Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n°62, si dichiara che Culture Teatrali non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.ng

 

Iceberg 09

Teatro – Selezioni dal vivo
24-25 maggio
Teatro San Martino

Si terranno al Teatro San Martino domenica 24 e lunedì 25 maggio, alle ore 21 le selezioni finali della sezione Teatro del concorso ICEBERG 2009 - IX edizione. Giunto alla IX edizione, ICEBERG si compone di dodici discipline: Architettura, Arte Pubblica, Cinema e Video, Design, Fumetto, Grafica, Illustrazione, Narrazione, Arti plastiche, Fotografia, Musica e Spettacolo.
Il Festival ICEBERG presenta i lavori dei giovani artisti vincitori e segnalati del concorso biennale promosso dall'Ufficio Promozione Giovani Artisti del Settore Cultura del Comune di Bologna. Sei le compagnie selezionate per la finale: Muna Mussie, Pathosformel, La pesatura dei punti, Hotel Nuclear, Teatrino Elettrico eLeggere Strutture.

Programma Teatro

24 maggio | ore 21

MUNA MUSSIE
Più che piccola, media

di Muna Mussie
con Muna Mussie
e la partecipazione di Sonia Brunelli, Irena Radmanovic, Manoel Morelli
oggetti di scena Flavio Favelli
trattamento del suona Stefano Pilia e Luca Fusconi
produzione Xing/Raum
durata “35 min.

“Una riflessione su di me, i miei luoghi fisici e mentali. Vorrei ricoprire tutti i ruoli di una famiglia, di una casa,una casa segnata da azioni che custodiscono e rivelano altro. L'intrusione di Sonia Brunelli, Irena Radmanovic e Manoel Morelli viene inglobata in questo gioco-desiderio, attraverso una sovrapposizione di biografie che non cancella ma incontra le altre vite, per crearne una unica, il corpo performativo”.           

PATHOSFORMEL
La più piccola distanza

di daniel blanga gubbay e paola villani
e con danilo morbidoni, alberto napoli, francesca quadrelli
produzione pathosformel/FIES Factory One
coproduzione centrale fies
con il sostegno di Santarcangelo Festival 2008 / 38^ edizione
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.
durata “30 min.

Un primo quadrato appare in scena, scorrendo su un sistema di fili paralleli tesi orizzontalmente all’altezza del boccascena Uno spazio destinato a riempirsi e svuotarsi di sottili quadrati colorati che sembrino ogni volta sfiorarsi come cittadini al passaggio in una piazza affollata. Un harmonium e due violini danno voce alla lettura di questa partitura in movimento, ai continui tentativi d’incontro destinati a perdersi nella continuità delle traiettorie parallele. Si avvicinano e si abbandonano così, fino a creare una danza senza spessore. Come in un racconto magico, i corpi sono stati trasformati in quadrati anonimi, in attesa di essere ricostruiti dall’occhio dello spettatore affinché appaia nuovamente la presenza umana di ogni incontro geometrico.

LA PESATURA DEI PUNTI
T. duetto per entità dissociata in invecchiamento
performance per due attrici

regia carlotta pircher (Jesuisang)
aiuto regia debora Pradarelli, Filippo Dionisi
attrici: Carlotta Pircher, Debora Pradarelli
audio registrato + effetti sonori: Pan.Hose
durata “20 min.

Lo spettacolo sviluppa il livello visivo di un testamento autentico di una donna di 86 anni, morta investita da un'auto pirata, nel 2007 a Bologna. L'intento è quello di evidenziare l'infinita ricchezza emotiva della donna che emerge dal testo scritto sette anni prima della morte; un testo consapevole che è contemporaneamente dolce e amaro. Lo spazio scenico rappresenta un non luogo in cui T. si materializza alternativamente nei due corpi presenti, raccontando attraverso gesti quotidiani -sebbene stilizzati- l'amarezza e la solitudine su cui l'età avanzata la porta a riflettere. Tutto è immerso in un candore immanente dove l'azione dell'invecchiamento assume le sembianze di una rinascita in cui il liquido amniotico diventa passato in polvere.

25 maggio | ore 21

HOTEL NUCLEAR

End game…
durata “45 min.

