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teatro a corte 09

Torino e dimore Sabaude
10>26 luglio 09

Ha aperto il festival Teatro a Corte 09, che dal 10 al 26 luglio porta in scena a Torino e in alcune dimore sabaude spettacoli di danza, teatro, performance, installazionie, teatro equestre e circo contemporaneo. Il Festival propone prime nazionali da tutta Europa. La scena europea torna a vivere a Torino e in 7 Residenze Sabaude del Piemonte per il terzo anno del festival Teatro a Corte, in programma dal 10 al 26 luglio 2009.Diretto da Beppe Navello, ideato e realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Piemonte e della Compagnia di San Paolo, che ha selezionato l’iniziativa nell’ambito dell’edizione 2009 del bando Arti sceniche in Compagnia, Teatro a Corte presenta 6 creazioni in situ, 2 creazioni per il festival, 31 compagnie di 8 differenti nazionalità, 19 prime nazionali e 2 giornate di convegno internazionale.

Il rapporto fra lo spettacolo contemporaneo e le Residenze Sabaude è il cuore del festival che trasforma la visione di uno spettacolo in esperienza unica e irripetibile, frutto dell’incontro tra artisti, architetture e spettatori, immersi in un’atmosfera fuori dal comune che ha per protagonisti oltre alla città di Torino, i Castelli di Agliè, Rivoli, Santena e Moncalieri, il borgo di Pollenzo (frazione del Comune di Bra), il Centro Internazionale del Cavallo di Druento, la Reggia di Venaria Reale.

 

Teatro a Corte attraversa i confini fra le arti presentando teatro, danza, circo contemporaneo, teatro equestre, physical theatre, teatro di strada, installazioni, teatro di figura, danza verticale e soprattutto performance in situ, con progetti ideati e realizzati appositamente per il festival e in dialogo con i luoghi e gli spazi che le ospitano.
 
Tra le 6 creazioni in situ in prima assoluta quella che rappresenta più compiutamente la bandiera dello spirito europeo di Teatro a Corte è Flux (24 e 25 luglio), spettacolo di teatro equestre a firma di uno dei gruppi più amati della scorsa edizione, Théâtre du Centaure (Francia).

Sul filo rosso del rapporto tra l’uomo, lo spazio e le architetture si muove Coléomur (26 luglio), creazione della compagnia di circo contemporaneo 9.81 (Francia) che intreccia danza verticale, musica dal vivo e videoproiezioni di un’opera d’arte in divenire.

Ad utilizzare le nuove tecnologie è l’environment installation di Judith Nab (Olanda) All the people I didn’t meet (dal 18 al 25 luglio), percorso per 40 spettatori immersi in un itinerario tra il reale e l’immaginario, attraverso video, suoni, immagini riflesse in un grande specchio per un teatro visuale senza attori e senza testo.

Piccoli gesti ormai divenuti straordinari: camminare, guardare, aspettare, toccare, ascoltare, respirare e contemplare il paesaggio, sono alla base dell’originale linguaggio del coreografo francese Daniel Larrieu che per Teatro a Corte realizza Marche, danses de verdure (26 luglio), una curiosa “esperienza coreografica intorno al paesaggio”, durante la quale condurrà il pubblico alla riscoperta del rapporto con la natura.

La cucina è invece il pezzo forte della creazione La bonne voie / Le banquet (17 luglio) affidata al celebre gruppo Ilotopie (Francia) che ha come parola d’ordine “avvicinare le distanze” tra artisti e spettatori. E lo fa creando una grandissima tavola per 300 commensali che partecipano ad una cena-spettacolo.

E infine un gradito ritorno, quello di Jérôme Thomas (23 luglio), uno degli interpreti più originali del nouveau cirque francese, inventore raffinato di giocoleria e manipolazioni di oggetti, che crea per Teatro a Corte Untitled #1, una piccola performance nella sala del Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli, dove è ospitata l’installazione di Olafur Eliasson The sun has no money.

La chiusura di Teatro a Corte è invece affidata ad evento di grande impatto a cura di uno dei più acclamati gruppi di teatro di strada Pan.optikum (Germania) impegnato in una delle sue produzioni più spettacolari, Il Corso (26 luglio) con 25 acrobati, musicisti e attori tra fuochi d’artificio e macchinerie che trasformano lo spazio all’aperto in un grandissimo palcoscenico, in cui gli artisti lavorano a contatto diretto con lo spettatore.
 
