19 giugno>31 luglio 09 Imola e dintorni Al via l’edizione 2009 del Festival Acqua di terra / Terra di luna, dedicata a Leo de Berardinis, Maestro e uomo di teatro fra i più grandi del novecento italiano, scomparso lo scorso anno dopo un lungo periodo di silenzio. Attingendo al vivaio di artisti che hanno lavorato o che si sono formati con lui, dalla sua compagnia storica ad attori da lui chiamati da altre compagnie, gli spettacoli di questa edizione del Festival creano una sorta di testimonianza vivente del teatro generato dalla sua lezione. Non il suo teatro, quindi, che è stato e rimane inimitabile, ma il frutto del lavoro di chi ne ha assorbito ed elaborato gli insegnamenti.
La serata inaugurale di questa edizione vedrà un evento alla Rocca Sforzesca di Imola, con un riferimento preciso a un grande spettacolo che Leo volle creare alla prima edizione del Festival di Santarcangelo da lui diretta: Cento attori. In quello spettacolo cento attori, appunto - che poi diventarono più di cento - si avvicendarono per due ore sullo stesso palcoscenico presentando brevi scene di propri spettacoli o create per quell’occasione giustapposte e coordinate da Leo. Questo il programma completo: Venerdì 19 giugno, ore 21.30 Rocca Sforzesca - Imola NEL SEGNO DEI CENTO ATTORI - Omaggio Leo de Berardinis con Antonio Alveario, Alesandra Arlotti, Elena Bucci, Valentina Capone, Marco Cavicchioli, Sylvie Levesque, Angela Malfitano, Marco Manchisi, Ivano Marescotti, Francesca Mazza, Stefano Randisi, Fabrizia Sacchi, Marco Sgrosso, Paola Vandelli, Enzo Vetrano.
Sabato 4 luglio, Cortile di Palazzo Tozzoni - Imola ore 21.30 BASSO NAPOLETANO di e con Marco Sgrosso ore 22.30 - AUTOBIOGRAFIE DI IGNOTI di e con Elena Bucci
Venerdì 10 luglio, ore 21.30, Lungofiume - Borgo Tossignano KING LEAR – studi e variazioni - Concerto per voci, flauto e chitarra con Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Massimo Mercelli (flauto) Donato D’Antonio (chitarra)
Sabato 11 luglio, Ore 21.30, Chiesa di Osta - Castel del Rio DANTE, UN PATACA – Recital di Ivano Marescotti
Venerdì 17 luglio, Centro storico - Fontanelice ore 21.30 - CLITENNESTRA E I SUOI GIUDICI di e con Angela Malfitano
ore 22.30 - CASA D’ALTRI di e con Silvio Castiglioni
Sabato 18 luglio, Parco Manusardi - Casalfiumanese ore 21.30 - IL PELLEGRINO di e con Gino Paccagnella ore 22.30 - UNA CITTA’ PERFETTA di e con Francesca Mazza
Venerdì 24 luglio, Chiesa di Giugnola - Castel del Rio ore 21.30 - PROCESSO A PULCINELLA di e con Marco Manchisi ore 22.30 - BANDITEN di e con Marco Cavicchioli
Sabato 25 luglio, ore 21.30, Parco Manusardi di Casalfiumanese COME LE MAREE SOTTO LA LUNA… Spettacolo con i partecipanti al laboratorio teatrale condotto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Domenica 26 luglio, Ore 21.30, Antico lavatoio - Fontanelice NOVECENTO – Recital di Eugenio Allegri
Venerdì 31 luglio, ore 21.30, Piazza Andrea Costa - Tossignano CONTAMINAZIONI… Spettacolo con i partecipanti al laboratorio musicale condotto da John de Leo e Franco Ranieri Inoltre, il festival offre alcuni laboratori: . Un laboratorio teatrale, condotto da Vetrano e Randisi, verterà sui testi di Shakespeare, riferimento costante del teatro di Leo. . Un laboratorio musicale, guidato da John de Leo e Franco Ranieri, avrà come obiettivo artistico e metodologico la contaminazione fra i vari generi musicali, pratica portata da Leo a livelli di altissima poesia in tutti i suoi spettacoli. . Un laboratorio di drammaturgia, di Beatrice Monroy, sullo studio e la riscrittura di personaggi del King Lear, testo affrontato più volte e con diversi approcci da Leo nel corso degli anni.
Il Festival Acqua di terra / Terra di luna, che con la sua forza penetrativa ha reso il territorio in cui agisce attento e partecipe verso spettacoli che uniscono ricerca artistica a una comunicazione forte e popolare, attraverso questa edizione monografica farà rivivere a chi lo ha conosciuto - e svelerà a chi non l’ha mai visto sulla scena - riflessi e bagliori della poetica di Leo de Berardinis. Leo de Berardinis è stato un artista che ha saputo creare attorno a lui una compagnia di attori di altissimo livello, collaborando con professionisti in vari campi dello spettacolo e dando vita a spettacoli e ad eventi artistici di grande valore anche politico fin dai primi anni sessanta. È stato direttore del Festival di Santarcangelo dal 1994 al 1998, e in questo ruolo ha tracciato un solco di impegno e di collaborazione fra le varie figure che concorrono a creare e far vivere uno spettacolo. Ha illuminato il teatro contemporaneo con una luce tagliente e innovativa, sempre in evoluzione, ed ha creato un alfabeto di segni teatrali - visivi, musicali, gestuali, tonali - che è diventato un riferimento per molte generazioni di teatranti. Dal 1983 si era trasferito a Bologna, e tutta la sua produzione di questo periodo ha avuto un’influenza determinante sull’evoluzione teatrale e culturale della città e di tutta la regione. Il patrimonio che ha lasciato in termini artistici e di consapevolezza critica dell’attore sono spettacoli ormai irripetibili, ma anche testi e scritti politici e, appunto, una generazione di attori oggi forte e produttiva.
per informazioni su luoghi, prenotazioni e laboratori
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