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RETE CRITICA 2013

 

Per Rete Critica 2013 Culture Teatrali rinnova la sua missione di militanza e affiancamento di fenomeni e pratiche teatrali indipendenti, minoritarie, defilate. Anche quest'anno tre candidati di estrema qualità, rigore e formule radicali; tre campioni di un teatro plurale, che non produce solo spettacoli ma genera processi, attiva relazioni, costruisce conoscenza, semina nel terriotorio.

 

http://www.ateatro.org/retecritica2013.asp



Andrea Cosentino con l'ultima produzione Not here not now, un lavoro che concilia l'originalità di una scrittura scenica arrovellata con una disposizione analitica e metateatrale, senza rinunciare, per fortuna, a irresistibili spunti comici. Il lavoro dell'attore, autore e regista Cosentino si declina inoltre in scritture letterarie e prodotti multimediali che moltiplicano la sua scena oltre la rappresentazione in sé, conciliando con estrema souplesse qualità e registri diversi nella migliore tradizione del nuovo teatro italiano.

 

 


Teatro dei Venti col festival Trasparenze a Modena, oggi alla sua seconda edizione; le residenze strutturate di gruppi ospiti; la creazione della Konsulta come gruppo di giovanissimi spettatori critici; il lavoro di teatro in carcere condotto continuativamente in diverse strutture; gli spettacoli corali, di strada e solisti realizzati nello scambio di tecniche tra tradizioni teatrali differenti, nel dialogo con la storia, nell'attenzione a temi esistenziali  legati alla persona sociale, secondo una fantasia linguistica che non si fa mai stile.

 



 

Mesmer col progetto E.C.O. di Pietro Babina. Una ricerca teatrale che oblitera col suo esistere le spietate modalità di produzione teatrale vigenti, esponendo in streaming il lunghissimo lavoro a tavolino con gli attori e il montaggio video oltre la logica dello spettacolo. E.C.O. è un progetto di scrittura drammatica e di lavoro dell'attore integrato alla new technolgy, la quale partecipa non come mero dispositivo ma piuttosto come reagente, rilanciando allo spettatore la possibilità di un'interazione teatralmente inedita.

 

 
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