La parola teatrale è protagonista in 4 prime nazionali: la serata che Anna Galiena dedica a Camillo Cavour dal titolo Cavour vs resto del mondo (19 luglio), il progetto di Lucilla Giagnoni Big Bang (11 luglio),  sul rapporto tra l’uomo contemporaneo e l’infinito, e lo spettacolo diretto da Lorenzo Fontana e interpretato da Roberta Cortese Sport. Una pièce – II studio (23 luglio) della scrittrice e drammaturga austriaca Elfriede Jelinek, premio Nobel per la Letteratura nel 2004. Infine Teatro a Corte, ha creato per questa edizione una sezione speciale (17, 18 e 19 luglio) per ospitare i sei spettacoli vincitori e uno segnalato.
 
Danza, physical theatre, performance, vocalità, nouveau cirque e teatro danza sono i tratti caratterizzanti di Teatro a Corte 09 che presenta in prima nazionale le coreografie di due grandi “signore” della danza internazionale: Maguy Marin (Francia) con Worstward Ho (10 e 11 luglio), che vede in scena Françoise Leick e la parola di Samuel Beckett che si fa tappeto sonoro e partitura, ora in inglese e ora in francese, di un raffinato gioco sulla possibilità di rendersi impercettibili; e Tatiana Baganova (Federazione Russa) con Post Engagement. Diptych. Part I and II (18 luglio).

Di forte impatto è Anima (16 luglio in prima nazionale), il lavoro made in UK della compagnia Tmesis Theatre, terza tappa di un folgorante viaggio nella vita, tra conscio e inconscio, emozioni, conflitti, violenza e poesia alla frontiera fra danza e teatro.
Dal Belgio arrivano invece Melanie Munt con due prime nazionali: Petit Pulse (10 e 11 luglio) performance minimalista e sorprendente, di 15 minuti per 50 spettatori e Itinèraire (11 luglio), e Compagnie Furiosas diretta da Carmen Blanco Principal, collaboratrice di Thierry Salmon, con Slipping (23 luglio), un passo a due in una grande gabbia da circo che racconta un’emozionante storia d’amore tra danza, teatro e arti acrobatiche.

Ventiquattro tra clown, acrobati, giocolieri e musicisti sono i protagonisti della prima nazionale di Trasmudas, circo transumante mediterraneo (26 luglio), uno spettacolo di circo contemporaneo a cura del Progetti Carpe Diem e Festival di Montevecchio. Giovani talenti di nouveau cirque saranno protagonisti nella giornata del 12 luglio che vede in prima nazionale 2 scuole a confronto, l’italiana Scuola di Cirko Vertigo in No place e la francese Chapitel Aleïkoum in Sortout le cadre.

Katharsis (25 luglio) è un percorso di teatro vocale a cura del Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore, che parte dalla riflessione sul rito. Onda teatro invece presenta la performance SMS Short Mobile Sequences (11 luglio), un incontro curioso di teatro, danza e musica per raccontare, tra gli altri, il mondo di Calvino, Gaber, Bauman e Ionesco.
 
Due le performance legate alla musica e al cinema: lo spagnolo David Moreno che si esibisce in Floten tecles (16 luglio in prima nazionale) un curioso concerto fra immagini e note che escono magicamente da un pianoforte trasformato in cinematografo, e MusicARTeatro in Shortrip (24 e 25 luglio in prima nazionale) un concerto multimediale che ricrea le colonne sonore di alcuni classici del cinema muto.
 
Per 2 giorni Teatro a Corte parla europeo con L’Europa dei festival incontra Teatro a Corte (25 e 26 luglio), un convegno internazionale dedicato ad esplorare alcune interessanti realtà della scena italiana e in particolare piemontese ed europea con uno sguardo attento al fenomeno delle creazioni in situ o site specific, così diffuse all’estero e tratto caratterizzante di Teatro a Corte.
In programma anche un workshop con la danzatrice di Maguy Marin, Françoise Leick, e dei focus su alcuni degli artisti ospiti del festival.
 
Informazioni per il pubblico:
tel. +39 011.5119409 - info@teatroacorte.it - www.teatroacorte.it

 

 
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