Festival Teatrale – Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria Gattatico (RE) - Museo Cervi 3 > 25 luglio 2013
Giunge alla sua dodicesima edizione il Festival di Resistenza. Teatro per la Memoria. Premio Museo Cervi rassegna di teatro contemporaneo, promosso dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Boorea, con il patrocinio dei Comuni di Reggio Emilia e Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Fondazione Teatro Due di Parma, che anche quest'anno porterà in scena, dal 3 al 25 luglio, al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) sette compagnie di rilievo nazionale individuate sulla base del Bando di Concorso uscito a marzo.
La vita delle donne e degli uomini, le contraddizioni del tempo presente, le emergenze del lavoro, i beni comuni, i diritti sociali e civili: questi alcuni dei temi che gli spettacoli porteranno in scena rimanendo fondamentale il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale che l'hanno motivata e che hanno attraversato Casa Cervi. In questo senso la collocazione stessa del Festival, negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea, contribuisce a sua volta a determinarne i temi ricorrenti. Elemento unificante degli spettacoli è lo stimolo alla riflessione ma anche all'azione come presa di posizione, come risveglio urgente in tempi sempre più incerti.
Ad inaugurare questa dodicesima edizione, mercoledì 3 luglio, sarà una serata di presentazione della rassegna e dei progetti a cui seguirà la prima nazionale de Lo schermo sul leggio di Ivano Marescotti in cui l’attore romagnolo commenterà, in un intreccio fra cinema e teatro, alcuni passaggi del film di Gianni Puccini I sette Fratelli Cervi di cuiricorre quest'anno il 45° Anniversario della prima proiezione. Il Festival inizia, poi, ufficialmente, il 7 luglio per concludersi il 25 luglio con la proclamazione e assegnazione da parte della Giuria degli spettacoli vincitori del Premio Museo Cervi. In programma la compagnia Transit Teatro che domenica 7 luglio presenterà Luigi che sempre ti penza. Piccole cronache di un emigrante (in sette movimenti) , storia di un Gastarbaiter, un 'lavoratore ospite' come in Germania si definivano gli immigrati italiani, che nella sua esperienza di migrante, intreccia storie diverse, parla, canta e danza coi fantasmi, rappresentati secondo la migliore tradizione siciliana da pupi di legno. Mercoledì 10 luglio la Compagnia Favolanti presenterà Scalpiccii sotto i platani. L'estate del '44 a Sant'Anna di Stazzema, racconto della vita nel piccolo paesino delle Alpi Apuane nei giorni che precedettero l'eccidio del 12 agosto 1944 messo in scena da Elisabetta Salvatori, al violino Matteo Ceramelli. Venerdì 12 Luglio la compagnia Instabili Vaganti presenta L'Eremita Contemporaneo. Made in ILVA, regia Anna Dora Dorno, con Nicola Pianzola. Lo spettacolo, che trae ispirazione dal diario di un operaio dell'ILVA di Taranto e dalle testimonianze raccolte da altri operai intervistati, ripercorre le vicende che hanno dato grande visibilità all'ILVA, l'acciaieria più grande d'Europa, in una trasposizione artistica che indaga il rapporto tra organicità del corpo e inorganicità delle azioni legate al lavoro in fabbrica, dove il sistema di produzione trasforma l'uomo in una macchina artificiale. Domenica 14 Luglio ReSpirale Teatro presenta L'Italia è il paese che amo. Esempio di ritorno a un teatro politico declinato al presente, L'Italia è il paese che amo porta in scena una riflessione sulla contemporaneità, che guarda alle pieghe del passato recente attraverso una originale e serrata riproposizione teatrale di fatti e temi dell'Italia anni novanta. Martedì 16 luglio il Teatro dell'Orsa presenta Pane e rose. Storie di pace e di Libertà. Una rivolta guidata dalle donne scritto, diretto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani. Lo spettacolo nasce come racconto della protesta veemente e appassionata di mille donne, che l'8 ottobre del 1941 si presentano nel Municipio di un piccolo paese nei pressi di Reggio Emilia al grido di pane e pace. Sono braccianti, madri e spose coi mariti, coi fratelli e i figli in guerra, dieci delle quali vengono arrestate a seguito del moto di protesta. Sono soprattutto antifasciste, protagoniste di un episodio di presa di coscienza e di responsabilità quasi sconosciuto alla storiografia ufficiale, che lo spettacolo narra come esito di un prezioso lavoro di ricerca. E' grazie a questo lavoro che viene riconosciuta loro la dignità della memoria, mentre l'episodio entra a pieno titolo fra le pagine più significative della storia della seconda guerra.
