AMMUTINAMENTI 2013 |
Ravenna 14-22 settembre 2013
ph. Supernova di G. Majorino Corpo a Corpo
RAM è la selezione biennale curata da Associazione Mirada per conto del Comune di Ravenna, che permette ai giovani artisti visivi del nostro territorio da ormai dieci anni di crescere e farsi conoscere a livello regionale, nazionale e internazionale.
cinetico4.4 è un dispositivo ludico che permette di elaborare in maniera collettiva le informazioni teoriche e pratiche per la creazione di una performance. Il gioco si divide in 3 fasi, tutte regolamentate. La prima fase è simile ad un gioco da tavolo: i 4 partecipanti negoziano le scelte registiche gestendo strategicamente priorità personali, decisioni altrui e aleatorietà. La seconda consiste nella preparazione pratica della performance e la terza nell'esibizione agli spettatori determinati durante il gioco. MAR Museo d’arte della città, ore 16.30 e 17.00
Corpo a Corpo Cosa c’è di più autentico di un corpo a corpo? Diciamolo chiaro e nudo: è proprio nel corpo-a-corpo con gli spazi urbani, con il pubblico, con sé stessi che Ammutinamenti ha trovato la sua sintesi e identità di Festival di danza urbana e d’autore. E quest’anno, alla quindicesima edizione, ne sancisce la fisionomia come di una matura freschezza senza età. Corpo a corpo con la Darsena di città (habitat stabile di Darsena Dance Raids, ma sempre immacolato per accogliere nuovi confronti con la danza contemporanea). Corpo a corpo con l’IN e l’OUT delle Artificerie Almagià e le sperimentazioni della Vetrina giovane danza d’autore. Corpo a corpo con il pubblico in una libera connessione priva di liturgie e di separazioni fra osservazione e azione, fra spettatore e artista, fra spazio della rappresentazione e spazio dell’emozione. E altro ancora. Forme, espressioni, linguaggi che infine cercano una cosa sola: un corpo a corpo con sé stessi; la più profonda e audace delle arti. DARSENA DANCE RAIDS SABATO 14 SETTEMBRE Darsena di città Dalle ore 18.00 Cinetico 4.4 / Collettivo Cinetico cinetico4.4 è un dispositivo ludico che permette di elaborare in maniera collettiva le informazioni teoriche e pratiche per la creazione di una performance. Il gioco si divide in 3 fasi, tutte regolamentate. La prima fase è simile ad un gioco da tavolo: i 4 partecipanti negoziano le scelte registiche gestendo strategicamente priorità personali, decisioni altrui e aleatorietà. La seconda consiste nella preparazione pratica della performance e la terza nell'esibizione agli spettatori determinati durante il gioco. Ideazione e design: Francesca Pennini Elaborazione: Angelo Pedroni Creazione: Andrea Amaducci, Nicola Galli, Angelo Pedroni, Francesca Pennini Gioco di società anno 2011
Via Magazzini posteriori, Corte interna Open space Il progetto open space nasce dall’idea di presentare ai cittadini gli imprenditori del “Centro direzionale Almagià” e le loro aziende, che si trasformano per una sera in “botteghe d’arte”, promuovendo uno o più eventi che uniscano l’arte con l’imprenditoria. Le aziende ospiteranno mostre, proiezioni video, performance per “aprire le porte” al pubblico del festival e trasformare la corte interna delle ex Artificerie Almagià in un luogo di incontro e scambio tra cittadini e aziende in un clima conviviale e di festa.
dalle ore 17.00 Dock 61 Marx al Dock 61 , tavole di fumetti di Daniele Panebarco Birra Bizantina Birra artigianale ed arte
Ore 17.00 Pop up play–gruppo gioco a sorpresa che coinvolge gruppi di famiglie nel riappropriarsi di spazi della città Con Associazione La Lucertola Arclab Progetti in natura, paesaggio e bambini, installazione ideata e realizzata da studio Arclab Ore 19.00 Longo editore Archeologia allo zolfo, la storia degli edifici intorno all’Almagià dal volume “Viaggio nell’archeologia industriale della provincia di Ravenna” Incontro letterario a cura di Longo Editore
Ore 20.00 Image Videodance (movin virtual bodies)
Dalle ore 20.30 Seamond Quanti Guanti, ricerca fotografica di Giancarlo Gramantieri Arclab Viaggio nella natura… ma non solo, installazione fotografica di Roberto Sauli
Ore 22.30 Tea servizi sas Concerto di Kisses from Mars evento conclusivo della serata sostenuto da Tea servizi sas, con la collaborazione delle aziende partecipanti al progetto open space e il contributo tecnico di Associazione Norma
Temporary station davanti Artificerie Almagià (per tutta la durata del festival) Dalle ore 21 Simona Diacci for Cantieri Attraverso lo sguardo della videomaker Simona Diacci il racconto poetico degli ultimi 20 anni della danza d'autore italiana
Via d’Alaggio, Darsena di città Alle ore 21.00, replica ore 22.00 Supernova #4-estratti/Gabriella Maiorino / Clancarnal
Animali e corpi celesti, performers come macchine imprevedibili e carnali si incontrano in una miscela di potenza dinamica ed estrema vulnerabilita’. I due duetti di SUPERNOVA trasformano il forte impatto fisico delle relazioni umane in energia radiante pronta a coinvolgere il pubblico con emozione, fisicita’ e intuizione psicologica. Supernova è una performance dove si stratificano con un forte impatto dinamico diversi linguaggi di danza e vocabolari corporei e che scava nella ricerca sull' ambiente in cui i corpi stessi sono immersi, e sulla poliedricita' della relazione con il pubblico. Disegnato per adattarsi a diversi tipi di architetture, Supernova è creato per offrire al pubblico una esperienza condivisa ed intensa del materiale emozionale, corporeo ed energetico sottile messo in atto dai danzatori all’interno della macchina scenica.
