6 maggio 2009, ore 21:00 Teatro Ridotto, Bologna La compagnia teatrale Instabili Vaganti presenterà lo spettacolo Lenz-la scimmia di Goethe il 6 maggio 2009 presso il Teatro Ridotto di Bologna. Lo spettacolo è il risultato di un lungo lavoro drammaturgico e di ricerca attorno ai testi dell’autore J.R.M. Lenz, e al racconto “Lenz” di G. Büchner, che ha portato ad una scrittura originale in cui si fondono i testi degli autori, alcuni appositamente tradotti, a quelli creati dagli attori stessi. I personaggi in scena si fanno portatori di un linguaggio in cui si alterna la voce torturante della follia a quella delirante e a tratti ironica della realtà.
In una scena fatta di pochi elementi metallici, modificati e resi evanescenti dall’uso del colore attraverso la luce, due attori costruiscono una ambientazione onirica e fantastica mediante le proprie azioni fisiche e grazie all’uso della musica che crea tappeti sonori e ambientazioni. Tra essi non esiste una reale comunicazione poiché appartengono a mondi estremamente diversi, quello della vita, spazio reale e presente della scena, e quello della morte, del passato, del sogno e della follia che irrompe nel primo attraverso la potenza evocativa del ricordo e della visione provocata dall’eccitamento schizofrenico dei sensi. L’attrice-regista Anna Dora Dorno e il performer Nicola Pianzola seguono un sottile filo emotivo che collega visioni e pensieri in continua oscillazione tra lucidità estrema e delirio calcolato che trova sfogo nella fisicità prorompente delle azioni, creando attraverso gli elementi presenti in scena presenze sfuggenti e cangianti che prendono vita dalla materia inerte delle cose. La musica, i suoni, le luci e le ombre sono il tramite che collega questi stati emotivi, fatti di profonde sensazioni e lucide visioni. La presenza dell’acqua, come elemento scenico, crea un fiume sotterraneo che scorre sotto pelle risvegliando nel corpo una memoria nascosta. Il canto e la musica, appositamente composta a partire dal materiale drammaturgico e sulle azioni degli attori, sono capaci di riportare per un attimo sulla scena fantasmi del passato e del presente tormentato di questo personaggio: un diverso perché considerato malato, deviato, ma prima di tutto un diverso perché artista, perché investito da un diverso e potente “sentire” la natura, l’umano e il divino. INFO e Prenotazioni: Teatro Ridotto la Casa delle Culture e dei Teatri tel.051402051 teatroridotto@gmail.com www.teatroridotto.it |