Premio Dante Cappelletti |
V edizione Al Teatro India per il secondo anno consecutivo, si conclude il percorso di osservazione sulla scena contemporanea che l’associazione Tuttoteatro.com dedica a Dante Cappelletti. Il premio, dedicato al critico teatrale, studioso e docente universitario scomparso nel 1996, arriva quest'anno alla sua V edizione. Sette dei diciassette progetti mostrati in semifinale al Kollatino Underground, uno degli spazi romani, occupati e autogestiti, dediti alla produzione culturale, saranno accolti dalla maggiore istituzione teatrale della città nei pomeriggi di sabato 20 e domenica 21 dicembre. Qui domenica 21 verrà scelto il progetto vincitore del contributo alla produzione, dalla giuria presieduta da Gianfranco Capitta e composta da Roberto Canziani, Massimo Marino, Renato Nicolini, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, Mariateresa Surianello e Aggeo Savioli quale membro onorario.I sette finalisti rappresentano la vitalità della scena italiana. Ci porta nell’appartamento di una coppia appena sposata e nella loro vita quotidiana Tre passi sulla luna di Fortunato Cerlino, mentre siamo nella Jugoslavia degli anni ’90 ne La tana della tigre presentato da Mario Mantilli (Progetto Target) dove lo sguardo di un bambino si sofferma su un uomo arricchito dal passato oscuro. Ai confini tra la realtà e l’incubo, ripercorre la chiusura di un teatro di periferia Storia di un teatro di Giovanni Greco presentato dall’associazione Le Sirene. L'amore nell'immaginario collettivo, tra cliché, misoginia, pornografia, femminismo, sdolcinatezze e melensaggini viene scelta come tematica in Sì, l’amore no presentato da amnesiA vivacE e Kataklisma Teatro. A Trapani nelle tonnare ci porta il cunto di Non è più un mare per tonni di Gaspare Balsamo (Produzionepovera). Un cadavere di un soldato ucciso dall’uranio impoverito è il ricordo che unisce due uomini, che scoprono di trovarsi Sul confine (progetto presentato dalla Compagnia di Luca-Setti-Stano). Alla fotografia di Jessica Dimmock è dedicato il Mitigare il buio fuori di Francesca Sangalli che indaga la vita di tre diciassettenni che vivono a Milano e che pur di estrazioni sociali e trascorsi differenti si avvicinano per condividere la dipendenza dall’eroina. Il premio che dalla nascita si pone l'intento di promuovere, diffondere, valorizzare e sostenere lo spettacolo dal vivo e le arti sceniche nella loro complessità, nonché la ricerca e la sperimentazione di diversi linguaggi, senza limitazioni di genere e forma, attraverso nuove produzioni artistiche offre la possibilità in queste due giornate finali a chiunque lo desideri di esprimere le proprie preferenze iscrivendosi alla giuria popolare. ingresso libero Per informazioni: Teatro India |