Coreografa Italiana residente in Olanda, Gabriella Maiorino si e' diplomata alla School for New Dance Development di Amsterdam nel 2002, e da allora tutte le sue creazioni sono state prodotte e finanziate da istituzioni Olandesi. I suoi lavori (ultimi Zoo e Anarchistas, Prayers, Kunikuli,, Ioviodio, A Divine Threesome, Touch, IT!, Psyche, Hi Bye, Supernova, Piccola Meccanica Carnale ) hanno riscosso grandi riconoscimenti di pubblico e critica in teatri e festival in Olanda, Italia, Germania, Portogallo, Spagna, Norvegia, Belgio, Inghilterra, Polonia, Romania, Brasile ed altre nazioni Europee. Ha vinto il concorso Satelliti in Italia, il Dansclick in Olanda e Aerowaves a Londra. Dopo 10 anni di collaborazione con diverse case di produzione Olandesi, dal 2013 ha creato la compagnia CLANCARNAL insieme a Valentina Campora ed Adrian Sneeuw. Il lavoro di Gabriella e' riconosciuto come intenso, molto fisico ed insieme visionario, anti-formale, innovativo e carnale.
Di: Gabriella Maiorino con: Francesco Barba, Kim Hoogterp, Gabriella Maiorino, Natalia Vallebona. Drammaturgia: Federico Bonelli assistente alla coreografia: Valentina Campora musiche: Simone Giacomini costumi: Federica Dauri produzione: CLANCARNAL Amsterdam
Punti ristoro a partire dalle ore 19
LUNEDI’ 16 SETTEMBRE Artificerie Almagià ore 21 On Air / gruppo nanou Una partitura coreografica si costruisce a partire dai balli da sala che scomposti in segni danno vita ad un nuovo universo. La gratuità del gesto che si offre allo sguardo. Un atto preciso, esatto, necessario. Della sala da ballo resta la leggerezza del gesto. Qui e ora un paesaggio del corpo si crea, in contrappunto con l'azione del suono e della luce.
Di: Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci con: Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Stefano Questorio suono: Roberto Rettura light design e scene: Giovanni Marocco cura: Chiara Pirri prodotto da: e / gruppo nanou in co-produzione con: Dansystem-The Puglia Dance Network, PO FESR PUGLIA 2007-2013 ASSE IV azione 4.3.2 e 4.1.2, affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese; I Teatri di Reggio Emilia con il sostegno di: Cantieri finanziato nell’ambito dell’accordo tra Regione Emilia-Romagna e Presidenza del Consiglio dei Ministri -dipartimento della gioventù con il contributo di: MIBAC e Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Aterdanza MARTEDI 17 SETTEMBRE Artificerie Almagià Dalle ore 21 Dance Dance Dance / gruppo nanou e Verdemilonga Tango Club Il naturale epilogo del progetto Dancing Hall: la costruzione di una milonga per una sera, il tentativo di espandere la dimensione paesaggistica di quest'ultimo progetto coreografico fino ad abbracciare lo spettatore. Dance dance dance… per una sera una sala da ballo, una milonga di tango, diventa il naturale epilogo del progetto Dancing Hall.
Espandere la dimensione paesaggistica dei progetti coreografici sul ballo di sala del gruppo nanou fino ad abbracciare i gesti dei ballerini e gli spettatori coinvolti nello spazio di ballo.
Costruiamo un salon de tango in cui accogliere l'immaginario di chi ci offre i suoi passi ed il suo sguardo. Le luci, il suono, i corpi non appartengono più ai singoli, alle singole visioni, sono donati al paesaggio come gesti gratuiti, esatti, necessari.
