ATTRAVERSO Spazio attivo per la ricerca performativa ___________________________________________________________
Attraverso – spazio attivo di ricerca artistica ha come presupposto primario la nascita della Casa-Laboratorio Cà Colmello, tra le colline dell’appennino tosco-romagnolo. La necessità di coniugare la passione per il teatro, la danza (e le altre arti in senso ampio) e la natura, diviene possibile con la creazione di un luogo proprio, capace di accogliere svariati percorsi e ricerche artistiche, in linea con la personale poetica di vita e visione dell’arte. Il progetto apre la strada a significativi appuntamenti, permettendo di sperimentare interessanti percorsi di ricerca o semplicemente immergersi come spettatori nella visione di spettacoli, all’interno di una suggestiva cornice naturale. Tutti gli artisti invitati, che con entusiasmo hanno accolto la proposta di collaborazione, sono figure importanti nel panorama teatrale, e seppur con peculiarità differenti, capaci di coniugare nel proprio lavoro estetica e sensibilità profonda. Il programma, che si snoda durante il periodo estivo, prevede 5 workshop residenziali rivolti ad attori, danzatori, performer, studenti, curiosi e a chiunque sia interessato ad esplorare differenti metodologie di lavoro sulla forma, sul corpo in azione, sulla voce, sulla spazialità... S’indaga uno stare, uno scoprire, dentro e fuori di sé, un esplorare attraverso il corpo, la voce, attraverso propri spigoli, incertezze, forze, un attraversare il silenzio, la musica... È una ricerca personale, intima, naturale: sono io che attraverso uno spazio, un sentire, un suono... io attraverso (verbo in agire attivo) un’azione, e attraverso l’azione stessa sono io che mi ritrovo, creo, narro, canto... È un andare verso, libero da pregiudizi e rigide infrastrutture, un respirare alle radici del movimento, un sospingere l’aria lungo canali inesplorati, un cercare ciò che risuona nelle serrature di dentro, uno sporgersi oltre l’orlo definito di un sentire che accorcia le distanze tra l’umano e il tutto. L’immersione quotidiana nella natura e l’inevitabile interazione con essa diventano parte intrinseca nello sviluppo delle proposte. L’altra parte del progetto comprende due spettacoli rivolti ad un vasto pubblico: attraverso diverse forme espressive, sapranno condurre su fili sottili e profondi, emozioni ed ascolto e nello specchio di uno sguardo, riaprire strade antiche del sentire. I semi sono stati piantati con cura. Al sole dell’estate, alle nostre energie e alla partecipazione di chiunque si riconosca nelle tracce di un semplice andare, il compito di farli crescere. Attraverso.
CHIARA TABARONI Direzione artistica Presidente Ass. Baba Jaga
WORKSHOP
TEATRONATURA COME RICERCA APERTA
dal 22 al 24 giugno
Laboratorio in spazi naturali condotto da Sista Bramini, con Camilla Dell’Agnola e con l’assistenza della compagnia OThiasos TeatroNatura www.thiasos.it
CORPO IN-STABILE dal 13 al 15 luglio
Tracce di ricerca introspettiva e dinamiche teatrali/sonore Workshop condotto da Anna Albertarelli e Roberto Passuti Gohatto Project (Italia) www.staminassociation.com
LE PRATICHE VOCALI dal 25 al 29 luglio
Workshop condotto da Ewa Benesz Praticando le strutture vocali dell’antico canto vibratorio, sperimentiamo qualcosa che la memoria e la percezione hanno dimenticato: essere fuori del caos
LA FORZA CREATIVA DELLA VOCE dal 3 al 5 agosto
Workshop condotto da Germana Giannini www.germanagiannini.com
MILÒN MÈLA - LA RICERCA DELLE SORGENTI Arti performative dell’India dal 20 al 29 agosto
Workshop condotto dagli artisti e maestri di Milòn Mèla: Danzatori Chhau (Purulia) Musicisti Baul (West Bengal) Maestri di Kalaripayattu (Arte marziale Kerala) Danzatori Gotipua (Orissa) Direzione Abani Biswas http://digilander.libero.it/milonmela
SPETTACOLI IN CALANCO prenotazione obbligatoria
24 giugno ore 21.00 MITI D’ACQUA dalle Metamorfosi di Ovidio spettacolo di narrazioneper voce, viola e genius loci Othiasos TeatroNatura testo scritto e narrato da Sista Bramini musica per viola scritta e interpretata da Camilla Dell’Agnola
Lo spettacolo, che attinge alle Metamorfosi di Ovidio, mette in scena alcuni dei più celebri miti del noto poema sfruttando come spazio scenico i luoghi naturali. La voce narrante dà vita ai personaggi mitologici legati all’acqua, ai suoi luoghi e modi di essere: acque ora fresche, limpide, che giocano nella luce; acque profonde e torbide che cantano le oscurità dell’inconscio. Fonti, fiumi, laghi vivi, da cui scaturiscono storie, immagini, musiche, le quali, unite alla suggestione dell’ambientazione naturale sono in grado di evocare emozioni, risvegliare ricordi, svelare un’appartenenza reciproca e forse dimenticata: cioè quella che esiste tra ciò che scorre dentro di noi e ciò che scorre fuori, nella natura circostante.
29 agosto ore 21.00 ANANDA LAHARI - ONDE DELLA FELICITÀ Spettacolo di arti performative indiane Milòn Mèla - La Ricerca delle Sorgenti
Lo spettacolo, dinamico e pieno d’energia è in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini. La rappresentazione è ricca di fusioni, e di amore segreto per un’arte che vuole riportarci alle origini, alle sorgenti della civiltà umana. Le diverse discipline artistiche vengono presentate con grande maestria: - i cantori Baul offrono la gioia della musica e del canto grazie alle loro grandi abilità d’improvvisazione e di comunicazione. Suonano strumenti tipici a corde e percussioni (Dotara, liuto a quattro corde, Ananda Lahari - Le Onde della Felicità - a due corde, Srikhol percussione a due membrane, Dupki a una membrana, cimbali). - il Kalaripayattu è un’antica arte marziale del Kerala, I duelli con i bastoni, le armi ed il fuoco suscitano momenti di forte tensione drammatica ed evocativa. Davanti a noi sembrano rivivere antichi guerrieri, i bellissimi atleti greci che combattevano in onore di Zeus. Nel corso dei secoli, oltre alle tecniche di combattimento, è stato sviluppato il Marma, la conoscenza del corpo umano e dei suoi 108 centri energetici. - Il repertorio della danza Chhau presenta i più antichi miti sui cicli della natura e sulle forze vitali che la governano, raccontati dall’epica indiana, dal Mahabharata, dal Ramayana e dai Purana. Al rombo di giganteschi tamburo (Dhamsa) multiformi divinità induiste invadono la scena, indossando bellissime maschere (pesanti fino a 4 kg) adorne di aureole piumate e di strass. La grande energia, la cinetica dei movimenti, le spericolate capriole, i salti mortali e le acrobazie sono le caratteristiche di questa danza. - la raffinatezza classica della danza Gotipua sembra condurci all’interno dei più antichi templi indù, dove si respira la pace dell’armonia, circondati da un grande senso di equilibrio estetico ed interiore. Questa danza è caratterizzata da uno stile armonioso che coinvolge l’intero corpo; si usano i Mudra (gesti delle mani ed espressioni facciali e degli occhi) e posizioni dello Yoga.
INFO E ISCRIZIONI: T. 3492826958 info@babajaga.it www.babajaga.it
Casa Laboratorio Cà Colmello via Gesso 21 - Sassoleone 40020 Bologna
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