento Brunetta a 2.184 euro (con relativo biglietto singolo a 66 euro) per i sostenitori dell'abrogazione del Fus e dell'intervento pubblico a favore dello spettacolo.

TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena  
via Emilia Ponente 485 - 40132 Bologna - Italia
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mob. +39.393.9345423
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