End game  è il primo di una serie di progetti che incrociano l’ opera dello scrittore britannico James Graham Ballard, autore di romanzi condensati fortemente ispirato dalla pittura surrealista.  End game… video/installazione/concerto… si delinea là dove lame di luce/piani di realtà colpiscono il paesaggio dei SENTIMENTI NELL’ EVIDENZA DELLE EMOZIONI.  

Un  paesaggio vivente entro cui si sviluppa una lenta letargia che respira la propria polluzione colma d’inquietudini, come se suono e immagine 
volessero ammonirci che la realtà esterna è impotente a imbrigliare nella sua funzione consolatoria e rassicuratrice l’immateriali tempeste mentali ed emotive e la pulsione di morte che pervade e lega instancabilmente paesaggio e psiche.Se l’identità individuale non e’ un dato indipendente, ma un prodotto della nostra attività psichica e delle nostre relazioni sociali, anche la realtà esterna subisce un processo analogo, e l’allucinazione e’ distinguibile dalla realta’ solo se ci collochiamo fuori dalla nostra mente se conquistiamo un punto di vista esterno da cui guardare noi  stessi in relazione col mondo.


TEATRINO ELETTRICO
09>01>09

con
Massimiliano Nazzi
Emanuele Martina
durata “30 min.

Alla base del progetto c’è l’utilizzo di congegni elettrici e oggetti, non solo come macchine sceniche o in funzione scenografica ma come veri e propri attori e protagonisti di un racconto evocativo. La provenienza domestica e passata dei materiali trascina con sé un’estetica sporca che l’audio e il video assecondano e a loro volta richiedono. La tecnica è quindi un tutt’uno con la scena così come audio e video lo sono con Ie azioni che gli oggetti compiono. Non c’è accompagnamento o colonna sonora ma solo una sinestesia continua in cui ogni movimento viene ingigantito e sdoppiato dalla forte amplificazione sonora, moltiplicato e commentato dagli schermi televisivi in presa diretta, risultando azione fondante, e necessità espressiva.
Il linguaggio audio utilizza esclusivamente rilevatori di onde magnetiche e microfoni a contatto. Questo serve a ricavare un suono interno alla materia degli oggetti, distorsioni e segnali radio sono utilizzati per formare un super-udito che materializza onde percettibili per la cosa ma non per l’uomo.
I segnali video sono spesso il risultato di complessi sistemi di feedback e d’interazioni con input audio e segnali televisivi creando un linguaggio con una quantità di rumore a volte superiore al messaggio veicolato.
A volte il segnale video viene amplificato come suono, altre volte il segnale audio viene tradotto dai monitor in sfarfalli ritmici. Cavi ben visibili s’intrecciano in tutto lo spazio e formano un network tra gli oggetti e i due sistemi di propagazione, visiva e uditiva

LEGGERE STRUTTURE
Caprice du Ciel

con Anna Lo vaglio, Luca Russo, Mariangela Prudente, Elsa Sabbatici, Veronica Sforza, Anna De Filippis
coreografie Mattia Gandini
assistente alle coreografie Mariangela Prudente
musiche Davide Fasulo
tecnico del suono Antonio Gatti
light designer Graziano Gambarelli
durata “25 min.

Le coreografie di Mattia Gandini, eseguite da un organico di tre o sei danzatori sulle musiche originali di Davide Fasulo, mirano a ritrarre il movimento psichico ed emotivo dell’universo femminile cogliendone vizi e virtù. Partendo da un’immagine stereotipata della femminilità incentrata sulla vanità, sull’attenzione esasperata per l’estetica, l’invidia e la competizione, si giunge ad una raffigurazione priva di veli e orpelli. I capricci dell’animo femminile vengono spazzati via dall’incontro con l’eros che libera il corpo della donna dall’artificio e si traduce in un movimento scenico destrutturato e frammentato. La rilettura finale del movimento scenico consta di elementi ironici e spontanei, utilizzando la tecnica coreografica come rappresentazione artistica di una visione e di un racconto.

Ingresso libero - posti limitati - è consigliata la prenotazione telefonica
Teatro San Martino

via Oberdan 25 . Bologna
tel. 051.7459360
mob. 335.1997983
mail: info@teatrosanmartino.it
www.teatrosanmartino.it  

 
Sito realizzato con Joomla - Realizzazione grafica: Enrico De Stavola
condividi