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CRUCIFIXUS - XV edizione

Festival italiano di Teatro e Tradizioni del Sacro (24 marzo-21 aprile)


A Franco Quadri,
che dedicò la sua vita al teatro.
Inestinguibile passione.

 

Franco Branciaroli, Lucilla Giagnoni, Marco Baliani, Silvio Castiglioni e il Teatro della Valdoca sono solo alcuni dei protagonisti di questa edizione di Crucifixus – Festival di Primavera, il principale festival italiano di teatro sacro, che quest’anno festeggia i quindici anni di vita.
Anche nel 2012 Crucifixus mantiene inalterata la sua articolazione in due grandi sezioni: la prima, Terra di Passione, legata ai territori “storici” del festival, ossia la Valle Camonica e il Sebino, avrà il compito di inaugurare il festival il 24 marzo. Poi, fino al 14 aprile il pubblico potrà spostarsi tra i diciannove comuni coinvolti scoprendo le bellezze artistiche del territorio, valorizzate attraverso una selezione di spettacoli di grande qualità.
La seconda sezione, Scene Sacre in città, si svolgerà tra il 18 e il 21 aprile, proponendo al proprio pubblico una produzione del festival di forte impatto emotivo, Cuore a mille, e gli spettacoli di tre grandi nomi del panorama italiano, il Teatro Valdoca, Lucilla Giagnoni e Silvio Castiglioni.
Crucifixus lavora anche quest’anno nelle due direzioni che ha sempre seguito fin dalla sua nascita: la riscoperta delle tradizioni religiose del territorio (sia nelle forme popolari - feste, processioni e sacre rappresentazioni - sia nelle forme più colte - drammi liturgici, sermoni medievali, antiche preghiere) e la valorizzazione del patrimonio artistico locale attraverso le performances di artisti di caratura nazionale. Il festival rappresenta un originale e unico percorso di reinvenzione del patrimonio teatrale che dà vita a memorie, tradizioni, autori e culture del passato, confrontandole con scritture contemporanee grazie a intelligenti contaminazioni.

 


TERRA DI PASSIONE
Nella sua storia Crucifixus ha sempre creduto nel coinvolgimento diretto delle singole realtà territoriali, nella creazione di veri e propri “teatri di comunità”, capaci di riattivare gli scambi per la costruzione di nuovi saperi e, soprattutto, di nuove relazioni. Da questa riflessione è nata la volontà, in questo particolare momento storico, di inaugurare la quindicesima edizione con un progetto di teatro di comunità. Ecco quindi che sabato 24 marzo la Comunità di Zone metterà in scena nel proprio comune La passione delle donne: un racconto al femminile costruito attorno ai momenti culminanti della Passione e della Resurrezione, che dà conto del particolarissimo rapporto tra Gesù e le donne, così importante da stabilire nuovi paradigmi per concepire il rapporto tra i sessi. La sensibilità del festival nei confronti dello sguardo femminile trova voce in altre tre proposte: in Interrogatorio a Maria, Milvia Marigliano si fa interprete di un Oratorio Sacro, di una sacralità tutta umana, intrisa di carne, di dolore, ma anche di speranza. In Madre troviamo il racconto della Passione di Cristo dal punto di vista di Colei che è testimone del martirio e martire al tempo stesso; Enrica Chiurazzi, sola in scena, è guida e corpo della storia, ora attraverso le azioni fisiche, ora attraverso le parole e il canto, per giungere alle più viscerali e indecifrabili note del compianto. Elisabetta Salvatori, infine, con il suo Piantate in terra come un faggio o una croce, ci accompagna alla scoperta della vita di Santa Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora. Partendo dalla loro morte, l’attrice ripercorre il loro vissuto mostrando come, nonostante fossero analfabete e di umili origini, riuscirono ad essere straordinarie comunicatrici, in tempi che non ammettevano alcun ruolo alle donne. Una profonda riflessione sull’enigma della comunicazione, questa volta tra Abramo e Dio, emerge nel testo di Giovanni Guerrieri Abram e Isac. Lo spettacolo de I Sacchi di Sabbia è una rilettura della Rappresentazione di Abramo ed Isac, scritta nel 1440 dal fiorentino Leo Belcari, che si colora, grazie alla loro interpretazione, di nuove impalpabili suggestioni. Sempre riflessione, ma in forma di monologo, è quella presentata a Pisogne il 29 marzo da Marco Baliani e dal suo Ama il prossimo tuo, in cui attraverso il gesto e la parola, schiude i nessi tra concetti come “amore”, “prossimo” e “te stesso” contenuti nella Parabola del Buon Samaritano. Poi un brano di Vittorini, una fiaba orientale e una africana raccontano come il timore dell’altro renda difficile accostarsi al povero, all’ammalato, al diverso. L’interesse per le figure più significative della storia cattolica di Brescia si traduce quest’anno nel monologo In Memoria con Michele Segreto. Lo spettacolo, produzione del progetto Agorà, festa della Diocesi di Brescia, mette in scena la vita di Monsignor Luigi Morstabilini, un uomo fedele all’uomo, alla Chiesa e al Concilio, circondato da una città in fermento e in rapida evoluzione, nel difficile periodo degli anni di piombo, delle contestazioni e delle stragi.
Un’altra produzione 2012 è Cuore a Mille, presentato dal Gruppo Donati: un progetto di Stars Teatro nato dall’incontro e dalla raccolta di alcune testimonianze offerte dai familiari delle vittime della strada dell’Associazione CONdividere la strada della vita. Un percorso drammaturgico che restituisce, frammento dopo frammento, la coralità di una sofferenza condivisa da quanti hanno perso improvvisamente i propri cari. L’Associazione Festival di Primavera, con la collaborazione del Teatro delle Ali, propone mercoledì 4 aprile Con le braccia in croce, che vede insieme Franco Branciaroli, voce dell’antico “Officio” dei Disciplini di Breno, e il Coro Voci dalla Rocca. Lunedì 9 aprile, giorno di Pasquetta, Forge Monchieri presenta nei suggestivi spazi industriali di Cividate Camuno un’altra produzione del festival, Il forgiatore di uomini, con Luciano Bertoli: viene raccontata la storia di uno sguardo, quello di un fabbro che ci fa vedere e vivere la storia della condanna a morte e della crocifissione di Cristo. Sempre lo sguardo è al centro di Per grazia ricevuta di Teatri 35; quello dello spettatore che sente, respira e vede le tele di Caravaggio che si compongono sulla scena, attraverso il corpo dell’attore inteso come semplice strumento e che diventano il veicolo di recupero della teatralità. Chiude la sezione Terra di Passione, sabato 14 aprile, lo spettacolo Seduti in quel caffè di Araucaima Teater ospitato dall’Enoteca Fratelli Foppoli. Un viaggio negli anni ’60, nel decennio del boom economico, della Dolce Vita e della Via Veneto di Fellini, in un mondo in cui è lecito pensare che tutto si può, che il cielo non è un limite e che la luna è sempre più vicina.