Giovedì 18 luglio la Compagnia Amor Vacui presenta This is the only level. Al centro della rappresentazione c'è il lavoro come problema, che si ripropone anche quando non dovrebbero essere il diritto e il merito a stabilire la sorte del protagonista in scena, determinata da una burocrazia pretestuosa che alla fine lede la dignità del lavoro, non riconoscendo né diritti né meriti. Martedì 23 Luglio Teatro Elicantropo Anonima Romanzi, Prospet presenta La Madre di Bertolt Brecht, regia di Carlo Cerciello, con Imma Villa. Lo spettacolo si misura coraggiosamente con il dramma 'didattico' di Brecht del 1932, poco rappresentato nei teatri italiani, tratto dall'omonimo romanzo di Maxim Gorkij. La storia è incentrata sulla figura di Pelagia Vlassova, madre dell'operaio Pavel, che si converte alle idee rivoluzionarie del figlio, sino ad aiutare lui e i suoi amici nella battaglia clandestina verso la consapevolezza di un cambiamento necessario, anche a costo della vita. Lo spettacolo vuole essere un omaggio alla classe operaia, in un affresco che, seppur malandato e corroso, è in grado ancora di trasmettere la forza di un ideale. Giovedì 25 luglio il Festival si conclude con la Serata della Storica Pastasciutta: alle ore 19.30 Fondazione Teatro Due presenta I miei sette figli di Alcide Cervi, lettura in musica con l’Ensemble degli attori di Teatro Due, a cura di Paola Donati, musiche di Alessandro Nidi. Al centro la voce narrante di Papà Cervi che comincia con la presentazione della sua numerosa famiglia, i suoi sette ragazzi. Il racconto di una serena quotidianità e di un sempre crescente impegno politico sino alla consapevolezza che la lotta partigiana è ormai l’unico modo di concepire l’esistenza in quel momento storico così travagliato. Sino alla tragica notte e all’epilogo in cui un padre, pur non trovando pace, è di nuovo consapevole che ‘il raccolto non viene da sé, bisogna coltivare e faticare, perché non vada a male’. Alle ore 20.30 segue la cena con la Storica Pastasciutta: ospite della serata Bebo Storti, attore e regista dal noto impegno antifascista. Alle 22.30 segue la Cerimonia di Premiazione che assegnerà il “Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria” alla Compagnia vincitrice del Festival, il premio alla Compagnia seconda classificata e il Premio del Pubblico.
FESTIVALMOSTRA Presso gli spazi espositivi del Museo, per tutto il periodo del Festival, sarà allestita la seconda edizione della mostra Il Teatro attraverso le locandine: uno spaccato di Storia a cura di Silvia Tirelli. Anche questa volta l’intento è di restituire con le locandine e i manifesti pervenuti dalle compagnie uno spaccato del teatro contemporaneo e su come esso viene rappresentato nel Festival, dando una misura di come negli anni si siano incrociati temi, lavori, compagnie. Così i materiali esposti, eterogenei per soggetto e grafica, diventano utili contributi per dare avvio a percorsi e indagini più organiche e complessive. In particolare quest’anno sarà fatta una dedica a Franca Rame, recentemente scomparsa.
Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione di Barbara Barresi, Silvia Tirelli, William Bigi. La Giuria è composta da: Alessandro Averone, Lorenzo Belardinelli, Stefano Campani, Gigi Dall'Aglio, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Jefte Manzotti, Remo Melloni, Valeria Ottolenghi, un rappresentante di “I Teatri” di Reggio Emilia, un rappresentante dell’Istituto Cervi.
Orario di inizio spettacoli: ore 21.30. L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera. E’ consigliata la prenotazione presso la Segreteria Organizzativa del Festival.
Informazioni e prenotazioni Museo Cervi, via Fratelli Cervi, 9 - Gattatico (Reggio Emilia) Barbara Barresi, Paola Varesi Tel. 0522. 678356 - fax. 0522 477491 info@istitutocervi.it museo@fratellicervi.it www.fratellicervi.it
Il Museo Cervi è aperto alle visite durante le serate di spettacolo.
Servizio di Punto Ristoro e Bar, durante la programmazione del Festival, aperto dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione, fino alle ore 22, è disponibile anche un servizio Ristorante con specialità del territorio. Per prenotare + 39.345-1850406; ristorazione@museocervi.it
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