In questo spazio (circoscritto) caratterizzato da un tempo (limitato e scandito) lo spettatore che entrava per guardare è ora chiamato a ballare, a partecipare alla costruzione della visione, attraverso un atto ludico e responsabile al tempo stesso.
"E ora entra in questo paesaggio. Varca la soglia dell' Altrove. Questo luogo stasera è anche tuo, e forse lo conosci già. In questa epoca d'amnesia la visione non è un'immagine riconoscibile ma TEMPO da battere sotto i piedi. Dance Dance Dance! è il nostro capolinea. Di qui si parte per un viaggio senza meta nell'hic et nunc di uno spettacolo à l'invers. Il tuo sguardo e il tuo ritmo qui con i nostri sono l’unica certezza che abbiamo."
di: Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti e Verdemilonga Tango Club con: Marco Valerio Amico, Marco Maretti, Stefano Questorio Suono: Roberto Rettura Light design e scene: Giovanni Marocco Cura: Chiara Pirri prodotto da: e / gruppo nanou con il sostegno di: Cantieri con il contributo di: MIBAC e Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura MERCOLEDI’ 18 SETTEMBRE Artificerie Almagià Ore 21 Plek / Collettivo Cinetico Il nuovo frammento del progetto decennale sulle eterotopie C/o di CollettivO CineticO si dedica allo spazio interno a una piega e sposta il tempo in una proiezione verso un futuro prossimo e probabile. Piega che viene aperta e interpretata e può celare o rimandare a un accadimento. Può essere indicazione origamica o residuo dell’accartocciamento e svolgimento di un foglio. È un solco che esplicita il logorio del movimento. È una traccia che può farsi previsione. È l’intervallo in cui si negozia la distanza, la si annulla nell’aderenza e mescola nell’ubiquità discreta del contatto. Piega divaricata nel procedimento violento della spiegazione. Regia e concept: Francesca Pennini Assistenza alla drammaturgia: Angelo pedroni Luci: Leonardo Bucalossi Azione e creazione: Floriano D’auria, Nicola Galli, Angelo Pedroni, Francesca Pennini Produzione: Collettivo Cinetico, Festival Inequilibrio/Armunia Piece per spazi teatrali 2012 in collaborazione con Aterdanza
Ore 22.30 Birday – primo studio/ NN Chalanche Il gioco semantico del titolo (compleanno/uccello) crea una relazione che coinvolge lo stato terreno dell’uomo - il compiere e l’essere in compimento, ovvero il finire, il terminare un ciclo - e lo stato metafisico a cui il suo corpo naturalmente tende: il volo (del pensiero o del corpo). Questa relazione ha senza dubbio il ritmo dell’arte coreutica, della composizione fisica, del gesto e del movimento e trova nel levarsi del corpo, nel suo tentativo di ergersi verticalmente e staccarsi fisicamente da terra, l’unica possibilità di esistere: Neil Armstrong sulla presunta Luna che muove il suo corpo con estrema dolcezza sgravata del peso magnetico della Terra. In questo spazio si muove BIRDAY e la sua ricerca. BIRDAY, primo studio, è l’iniziale tentativo in cui saranno sperimentati lo stato terreno dell’uomo e il suo levarsi, e il riverbero che queste avranno nello spazio scenico. Un primo studio inteso come puro esperimento in cui i corpi attueranno dinamiche antiparallele, orientate, complementari, spazializzate, informazionali, volte a creare il corredo genetiche del lavoro finito.
Di: NNChalance Disegno luci e drammaturgia: Antonio Rinaldi Scene e costumi: NNChalance Collaborazione: Barbara Martinini Produzione: NNChalance In collaborazione con: TIR Danza, Mulino di Amleto di Rimini, Teatro del Mare di Riccione
VIDEO DANCE (Movin Virtual Bodies) Dal 14 al 22 Settembre Luoghi urbani della città
Sezione che promuove la videoarte nella danza contemporanea con la proiezione di un programma di dance films realizzati da alcuni tra i più interessanti autori della scena internazionale. Opere che hanno contenuti e provenienza diversa (Francia, Italia, Gran Bretagna, Paesi Bassi), ma uniti dalla stessa tensione verso un linguaggio coreografico che emerge attraverso lo schermo. L’accompagnamento critico alla visione è guidato dalla curatrice Gitta Wigro e dall’attore Gianfranco Tondini ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Il programma completo con luoghi date e orari delle visioni sarà disponibile sul sito www.festivalammutinamenti.org Connections In che modo ci relazioniamo con la quotidianità, con gli oggetti che ci circondano e con le altre persone? E nel momento in cui ci stacchiamo da questi legami, ci sentiamo cambiati?
