Il teatro raccontato da spettatori speciali
Massimo Marino • Il fulmine dei festival, con un intermezzo su un critico che girava con le tasche gonfie di copioni e appunti, per una fenomenologia del teatro come avventura Santarcangelo
di Romagna// Lavatoio Lunedì 3 giugno ore 20.30
Ultime tappe di Anno Solare 2013 - parte seconda - programmazione teatrale a cura della direzione artistica del Festival di Santarcangelo, propedeutica all’inizio di Santarcangelo •13 previsto il prossimo 12 luglio.
Protagonista della serie di incontri “memorie del sottosuolo”, oggi lunedì 3 giugno alle ore 20.30 presso il Lavatoio di Santarcangelo, è Massimo Marino (critico e studioso di teatro, co-direttore del Festival di Santarcangelo dal 1998 al 2003). Titolo della sua memoria è Il fulmine dei festival con un intermezzo su un critico che girava con le tasche gonfie di copioni e appunti, per una fenomenologia del teatro come avventura. Un racconto a ritroso delle suggestioni visive ed emotive di uno studente appassionato di spettacolo che affidava a un taccuino fulminee ed efficaci note e appunti, per svelarci ciò che tutti avevano guardato e pochi avevano visto. A partire dai suoi ricordi subito dopo la maturità, il viaggio a Venezia e la scoperta di un altro teatro, incrociando Peter Brook, il Nô giapponese, Erving Goffman e probabilmente Roland Barthes. Quel giovane spettatore, dopo aver attraversato esperienze come la Biennale o i festival di Santarcangelo si avvicinava sempre più all’idea di un teatro che dilaga nella città, provando utopicamente a mutarne ritmi, funzioni, visioni. I ricordi innescano domande sul guardare, sul racconto e sulla condivisione.
Oltre la memoria. Oltre il presente. Oltre la consolazione.
Ingresso gratuito | A seguire degustazione a cura di Azienda Agricola e Agrituristica Il Capannino / Azienda Vitivinicola Torre del Poggio.
Il programma fa parte del progetto Anno Solare, realizzato da Santarcangelo dei Teatri con la direzione artistica di Silvia Bottiroli insieme a Rodolfo Sacchettini.
Ultima tappa del ciclo “Memorie del sottosuolo” lunedì 17 giugno con Oliviero Ponte di Pino e il suo racconto del Laboratorio di Prato, straordinaria esperienza di progettazione teatrale fondata nel 1977 da Luca Ronconi con Dacia Maraini e altri autori, su cui vale la pena continuare a riflettere.
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