TEATRO A CORTE 2013 |
Il teatro europeo in scena nelle dimore sabaude
ph. Annavan Kooij
L’Olanda è il paese cui è dedicata la vetrina internazionale di questa edizione che, in occasione dei 300 anni dalla firma del trattato di Utrecht e dei festeggiamenti che legano la città olandese a Torino, presenta il lavoro di un gruppo di artisti d’eccezione, impegnati in una serie di progetti site specific che condurranno il pubblico all’incontro con piccole e grandi emozioni in un bosco, per le stanze di un castello, su di un autobus, in un container o in un tunnel sintetico che dialoga con il paesaggio: Dries Verhoeven in The Big Movement (5, 6 ,7 luglio); Boukje Schweigman (5, 6, 7 luglio) in Blow ; Nick Steur (12, 13 luglio) in Freeze!-Answers are blowing in the wind; Alexandra Broeder (19, 20, 21 luglio) realizzerà WasteLand; gli italiani Zerogrammi, dopo la realizzazione di una fortunatissima coproduzione in seno alla vetrina russa del Festival nel 2011, collaborano con il festival Oerol, nell’isola olandese di Tershelling, per la realizzazione di Trattato della lontananza (12 luglio), un evento speciale che unirà i due festival. La danza olandese è rappresentata da Keren Levi (19 luglio) con la prima nazionale di The Dry Piece, uno spettacolo sul valore del corpo nella società contemporanea fra azioni dal vivo e immagini in video. Grandissima attesa è riservata per la formazione inglese 1927, definita dall’Observer “uno dei fenomeni più brillanti del nuovo teatro inglese” e dal Times “un astro un ascesa”, che arrivano per la prima volta in Italia con The Animals and the children took into the streets (19, 20 luglio) salutato dalla stampa britannica come “uno spettacolo dalla bellezza travolgente”. Reduce da una tounée in America, Cina e Russia, la giovane compagnia propone un folgorante mix di cinema d’animazione, teatro di figura e musical da camera (con musica rigorosamente dal vivo). Dall’Irlanda è atteso invece Colin Dunne, con l’applauditissimo Out of time (7 luglio), una corsa a perdifiato nella danza tradizionale irlandese contaminata con la contemporaneità. Tra gli altri spettacoli internazionali: dalla Polonia il Teatr Polski di Bielsko-Biala che presenta in prima nazionale lo spettacolo Chewingum revolution (20 luglio), recitato in lingua italiana, un divertente spaccato di vita quotidiana in Polonia sotto la dittatura socialista; e dalla Svizzera e dall’Ungheria la compagnia József Trefeli, presenta la nuova creazione JINX 103, vicina al percorso di Colin Dunne per il lavoro di commistione tra la danza contemporanea e le danze tradizionali ungheresi. Chiude il festival (21 luglio) Page Blanche, grande spettacolo di Luc Amoros che monterà grazie ad una impalcatura un’enorme pagina bianca sulla facciata della Reggia di Venaria. Si creerà così un affresco collettivo e un fumetto virtuale, creato da una mezza dozzina di pittori-cantanti.
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