21 marzo 2013 alle ore 17.30 Ravenna - Teatro Rasi All’interno della rassegna “Ravenna Viso-in-Aria”
Incontro con: Eugenio Barba, Julia Varley, Roberta Carreri e Iben Nagel Rasmussen, Odin Teatret e Annamaria Talone, direttrice artistica Magfest
Coordinato da: Marco De Marinis
Il 23 marzo alle 17.30 al Teatro Rasi di Ravenna ci sarà la presentazione del volume Dal Magdalena Project al Magfest: un percorso sul teatro al femminile in Italia. Il volume, pubblicato da Editoria & Spettacolo nella collana Antigone diretta da Roberto Cruciani, come scrive la curatrice Giulia Palladini, “fotografa un momento nel tempo – il biennio 2008-2010 – in cui è avvenuta la fondazione della rete Magdalena Italia attraverso i primi due “Magfest” e il terreno di relazioni all’interno del quale questa fondazione ha avuto luogo. ”Il Magdalena Project è un network internazionale di donne nel teatro contemporaneo, fondato da Jill Greenhalgh (Università di Aberystwyth) nel 1986 a Cardiff (Wales, UK) e ora presente in 50 paesi del mondo. Nel corso di oltre vent’anni, il Magdalena Project ha organizzato festival, workshops, gruppi di lavoro e incontri con la finalità di dare visibilità al lavoro delle donne nel teatro, offrendo loro un supporto nella pratica teatrale e nella riflessione teorica. In Italia, il Magdalena Project è presente attraverso i festival “Magfest”, arrivati alla quarta edizione e fondati dalla regista Annamaria Talone e dall’attrice-pedagoga Gabriella Sacco. I festival italiani si sono finora svolti in Abruzzo e in Piemonte, costituendo una piattaforma di lavoro stabile sul territorio italiano.
Il volume nasce, in prima istanza, dal desiderio di non disperdere i preziosi contributi emersi all’interno del primo “Magfest” realizzato a Pescara nell’aprile 2009; in secondo luogo, dall’esigenza di articolare un discorso più ampio tanto sul Magdalena Project quanto sulla relazione tra i “Magfest” e le esperienze delle artiste attive nella rete internazionale del Magdalena Project, come Julia Varley, Ana Woolf o Helen Chadwick. In questa fase di consolidamento della rete italiana del Magdalena, il volume è un’occasione importante per far conoscere il progetto, anche al fine di stimolare il coinvolgimento di nuove compagnie, artiste e teoriche provenienti da diverse regioni italiane. Il volume è stato curato da Giulia Palladini, giovane studiosa abruzzese, ricercatrice presso l’Università di Erfurt (Germania), che da diversi anni lavora sulla storia e la teoria del teatro con particolare attenzione a un’ottica di genere. Oltre alle testimonianze delle artiste presenti al “Magfest” del 2009 (Julia Varley dell’Odin Teatret, Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, Helen Chadwick della Royal Shakespeare Company, Ana Woolf del Magdalena Argentina) nella pubblicazione trovano spazio i contributi di importanti studiose di teatro come Valentina Valentini (Università “La Sapienza” Roma), Laura Mariani (Dams Bologna), Carlotta Pedrazzoli (Circuito Teatrale del Piemonte), Francesca Romana Rietti (Odin Teatret Archives). Il volume coinvolge anche studiose esterne alla rete Magdalena, al fine di offrire un quadro complesso ed eterogeneo della scena teatrale femminile italiana e fornire spunti di riflessione sulla pratica teatrale anche oltre una prospettiva di genere. Il Magdalena Italia vuole infatti dialogare con il contesto teatrale italiano ponendosi come luogo di condivisione aperto ad attrici/attori, performer e studiose/i che abbiano il desiderio di confrontare idee e pratiche artistiche con una cura particolare al “processo creativo”. In linea con gli scopi della pubblicazione, le presentazioni saranno anche delle occasioni per far conoscere il “Magfest” e per aprirsi al confronto con artisti e intellettuali della scena italiana.
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