ASPETTANDO SCENE SACRE IN CITTA’
La sezione bresciana di Crucifixus è preceduta nel 2012 da tre appuntamenti che il festival ritiene particolarmente significativi. A Brescia la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso ospita, martedì 3 aprile, Il mistero della Passione del Signore, testi del Vecchio e Nuovo Testamento composti da Don Renato Laffranchi e recitati da Beatrice Faedi ed alcuni giovani amici. Venerdì 6 aprile incontriamo a Rovato Luciano Bertoli, protagonista, della Passione di Christo secondo Giovanni di Francesco Corteccia, insieme al coro Coenobium Vocale, diretto da Maria Dal Bianco. Nello stesso giorno a Barco di Orzinuovi c’è la possibilità di assistere alla Via Crucis vivente che prende vita ogni anno dal 1952. Un centinaio di figuranti animano l’evento che si conclude con la rappresentazione della crocifissione in aperta campagna, sulle rive dell’Oglio.  

SCENE SACRE IN CITTA’
La sezione Scene Sacre in città che prende vita per il terzo anno consecutivo nella città di Brescia ospita, oltre a Stars Teatro con Cuore a mille, tre grandi nomi del teatro italiano. A susseguirsi negli spazi cittadini, tra il 18 e il 21 di aprile, Silvio Castiglioni, il Teatro Valdoca e Lucilla Giagnoni.
Ne Il Silenzio di Dio, Silvio Castiglioni è l’interprete di un dittico teatrale straordinario, composto da Casa d’altri e Domani ti farò bruciare: incontriamo uno stesso silenzio che accompagna due figure tragiche, una vecchia che vorrebbe togliersi la vita e un demone che vorrebbe incarnarsi. Il Teatro Valdoca presenta al pubblico del festival Per voce e ombra, in cui lo sguardo di Cesare Ronconi guida lo spettatore in un viaggio di emozioni profonde. L’accurato studio sul suono del recente spettacolo Caino viene ripreso e ricomposto per due voci e un percussionista. Si compone così un’avventura uditiva dentro la parola di Mariangela Gualtieri, fra silenzio e spinte percussive. Chiude la quindicesima edizione di Crucifixus un progetto particolare proposto in collaborazione con la Notte nel Sacro e presentato in questa veste in prima nazionale, ossia la Trilogia della spiritualità di Lucilla Giagnoni: il pubblico del festival, nella notte del 21 aprile, potrà fare l’esperienza unica di un viaggio teatrale dalla nascita alla rivelazione, dal grembo alla fiducia. Vergine Madre, Big Bang e Apocalisse - presentati singolarmente in tre comuni diversi della Valle Camonica nella prima parte del festival - diventeranno l’occasione di una vera e propria ‘maratona teatrale’. Lucilla Giagnoni interpreterà questi tre lavori alla ricerca del senso, per la prima volta a Brescia, in una sola notte.

TEATRO DI COMUNITA’
Crucifixus Festival di Primavera negli anni si è distinto per la produzione di drammaturgie ed eventi appositamente ideati, nei quali sono coinvolti grandi artisti ed attori, ma anche gruppi del territorio. Dopo la fortunata esperienza dello scorso anno, Golgota la collina della vita, le comunità di Solto Collina, Riva di Solto e Fonteno in collaborazione con la Pro Loco La Collina propongono un altro straordinario esempio di teatro di comunità, Campo di sangue.
Sabato 31 marzo, su duemila metri quadrati di terra centinaia di comparse agiranno il racconto del loro sacrificio. Il sacrificio di tre comunità che, oltrepassando invidie e discordie, sono riuscite ad andare oltre e uniscono arte, sapere e voglia di costruire qualcosa che riesca ad accomunare tutte le diversità per creare qualcosa di stupefacente.


CONCORSO “LA PRIMAVERA E LA LUCE”
Per la prima volta dalla sua nascita Crucifixus Festival di Primavera ha deciso di dedicare uno spazio particolare agli studenti delle scuole primarie di città e provincia. Un luogo dove i più piccoli potranno esprimere la propria creatività. Si tratta di un concorso di disegno sul tema “La Primavera e la luce”. Gli insegnanti potranno lavorare insieme ai bambini sensibilizzandoli all’osservazione perché imparando ad osservare è possibile interpretare il mondo e catturare le sue immagini con sensibilità  e rispetto. La premiazione del concorso avverrà presso l’Auditorium San Barnaba a Brescia sabato 21 aprile in mattinata.

 
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