Set in Motion Set in Motion è una spiritosa e grottesca reazione a catena cinematica che tenta di coreografare le svariate relazioni che si instaurano tra i mobili e il corpo umano. di Willi Dorner e Michael Palm Austria | 2012 | 20’ Choros Un ipnotico sogno ad occhi aperti che rende omaggio al capolavoro di Norman McLaren “Pas De Deux”, con la musica altrettanto incantatrice di Steve Reich “Music for 18 Musicians”. di Michael Langan e Terah Maher USA | 2011 | 12’59”
Sight Reading Sight Reading è un collage di tre diversi tipi di movimento. L’opera immagina la possibilità di un dialogo tra una rimessa in atto degli esperimenti della prima metà del XX secolo attraverso la cosiddetta ‘visione senza occhi’ (che afferma che la vista può coinvolgere diverse parti del corpo), la coreografata analisi di un eclissi (il movimento dei pianeti) e lo studio del ritmo degli scherzi. di Lucy Cash Moths Due uomini si scontrano in un mondo di oscurità. Esitante, intrepido, impetuoso... alla continua ricerca di nuovi modi per relazionarsi. di Sophie Hyde e Paul Zivkovich Australia | 2009 | 7‘
Jeu de Société Un fotografo, un coreografo e membri della comunità locale... É un “gioco di società”. Una coreografia statica, reinventata da ogni singolo partecipante per dare vita ad un insieme del tutto giocoso. di Stéphanie Aubin e Arnaud Baumann France | 2010 | 3‘48“ PROGRAMMA VIDEODANCE 14 SETTEMBRE AGENZIA DI COMUNICAZIONE IMAGE, Via Magazzini Posteriori Ore 20.00 (25 posti) Visione critica a cura di Gianfranco Tondini
15 SETTEMBRE CASA PRIVATA via Alberoni Ore 19,00 (30 posti ogni turno) Visione critica a cura di Gianfranco Tondini
CASA PRIVATA Via Centofanti 8 Ore 21,30 (30 posti ogni turno) Visione critica a cura di Gianfranco Tondini
19 SETTEMBRE BAGNO HANABI, Viale della Nazioni Marina Di Ravenna Ore 22,00 Visione critica a cura di Gianfranco Tondini
21 SETTEMBRE LICEO ARTISTICO Nervi-Severini, Via Tombesi dall’Ova 14 In collaborazione con GRR- Giovani Registi Raccontano Ore 11,15 >13,00 Visione critica a cura di Gitta Wigro
23 SETTEMBRE LICEO CLASSICO Dante Alighieri, Piazza Anita Garibaldi 2 In collaborazione con il progetto CorpoGiochi® a Scuola Ore 11,15 >13,00 Aperto ai soli studenti in corso Visione critica a cura di Gitta Wigro
Ingresso gratuito, Info prenotazione obbligatoria EXTRADANCE Il “fuoriprogramma” di Ammutinamenti 7 – 23 SETTEMBRE Mar- museo d’arte della città RAM TRANSUMANAR E ORGANIZZAR
con Alessandro Camorani, Naghmeh Farahvash, Maria Ghetti , Fabiana Guerrini, Samantha Holmes, Giovanni Lanzoni, Luca Maggio, Antonella Perazza,Stefano Pezzi. a cura di Maria Rita Bentini, Linda Chiaromonte, Gianluca Costantini, Massimiliano Fabbri, Sabina Ghinassi, Luca Maggio (vincitore sezione Curatori), Antonella Perazza (vincitrice sezione Curatori), Elettra Stamboulis. RAM è la selezione biennale curata da Associazione Mirada per conto del Comune di Ravenna, che permette ai giovani artisti visivi del nostro territorio da ormai dieci anni di crescere e farsi conoscere a livello regionale, nazionale e internazionale. RAM non è solo la mostra, che costituisce sicuramente il momento più importante ma non conclusivo di questo percorso, ma è un progetto complessivo di affiancamento e crescita degli artisti coinvolti, attraverso il confronto con i curatori e i critici, la proposta progettuale e la costruzione di un processo di comunità artistica più in generale.
VENERDI’ 13 SETTEMBRE Mar- museo d’arte della città Dalle ore 16 cinetico 4.4 / Colletivo Cinetico cinetico4.4 è un dispositivo ludico che permette di elaborare in maniera collettiva le informazioni teoriche e pratiche per la creazione di una performance. Il gioco si divide in 3 fasi, tutte regolamentate. La prima fase è simile ad un gioco da tavolo: i 4 partecipanti negoziano le scelte registiche gestendo strategicamente priorità personali, decisioni altrui e aleatorietà. La seconda consiste nella preparazione pratica della performance e la terza nell'esibizione agli spettatori determinati durante il gioco. Ideazione e design: Francesca Pennini Elaborazione: Angelo Pedroni Creazione: Andrea Amaducci, Nicola Galli, Angelo Pedroni, Francesca Pennini Gioco di società anno 2011
15 – 16 Settembre
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