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Pippo Delbono/ La menzogna

Teatro Asioli
Correggio (RE)
5>7 dicembre 2008

 

Dopo il debutto dello scorso ottobre alle Fonderie Limone di Torino, approda ora al Teatro Asioli di Correggio La menzogna-studio, la nuova sfida di Pippo Delbono che, supportato dalla sua Compagnia, s’immerge nell'universo del tema scottante della menzogna. Prosegue, così, il percorso nella contaminazione con la vita e con la biografia del suo teatro. Gli spettacoli di Delbono nascono da domande e interrogativi, da inquietudini e ombre, ma con la volontà di affermare sempre la vita e con la gioia di condividere con il pubblico i suoi interrogativi. Il teatro di Delbono è luogo di incontro e condivisione, un territorio per riflettere su se stessi, sull’essere umano e su ciò che gli sta attorno riuscendo a ricontattare il bambino che è in noi e quella semplicità che evocava Socrate quando diceva “so di non sapere”.

 

Erano i primi giorni dell’estate quando sono entrato nella fabbrica bruciata di Torino. Con ancora la memoria di quelle immagini, di quei pianti. Pianti per le madri, per i padri, i fratelli, i figli di quei morti. Poi, come al solito, anche quella notizia di incendio era stata bruciata velocemente da altri fatti di cronaca. «È solo il timore per la propria sorte a generare pietà per le disgrazie altrui» diceva un tilosoto greco. Pietà: un modo di attraversare il dolore, qualsiasi esso sia, rendendolo evento. Il bambino che cadeva nel pozzo e trepidante un paese stava tre giorni sveglio. Il servitore della patria martire in Irak. E ora i morti uccisi nella fabbrica. Occhi rossi, parole, discorsi, proteste, grida; poi il silenzio.

La menzogna: così si chiama lo spettacolo che sto preparando a Torino, portandomi dietro le immagini delle morti bianche. E per questo che quel giorno d’inizio estate mi trovavo a camminare in silenzio in quel luogo bruciato: la Thyssen Krupp. Altre persone erano con me; non le conoscevo. Un incontro strano per una visita a un luogo di morte. Mi è venuto improvviso, appena sentito l’odore del ferro bruciato, un ricordo di quando ero piccolo: mio nonno mi portava ogni tanto a vedere l’officina dove lavorava il ferro. E ora sentivo lì lo stesso odore. Tutta la vita mio nonno aveva lavorato in quella piccola fonderia, e ne era orgoglioso. E anche quando era diventato ormai vecchio e malato nella mente, si alzava a notte fonda per andare in officina a lavorare ancora. «Qui ci hanno sempre trattato molto bene, quello che è successo è stata solo una fatalità» mi diceva una donna che aveva lavorato alla Thyssen per trentacinque anni. Difendendo accanitamente quel luogo difendeva la sua stessa intera vita.
Camminavo in quegli immensi spazi claustrofobici, dalla luce triste, aspettando di arrivare al famoso luogo bruciato. E intanto guardavo le zone che non erano bruciate, gli spazi che dovevano essere destinati al riposo. Erano squallidi. Tristi. Morti. Le docce, che dovevano essere utilizzate per pulirsi nel caso di una fuoriuscita di acidi, erano vecchie e arrugginite. Il telefono e i computer, che dovevano servire ad allertare in caso di pericolo - molto frequente trattandosi di acciaio -, erano vecchi e ormai in disuso. «Eh, ma le fabbriche sono così», mi diceva l’operaio che ci accompagnava in quella visita, rispondendo alle mie osservazioni sullo squallore del luogo, «voi artisti non sapete come sono tutte le fabbriche».
La menzogna, primo studio si dovrà chiamare, forse, lo spettacolo. Per capire la menzogna sarà forse necessario, come nel viaggio dantesco, vedere prima la menzogna che sta fuori, per arrivare poi col tempo, dopo tanti studi, a vedere la menzogna più vera, quella che ci portiamo dentro.

-Pippo Delbono-

 

LA MENZOGNA - studio

Compagnia Pippo Delbono
ideazione e regia Pippo Delbono

produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino / Emilia Romagna Teatro Fondazione (Progetto Prospero) /Teatro di Roma / Théâtre du Rond-Point Parigi / Maison de la Culture d’Amiens / MALTA Festival Pozna?


Info e prenotazioni

Teatro Asioli
Corso Cavour,9
42015 Correggio (RE)
tel : 0522 637813 /
info@teatroasioli.it
dal lunedì al venerdì: 18.00 / 19.00
sabato: 10.30 / 12.30 festivi esclusi

Apertura della biglietteria nei giorni di spettacolo: un’ora prima dell’inizio.
Vendita on-line: www.teatroasioli.it

 
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